giovedì 28 febbraio 2013

Coordinare, riflettere, programmare

Aggiornamento sul progetto "La municipale è meglio dell'esercito".

Come sapete, qualcuno ha proposto in modo provocatorio di dispiegare l'esercito per risolvere la situazione di spaccio nel nostro quartiere. In modo più pragmatico io ho chiesto di mettere in modo sistematico la Polizia Municipale a controllare coloro che transitano in bicicletta, pusher e non, in Corso Piave, viale IV Novembre. Dopo più di un mese dalla proposta, due lettere sulla Nuova e un bell'articolone, ho ricevuto come risposta questa lettera, sempre su quella testata in data 27/02, del Comandante della Polizia Municipale Laura Trentini. Riporto di seguito, per chi non l'avesse letta, la conclusione (secondo loro) del progetto, compendiato da mie considerazioni.


Vigili urbani e ciclisti

Gentile signor Marcucci, nella sua risposta all’assessore comunale Sapigni, pubblicata nella rubrica delle lettere il20 febbraio 2013, coinvolge anche la Polizia municipale con  l’ingenerosa insinuazione secondo cui essa non dispiegherebbe un’azione efficace avverso le violazioni commesse dai ciclisti, in particolare, trascurando di contrastare efficientemente
quei comportamenti pericolosi e vietati dal Codice della strada, costituiti dal circolare in bicicletta, durante la sera, con fanali spenti. 

Alle volte i chiedo se ci sono o ci fanno. Ma dico io, faccio la proposta in una riunione al Grattacielo per parlare dell'insicurezza della zona e dello spaccio e secondo te veramente mi preoccupo della sicurezza dei ciclisti in città? "SPACCIO", lo capiste? "DROGA" "PUSHER" "COLTELLI" "RISSE PER ZONE DI SPACCIO" devo urlarvelo? Cosa diavolo volete che mi freghi se la signora Maria quando torna dal mercato imbocca Paolo V in contromano!?!?!


Quindi vorrei offrire qualche spunto di riflessione ad un cittadino che so essere particolarmente attento alla vita del proprio quartiere e al dialogo aperto con le Istituzioni.
Trascuro la sua disinvolta allusione circa il timore che frenerebbe gli agenti della Polizia municipale nel reprimere risolutamente le predette infrazioni commesse da un’utenza notoriamente dedita a fare uso della bicicletta anche per spacciare le sostanze stupefacenti, nei quartieri del Grattacielo, soprattutto in orari notturni; 

Qualche giorno fa vi dicevo che quattro Carabinieri avevano mostrato lo stesso timore, forse l'arma dovrebbe prendere spunto dall'addestramento della Municipale allora!

mentre rilevo invece, come lei riponga un’illusoria fiducia nella possibilità dicombattere
efficacemente lo spaccio di stupefacenti,mediante la repressione delle sopra citate violazioni del Codice della strada.

"ha ha, caro, povero illuso"... ma porca vacca, falla tu una proposta che vada oltre al rendiconto delle entrate nella casse del comune per le multe che fate!!

 Si deve invece considerare che un’attività repressiva di questo tipo, svolta dalla Polizia municipale in quel contesto di tempo e spazio (roba forte alla Einstein), verosimilmente potrebbe turbare, e anche seriamente nuocere con indebite interferenze,
le indagini svolte dalle forze di polizia. Queste, infatti, anche a nostra insaputa, conducono attività investigative con metodi atti a non rendere subito visibili i loro agenti, proprio per combattere efficacemente il grave fenomeno dello spaccio di stupefacenti.

E Dio mi scampi dal turbare qualcuno! 
Parlando seriamente, qui CI sta dicendo che dobbiamo tenerci gli spacciatori sotto casa per non disturbare l'arresto di chi importa e commercia la droga ad alti livello infastidendo i nostri amministratori e magari anche chi abita in centro. Di questo si tratta. A voi va bene? A me no. Per chi ha voglia, segue una lunga quanto inutile lista di cosa hanno fatto a livello cittadino.


Tuttavia la nostra attività, nella zona della stazione come nel resto della città, riveste un’ampiezza educativa, preventiva e pure repressiva che nonpuò esserle
sfuggita. Lo scorso anno, nella sola zona stazione-Grattacielo, sono stati rilevati 27 incidenti stradali, in cui erano coinvolti ciclisti.
In ragione di questo preoccupante dato, le già importanti risorse che il corpo Polizia municipale dedica alla prevenzione attraverso l’educazione stradale nelle scuole,hanno ricevuto un rilevante impulso; sono stati prodotti appositi opuscoli illustrativi e sono state promosseiniziative e incontri tesi a sollecitare i cittadini verso un uso prudente della
bicicletta, nel rispetto delle regole ed egli altri utenti della strada.
Il comando, d’altro canto, sviluppa uno specifico progetto di tutela
degli utenti deboli - categoria comprendente i ciclisti - attuando sistematici programm id’intervento articolati sul territorio cittadino e delle frazioni.
Con ciò ha avviato una pertinente campagna di vigilanza per garantire
il rispetto delle norme stradali, assicurando un’assidua azione di contrasto alle tipiche infrazioni commessedai ciclisti. Per sincerarsi di questa particolare iniziativa, che vede impegnato il personale della Polizia municipale, è utile consultare il sito del Comune, (scommetto che ho più visite io)nel quale si dà pubblicità ai piani di presidio diretti all’effettuazione di questi controlli, con relativo calendario, prendendo così opportuna cognizione dei luoghi e tempi (ancora Einstein) della loro esecuzione.
Come vede dunque ben prima della sua sollecitazione sono state messe in atto e continueranno ad esserlo, tutte le azioni che mirano soprattutto a salvaguardare la salute degli utenti della strada,ma che contemporaneamente creano un’efficace situazione
di disturbo nei confronti di malintenzionati.
Queste ultime, per raggiungere i risultati risolutivi che tutti auspichiamo, devono necessariamente essere coordinate, riflettute e programmate.
Laura Trentini
comandante Polizia municipale

E mentre loro coordinano, riflettono e programmano, noi ci teniamo gli spacciatori sotto casa, guardiamo mogli e figli che rientrano a casa con apprensione, e svendiamo, quando va bene, i nostri immobili.


A breve la mia risposta.

martedì 26 febbraio 2013

Aggiornamento al volo

Come ho detto nell'ultimo post, ho un periodo molto impegnato e non riesco a stare dietro al blog come vorrei. Scrivo un aggiornamento al volo su quanto successo Domenica notte perchè lo avevo promesso, e anche perchè, fatemi essere onesto, i lettori si allontanano se non li tieni aggiornati. Questa è una fase delicata del blog e del forum, per cui uno sforzo in più lo faccio perchè ci credo. Sia chiaro però che questo blog, non serve a me per sfogarmi o a qualche impiegato annoiato nella pausa caffè, se non cominciate voi residenti a infilarci contenuti e segnalazioni, il progetto non ha senso di essere. Intanto un grazie a Federico che ha segnalato un ulteriore peggioramento della situazione, vicino all'edicola hanno anche cominciato a forzare le macchine.

Tornando a Domenica, rileggendo il vecchio post vedo che in realtà ho già scritto quasi tutto, anche se in modo sintetico. Mancano giusto un paio di chicche.
La prima è che la scena completa è stata, in ordine cronologico, tafferuglio davanti al pub, inseguimento alla matrix in mezzo alle auto che sfrecciano, calci e pugni sulla bmw, inseguimento che continua nel parchetto delle telecamere nascoste, arrivo della prima gazzella davanti al pub, arrivo della seconda gazzella, sempre davanti al pub. A questo punto la situazione si stabilizza un poco. E qui la prima chicca, un carabiniere chiama la centrale e chiede "siamo solo noi due allora? No, per sapere se ne mandate qualcun'altra o se rimaniamo in due, perchè qui è pieno di Nigeriani, allora sai...". Poco dopo sono arrivate la volante della Polizia e la Finanza. Non male, io ci passo davanti tutte le sere, mi rincuora che la mia soggettiva percezione di insicurezza è condivisa da quattro carabinieri in divisa.

La seconda chicca è che mentre le quattro macchine e i relativi occupanti contrllavano il pub, dal balcone si vedevano sei individui che rincorrevano una settima persona, dalla parte opposta, su Via Cassoli, proseguendo dal centro alla stazione e infilandosi su per Via Ticchioni. Surreale, di qua, di là... sotto controllo un emerito c...o.

Cordialmente.

Lorenzo.


lunedì 25 febbraio 2013

Inseguimento e rissa in IV Novembre

TUTTO SOTTO CONTROLLO
Direbbe qualche assessore. A me non pare. Alle 23 circa di Domenica 24 Febbraio, la chiassosità dei clienti dello Unic Pub, in Viale IV Novembre diventa tale da infastidire e incuriosire noi residenti in zona, appena affacciati alle finestre vediamo una scena tipo quattro nigeriani che ne inseguono un altro IN MEZZO AL VIALE, con le macchine che gli sfrecciavano intorno. Un pericolo non sufficiente per fermare l'inseguimento che è proseguito in Corso Piave dooo gli inseguitori hanno cominciato ad accanirsi contro una BMW grigia (targa segnalata), con specchietti in frantumi e portiere ammaccate. Qualche tempo DOPO, ecco come si presentava la scena.


La Finanza non era più timida, il buco era stato appena lasciato vacante da una volante della Polizia che si era fermata pochi minuti.

Avrò una tre giorni intensa, ma appena posso posto il resoconto completo...
DA PAURA!!
(e non lo dico io, ma la pattuglia dei Carabinieri che prima di entrare hanno aspettato i colleghi...)

sabato 23 febbraio 2013

Una brutta notizia per la zona acquedotto

Capitava ogni tanto di vedere lo spaccino di turno (o meglio uno degli spaccini di turno, visto che sembra di essere alla Basell dato l'alto numero di "operai" che lavorano) allungarsi fino all'acquedotto come chiusura del giro in bici. O magari sentire qualcuno che ti diceva che, gli acquirenti, dopo aver girato in Paolo V, si spingevano fino al pescivendolo, dietro le giostre di Gianni, per concludere la transazione. Ma da ieri posso dire ufficialmente, per visto di persona, che la zona di spaccio si sta espandendo alla curva est dello stadio, fino a raggiungere il cerchio dell'acquedotto.
Già ieri nel primo pomeriggio avevo notato un probabile spacciatore, in bicicletta, con i guanti e il cappuccio rossi (il rosso sembra essere un segno distintivo per i clienti), fermarsi davanti alle scale per l'Isola del Tesoro e mettere via delle cose nei guanti, dopo aver infilato un certo numero di banconote sfilato dalla tasca nel portafoglio, per poi ripartire in un lungo giro che lo riportava nella vicinissima Via Podgora. Ieri sera, verso l'una, tornavo da una serata fuori (dopo aver convinto gli amici a importunare gli spaccini, ma di questo vi parlerò in un altro post) e ho percorso Corso Piave. Non sono dovuto arrivare al giornalaio vicino a IV Novembre per vedere i loschi figuri. Anzi, davanti alla chiesa erano fermi in due, uno a piedi (un nuovo modo di spacciare notato da poco e sul quale sto raccogliendo informazioni) che si è avvicinato per primo e un quarto in bicicletta che faceva larghi giri in tondo. Era la stessa situazione dell'incrocio Corso Piave-IV Novembre e che da qualche giorno non vedevo più. Come al solito, per niente disturbati dalla mia presenza, hanno continuato i loro discorsi, dopo avermi chiesto se volevo qualcosa.
Per pochi minuti mi ero convinto di essere riuscito a spostarli dall'incrocio, fino alla chiesa, poi ho visto che all'incrocio erano in due. Non credo che la zona di spaccio si stia spostando, quanto più che si stia allargando. Oggi, parlando con un residente di quella zona che sta organizzando un incontro pubblico, ho saputo che la situazione è così da qualche mese. Immagino che se fossi un Nigeriano trafficante in droga, con un numero pressoché illimitato di corrieri, dopo aver visto che NESSUNO (amministrazione, forze dell'ordine e, in ultimo, residenti) mi disturbava in un incrocio poco distante dal centro, anche io avrei optato per assoldare altri ciclisti e allargarmi verso il centro. Proprio una bella mossa la zonizzazione. Complimenti!

Tratta da estense.com


Fra tante brutte notizie per i residenti, ne ho però una anche per gli spacciatori. Sono personalmente ineteressato alla zona Acquedotto perché ho una bambina. Che si stiano spostando o allargando poco importa, io non passo la mano finché NON SE NE SARANNO ANDATI DALLA MIA ZONA, anche contro l'inettitudine dei vari organi comunali.


venerdì 22 febbraio 2013

Foto ciclabile

Aggiorno il post di ieri con una foto inviata da Giovanni, un lettore del blog, sulla situazione della ciclabile in caso di pioggia.E' la prima segnalazione che ricevo e la pubblico volentieri, e poi... vogliamo fare qualcosa per l'incolumità dei ciclisti notturni? In quel tratto di ciclabile passeranno dalle 40 alle 70 volte tutte le sere, anche se sempre i soliti tre personaggi!!


Lancio anche il quizzzz, quando è stato rifatto il manto della ciclabile in IV Novembre? Si vince un "Bravo!"

giovedì 21 febbraio 2013

Aggiornamento petizione per l'illuminazione sulla ciclabile

Non so se è mai capitato anche a voi. Quella spiacevole senzazione di essere incompresi, se non, peggio, il dubbio di essere dei visionari. Tu vivi una realtà, e sui giornali ne leggi un'altra, dove si, i problemi ci sono, ma tutto è comunque normale. Magari sentendo un commento di un assessore sul problema dello spaccio, o leggendo un articolo che parla della via sotto le tue finestre come di una situazione sgradevole, ma sotto controllo. A me sì, e solo la perenne convivenza con gli spacciatori continuava a dirmi che ero dalla parte della ragione. Questo fino a qualche giorno fa, quando ho dato una mano per raccogliere le firme per l'illuminazione sulla ciclabile di Viale IV Novembre, promosso dal bolg di Gi.Bi. nel bolgroll, e di cui riporto di seguito il post di aggiornamento. Fino a qualche giorno fa, dicevo, quando scelsi il porta a porta come metodo della raccolta firme. Questo mi ha portato in contatto fisico con molte persone, magari anche qualcuno che legge il blog o scrive sul forum, che VIVONO la mia stessa situazione. E' stato bello far firmare le persone in due minuti e fermarsi altri dieci a capirsi e parlare delle stesse situazioni, delle stesse paure e della stessa rabbia e frustrazione. Anche per questo ho deciso di ampliare il progetto con un FORUM e con facebook. 

Ecco l'aggiornamento, anche per dirvi che firmare ha una valenza unica nello smuovere le istituzioni, e che ogni firma è considerata nella sua massima impotranza, come deve essere.


RACCOLTA DI FIRME PER SENSIBILIZZARE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FERRARA, SULLA SITUAZIONE RIGUARDANTE   L’ILLUMINAZIONE   PUBBLICA   CARENTE   DELLA   CICLABILE   DI   VIALE   IV NOVEMBRE  -  FERRARA
E’ stata completata e consegnata ieri 18 febbraio 2013 con prot. gen. Nr. 13622/13, la raccolta firme.
Inviata e-mail anche all’ Assessore dei Lavori Pubblici e al Presidente della Circoscrizione 1 dell’avvenuta presentazione al Sig. Sindaco del Comune di Ferrara.
Sarà nostra cura e premura seguire per conto dei 169 firmatari della sottoscrizione, ai quali va il nostro plauso e ringraziamento, l’iter burocratico di questa segnalazione e richiesta.
Da oggi, le notizie e gli aggiornamenti relativi a questa RACCOLTA FIRME saranno consultabili entrando nella Categoria:
Raccolta firme ciclabile.

Lasciate un messaggio o voi ch'entrate

Lasciate un messaggio o voi ch'entrate. Ieri abbiamo fatto il record di pagine visitate da quando é nato il blog. Merito della Nuova Ferrara senza dubbio. Ma nessuno che abbia lasciato un messaggio sul forum. Cosa aspettate? Che vi risolva i problemi io? Il forum sarà uno strumento potentissimo per smuovere l'amministrazione, fidatevi. Ma solo se inizierete a usarlo.  Cominciate con lo sfogarvi vi farà bene.

mercoledì 20 febbraio 2013

La mia risposta alla Sapigni

Qualche tempo fa, per sollecitare la mia proposta di mettere la Municipale a controllare lo stato delle biciclette usate dagli spacciatori, al fine di scoraggiarli a sostare in certe zone, scrissi una lettera pubblicata sulla Nuova Ferrara (leggi qui). L'Ass. Sapigni rispose in modo sommario alla serie di critiche sollevate per la frase della "leggenda metropolitana" riportata (per primi on line e non) sul blog, con una lettera sempre sulla stessa testata, che riporto in figura.


Ci ho messo un po' per rispondere, perchè ero impegnato a gettare le basi per una rete di "neighbourhood  watch", sul quale torneremo presto, e ad aiutare il blog di Gi.Bi. a raccogliere firme per l'illuminazione della pista ciclabile. Riporto la risposta che ho inviato alla redazione della Nuova e pubblicata oggi.

In relazione all'intervento dell'Assessore Sapigni, pubblicato sul suo quotidiano in data 08/02, rispondo in colpevole ritardo, giustificato, in parte, dal fatto che prediligo la presenza sul territorio a quella sui media, presenza che si traduce in raccolta firme e creazione di una rete fra residenti a partire dal porta a porta, oltre che al blog di ferrarazonastadio.
Rispondo perché citato nell'intervento e perché ci tengo a precisare che io non ho "riportato un fenomeno", ma ho fatto una proposta che ritengo attuabile da domani: contrastare la presenza degli "spacciatori ciclisti", con il posizionamento di due agenti della Municipale che controllino di sera lo stato delle biciclette, come da
CdS. Perché se lo spaccio è diffuso, meno diffusi sono le roccaforti del fenomeno, dove gli spacciatori si riuniscono in mezze dozzine se non di più nei week-end e stazionano, sotto le  nostre finestre, aspettando i clienti, proponendosi a loro e litigando per le zone di mercato. E parlo di eroina e cocaina, per i fautori della
liberalizzazione delle droghe leggere. La proposta è stata fatta alla riunione al grattacielo il 22/01, come lettera a questo giornale il 26/01 e in un articolo che occupava la prima pagina della cronaca locale, con grande disponibilità di questa testata, lo 03/02. A oggi, non è stata data ancora nessuna risposta. Leggo che le proposte "saranno oggetto di specifiche valutazioni e approfondimenti" scomodando Servizio sicurezza urbana, Polizia Municipale, Circoscrizione, tavolo tecnico di sicurezza presiediuto dal prefetto, FFdO, e il Comitato ordine e sicurezza pubblica. La risposta verrà data nei prossimi incontri con i cittadini, che, considerando le elezioni, saranno sicuramente dopo oltre un mese dalla proposta. Proposta che non richiede il movimento di fondi o risorse ma solo l'applicazione del CdS. Quali problemi possono esserci? I vigili hanno
forse timore di avere a che fare con questi individui? Sappia che li capisco, perché io so che non è soggettivo il timore che provo quando mi avvicinano anche se spingo il passeggino.
Un mese o due può sembrare poca cosa, ma la contestualizzi nell'esasperazione dei residenti. Nel blog sto cercando di ricostruire lo storico del problema ed è dal 2006 che l'amministrazione parla di tavoli, incontri con i residenti e proposte costruttive. Ed è da prima che gli spacciatori fanno quello che vogliono. Non posso aspettare altri 6 anni per vedere che nulla è cambiato, se non il drastico calo del valore della casa. La nascita spontanea di movimenti di cittadini nasce dal fatto che, opinione personale, noi residenti vi consideriamo scarsi interlocutori. Noi vi parliamo di eroina, e voi ci parlate di giardini. Noi vi parliamo di pericolo, e voi ci parlate di mercatini.
Noi vi parliamo di accoltellamenti per le zone di spaccio e voi ci parlate di integrazione. Ferrara non ha certo una nomea di razzista, togliete i delinquenti, e l'integrazione fra cittadini onesti avverrà più facilemente e senza onerose (per i cittadini) acquisizioni di appartamenti da parte del comune.
Concludo chiedendo cortesemente pubblico aggiornamento sul perchè un Nigeriano è stato trovato accoltellato in zona Grattacielo qualche tempo fa.

martedì 19 febbraio 2013

Intervista a un acquirente di droghe leggere

Qualche giorno fa, sono venuto fortuitamente in contatto con un esponente dell'altra faccia del "nostro" problema: gli acquirenti.
Non conosco personalmente il soggetto con cui ho parlato e non potrei quindi denunciarlo alle forze dell'ordine, e neanche lo farei, visto che comunque è un consumatore di droghe leggere. Volendo dare una scala di priorità alle problematiche del quartiere il primo gradino e sicuramente lo spaccio delle droghe pesanti e come tale va per primo combattuto. 
Sono comunque riuscito a strappare una specie di mini intervista che riporto a memoria qui. La ritengo interessante soprattutto nella parte finale. Interessante un po' per tutti, anche per altri potenziali acquirenti.


Intervistato (dopo che gli ho spiegato dove abito): ah, si, conosco la zona sono venuto proprio sotto casa tua due giorni fa a comprare dell'hashish 

Blog: come funziona? sono curioso di saperlo, hai dovuto telefonare? ho visto che molti di loro usano il telefono per mettersi d'accordo con gli acquirenti.

Intervistato: per l'hashish sicuramente no. Mi sono presentato davanti al negozio dei cinesi e sono rimasto fermo un po'. In dieci minuti mi hanno avvicinato in tre persone e con l'ultimo ho iniziato a contrattare.

Blog: perché? si può contrattare il prezzo? non è fisso?

Intervistato: no, il tipo mi ha fatto vedere una bustina con roba per poco più di 20 euro e mi ha detto che costava 30. Io ho cominciato a dire che non era certo per 30 euro ma e che al massimo al massimo gliene davo 15. Allora lui mi ha proposto 25 ma io non ho ceduto, al chè mi tira fuori una bustina un po più grande e insiste su 25.

Blog: quello che mi dici somiglia molto alla contrattazione con quelli che si chiamano "i marocchini" sulla spiaggia ai lidi d'estate.

Intervistato: si, esatto, la tecnica è la stessa solamente che dopo un po' questi si spazientiscono e cedono un po' di più sul prezzo.

Blog: alla fine come si è conclusa?

Intervistato: dopo una decina di minuti mi ha lasciato la bustina da 30 per 20 euro.

Blog: stai attento ci stiamo muovendo nel quartiere, so che la Polizia tiene sotto controllo la zona.

Intervistato: non ti preoccupare a me non mi vedi più la sotto! 

Blog: perché?

Intervistato: perché vendono della GRAN MERDA! La roba fa veramente schifo. Io ero abituato a quella che vendevano sulla mura verso Porta Mare ma me l'hanno arrestato...


E se la pubblicità è l'anima del commercio...

lunedì 18 febbraio 2013

Locandina e facebook

Sarà il periodo pre-elettorale ma oggi sono in vena di un po' di sana propaganda. E' stata creata una locandina che verrà distribuita presso i commerci in zona (non tutti magari...) e una nuova pagina facebook "Fermiamo lo spaccio in zona stadio a Ferrara". Scaricate e distribuite, se credete.




domenica 17 febbraio 2013

Resoconto della nottata

Tanti imprevisti oggi mi hanno sottratto all'impegno che avevo preso con voi la scorsa notte, non sono un cioccapiatti, ma era notte fonda ed ero ancora in parte nelle braccia di morfeo.
Uno di questi imprevisti però, ne valeva la pena. Sono riuscito a raccogliere una mini intervista con un consumatore abituale di marijuana, che mi ha descritto come avviene il commercio in zona stadio. A breve una sua recensione.
Riguardo a ieri, a ripensarci non c'è molto da dire, alle tre di notte, un'ora dopo la chiusura nominale del pub sotto casa, c'erano ancora un paio di individui in giro e uno di questi prendeva a calci il cassonetto del pattume urlando frasi incomprensibili (più versi che frasi a essere onesti), svegliandomi. La Polizia è stata molto celere, non solo la pattuglia che per caso stava transitando in C.so Piave, ma anche una seconda. La parte "comica", ma a mente fredda la Polizia non c'enatrava niente, è stato l'intevento di "scafone", quel mito di spacciatore con il mento così pronunciato che quando mette il passamontagna lo si riesce a riconoscere lo stesso. In pratica, la mia nemesi. Se solo riesco a vedere la sua faccia sul giornale per qualche segnalazione fatta da me o da un mio lettore, questo blog ha già avuto senso di essere.

In pratica questo genio gira da C.so Piave in IV Novembre proprio pochi secondi prima dell'arrivo della Polizia a lampeggianti (...non abbaglianti) accesi. Era appena sceso dalla bicicletta, immagino per orinare fra i bidoni, quando si accorge che la macchina della Polizia sta arrivando. Come al solito si acquatta (praticamene si getta a terra) dietro i bidoni, e quando la Polizia si ferma proprio dietro a lui, inforca la bici e via dalla parte opposta ritornando da dove era venuto (Corso Piave, non la Nigeria purtroppo). La Polizia naturalmente non lo ha inseguito (penso nemmeno visto) e ha avvicinato lo scalmanato che nel frattempo si era pure calmato. Non completamente però, con quattro poliziotti a intorno si permetteva ancora di tranquilizzarli abbracciando le spalle di uno di loro e apostrofandolo con un "tutto tranquillo amico".
Onestamente, speravo in un controllo più approfondito da parte della Polizia, invece, nonostante effusioni che io MAI mi permetterei di fare a un osservatore dell'ordine, sono semplicemente risaliti in macchina e via.
Avranno sicuramente avuto ottime ragioni, ma almeno un carta di identità la potevano chiedere. Magari ho visto male, si potrebbe comunque provare a iniziare a fare (se possibile) una richiesta di visione degli atti in modo sistematico per sapere cosa succede veramente nel nostro quartiere.

A presto la mini intervista.

Scene di vita vissuta...

...nostro malgrado alle 3 di notte.
Domani vi racconto.  Ora torno a letto.

sabato 16 febbraio 2013

Ottimo lavoro delle Forze dell'ordine

Nonostante gli ultimi due post, sono sinceramente convinto che poco di più si possa chiedere alle Forze dell'Ordine (CC, PS e GdF, per intenderci). Pertanto, quando fanno un buon lavoro è assolutamente necessario rendergliene merito. Ieri sera, un venerdì fra l'altro, stavo tornando dalla serata con gli amici verso l'una di notte. Come al solito allungo il giro per passare dall'edicola in fondo a Corso Piave, per vedere la situazione di persona (e andare a letto con un fegato grosso così). Ieri, incredibile a dirsi ma vero, NON C'ERA NESSUNO! Neanche uno, mi sono sentito improvvisamente solo!
Non so se era stato appena effettuato un passaggio o un inseguimento o cosa, ma poche volte si arriva a non vedere nessun pusher il venerdì sera in quell'incrocio. C'erano naturalmente due individui che giravano, ma in Cassoli e molto spediti.
Bravi, quindi, alle forze dell'Ordine. E grazie.
Ho notato che stranamente, anche il pub in IV Novembre era quasi vuoto. Come dicevo, non ero a casa, quindi non so quale sia la causa, ma mi viene da collegare i due episodi in questo modo:

O gli avventori del pub, sono spacciatori, quindi quando hanno portato via quelli di Cso Piave, hanno portato via anche quelli del pub, ma non credo. Mi pare di generalizzare troppo. I gestori, poi, sono persone per bene.

O c'era una festa per Nigeriani da qualche altra parte, per cui sia gli avventori (il pub si propone di essere punto di incontro per i Nigeriani in città) che gli spacciatori (lo spaccio è in mano al gruppo Nigeriano) erano assenti. Ma non credo, gli spaccini sono lavoratori indefessi con vento pioggia e neve, non credo si concedano distrazioni.

O... aiutatemi voi a svelare l'arcano! Avete sentito qualcosa ieri sera?

venerdì 15 febbraio 2013

Un Blog con le aspirazioni di un forum

Questo Blog nasce col preciso intento di creare una rete fra residenti della zona stadio attivi nel contrasto al problema dello spaccio. Con questo fine sto impiegando una discreta parte del mio tempo a migliorare e implementare la struttura del blog stesso. Credetemi, è un lavoraccio e me ne starei più volentieri al caldo davanti la tele. Quindi, per togliervi ogni scusa nel rimanere al caldo davanti alla tele, ho creato una nuova pagina dove è attivo un forum. Qui confluirà anche la pagina con i progetti, ma già adesso potete lasciare le vostre segnalazioni o commenti non strettamente inerenti ai post. E parlando di persona con molti di voi, lo so che ne avete da dire!!

Il forum è gratuito, fornito con Nabber, e fra un mesetto mi metteranno la loro pubblicità se non pago. Io non pago, ma i soldi della pubblicità non li prendo io. Il blog ha valenza puramente civica, apartitica e senza scopo di lucro (a parte l'aumento del valore del mio immobile).

Fatevi vivi!!


Osservatori dell'ordine

Post notturno oggi, dal ritorno di un giretto nel quartiere. Nonostante la stima per le forze dell'ordine, qualche giorno fa parlai male della Polizia. Sembra brutto, quindi, per par condicio, stasera riporto la chiamata ai Carabinieri.
Soliti quattro spacciatori fissi in Corso Piave, davanti all'edicola. Solita chiamata alle forze dell'ordine. Ma che chiami a fare, direte voi. E no! Me lo dicono in continuazione alle riunioni al grattacielo, e anche gli assessori. Quasi un mantra. Siamo osservatori privilegiati noi! Chiamate, chiamate fiduciosi le FFdO quando vedete delle cose che non vanno, le nostre segnalazioni sono il loro pane quotidiano.
Non per tutti. Qualche operatore, magari più stanco (o più schietto?) non risponde in modo coerente col mantra. Tant'è che in tutta risposta mi dicono "tranquillo, la zona è sotto osservazione". Si, ma è così da almeno un anno e mezzo, replico. "Eh, anche di più" mi dice lui. E insiste "Ma lei sa quante zone sono messe così?". Dove si permettono di fermarsi ad aspettare i clienti, io ne conosco poche, soprattutto così a ridosso di abitazioni. "Lei quali ha in mente?" chiedo. Glissa. E quali operazioni pensate di sviluppare con l'osservazione? chiedo. "Sa, non siamo mica tenuti a dare spiegazioni a lei", no certo, lo capisco, ma la situazione è così, cosa pensate di fare? "Osserviamo" conclude.
Osservano. Più che da tutore dell'ordine, mi sembra una risposta da osservatore dell'ordine.
Almeno mandate una pattuglia? chiedo. "Mandare una pattuglia quando abbiamo tempo non ci costa niente".
Bontà sua. Mi piacerebbe vedere quando hanno tempo, ma anche io ho una vita.

Buonanotte.


mercoledì 13 febbraio 2013

Le prostitute in bicicletta

Credo abbiano cambiato una parte dei pusher (ma non lo scafone, che gira imperterrito nonostante le segnalazioni dettagliate alle FFdO). Ieri mi hanno fermato in due per chiedermi se volevo qualcosa. I vecchi si erano abituati a me. Comunque, buon motivo per chiamare il 113 (Polizia). La risposta è stata meno pronta del solito. Il consiglio era di presentare esposto al prefetto, così potevano iniziare con le ronde in borghese, perchè "tanto se mando la pattuglia, tutta dipinta di blu, appena la vedono quelli scappano e noi non risolviamo niente".
Un po' scocciato dalla risposta, riconosco valide le argomentazioni e riattacco. Proseguo il giro, svolto da Ortigara in C.so Piave verso IV Novembre e vedo una macchina andare verso Cso Isonzo INSEGUITA letteralmente da tre pusher partiti come Coppi e Bartali, alzandosi sui pedali (immagino guadagnino a cottimo). Purtroppo non era un cliente e la macchina se ne va, ne viene però una in senso contrario, verso di me, che gli slampeggia.Un cliente senza pudore, penso io. Ma stranamente non rallenta e non viene attorniata dai pusher pure molto vicini a lei. La macchina prosegue nella mia direzione e.... INCREDIBILE!!! ERA DELLA POLIZIA!!!

Macchè scappano, macchè inseguimenti all'ultimo respiro, ma quando mai!
Almeno potevano usare i lampeggianti anzichè gli abbaglianti. Oppure pensavano di attirarli facendogli pensare che fossero dei clienti? Oramai gli spaccini si sentono talmente a casa loro che potrebbero anche pensare di poter vendere alla Polizia...

Ora capisco anche perchè in una serata di "controlli straordinari" (mentre i nostri problemi sono piuttosto ordinari) le volanti sono riuscite, su 15 persone identificate, a sorprendere solo TRE prostitute e un graffittaro. Però!! Allora io rilancio e do una mano alla microcriminalità: anche le prostitute vadano al lavoro in bicicletta! E' l'uovo di Colombo! Potrebbero avvicinare loro i clienti, spostarsi su una zona più ampia allargando il commercio e all'occorrenza, farsi slampeggiare dalla Polizia per sapere quando andarsene. Rimane solo il dubbio di chi garantirà che i loro mezzi non vengano rubati mentre si appartano col cliente.... la Municipale!?!?!

martedì 12 febbraio 2013

Il grattacielo è una bomba a orologeria

Appello ai residenti delle zone limitrofe al grattacielo: riunitevi, agite, formate comitati, impediamo che i nostri immobili valgano zero, con la compiacenza di una amministrazione con interessi così lontani dai nostri.
Parlando in giro si cominciano a sentire voci di corridoio sempre più insistenti sulla prospettiva che il grattacielo venga risanato con una bonifica più o meno "forzata" dei suoi inquilini. Si parla di un piano dell'amministrazione comunale di risolvere il problema con la mossa geniale di smuovere la maggior parte degli inquilini e risanare la situazione. In questo caso, si tratterebbe naturalmente di risolvere il LORO problema di una continua esposizione mediatica del grattacielo, spargendo in una zona più ampia la microcriminalità e riducendo l'impatto sul resto della cittadinanza. Magari facendo l'operazione sotto le elezioni amministrative del 2014. Ma dove andranno questi inquilini, morosi, spacciatori e non in regola con la legge? Chiedetevi, quali zone della città hanno i prezzi più accessibili o difficoltà tali nella vendita che possono portare i proprietari a cercare facili affari con affitti e subaffitti?

Tratto da bo.infn.it


Se anche le voci che ho sentito fossero infondate, il grattacielo è una bomba a orologeria. Quanto può andare avanti? Il problema del riscaldamento condominiale potrebbe mettere la parola fine alla sua agonia. Hera non cede, il debito ripartito fra quelli che pagano potrebbe valere più del valore (fittizio) di mercato degli appartamenti stessi e rendere autonomi gli appartamenti potrebbe non essere una buona prospettiva di investimento considerando che Hera non lo farà per i singoli se la stragrande maggioranza non è d'accordo. E comunque la spesa potrebbe non essere alettante, considerando che comunque non guadagnerà il suo valore "catastale" solo risolvendo il problema riscaldamento.

Prima o poi, più prima che poi, e in un modo o nell'altro, vi sarà una migrazione di un numero consistente di persone legate alla microcriminalità del quartiere, se non ci muoviamo TUTTI per rendere la zona più appetibile ora, potrebbe non diventarlo mai più. Oppure, potete aspettare che l'ass. Sapigni si accorga che c'è un problema...

lunedì 11 febbraio 2013

Rissa in Via Ortigara

Oggi voglio parlare di una notiziola inutile, che è servita per tappare qualche buco nella fase finale della produzione della stampa locale, sia cartacea che on-line. Un Nigeriano fermato in via Ortigara sabato pomeriggio si è rifiutato categoricamente di dare i suoi documenti alle forze dell'ordine, che dopo averlo portato in centrale hanno verificato che era un irregolare e proceduto con le operazioni del caso.
La parte interessante è, però, che la verifica dei documenti è stata effettuata perché il soggetto era uno dei pochi nigeriani ancora presenti nel luogo dove poco prima era scattata una rissa. Noi residenti le risse le conosciamo. Spesso ci siamo sentiti dire che i nigeriani hanno un modo "fisico" di proporsi. Non sono semplici discussioni ad alta voce, ma vere e proprie scazzottate.

(S)Fortunatamente, non ero in zona per vedere personalmente come sono andate le cose, ma se qualcuno ha qualcosa da aggiungere, commenti o anche foto, verranno scuramente pubblicati sul blog.

Dall'articolo, si evincono comunque dei punti interessanti:

1) In zona stadio, le scazzottate fra nigeriani sono talmente all'ordine del giorno che non fanno più notiziona. Viene da chiedersi se anche questo è "un ennesimo caso senza seguito come ne sono avvenuti in passato, in altre zone non sospette della città" e se la Sapigni non crede che siano imputabili all'abbassamento dei prezzi degli immobili.

2) In zona stadio, le scazzottate fra nigeriani sono talmente all'ordine del giorno che le forze dell'ordine non ritengono di dover intervenire con celerità tanto è vero che normalmente arrivano dopo la puzza, come si dice.

3) In zona stadio, la presenza di nigeriani irregolari è talmente radicata, che anche quando arrivano le FFdO dopo una scazzottata, quelli che rimangono sono non in regola con i documenti. Come dire che il più pulito ha la rogna. Fra quelli che frequentano certi commerci, naturalmente.

Concludo con una domanda che mi preoccupa, ma alla quale non credo che nessun amministratore si degnerà di rispondere:
quando all'ultima riunione hanno detto che fra le azioni per contrastare la criminalità sono previsti anche incentivi ai commerci in zona, non hanno specificato con quali regole verrebbero dati tali incentivi. Possono accedervi anche i numerosi commerci di nigeriani senza dover dimostrare altro che la loro presenza sul teritorio?

domenica 10 febbraio 2013

Festa di Carnevale con partenza dal Grattacielo

Segnalo, anche se all'ultimo minuto, una delle interessanti iniziative sviluppate per mantenere la zona grattacielo, nel senso più stretto del termine, un zona vivibile per i residenti. La comunicazione mi è arrivata dalla Newsletter di FerraraSolidaleSicura.
Questo blog nasce anche dall'esigenza di differenziare le varie zone di quella che spesso è chiamata "zona grattacielo" ma in realtà occupa circa un quinto del territorio comunale. Non sono strettamente interessato a ciò che accade al grattacielo, ma credo che lì abbiano fatto nel recente passato, quello che anche noi dovremmo fare (in mancanza di azioni di chi è pagato e nella posizione per agire). Attivarci con il maggior numero di iniziative sviluppate dai residenti, compreso il sollevare l'opinione pubblica. In confronto a qualche tempo fa, il giardino del grattacielo è sicuramente migliorato, non fosse altro perchè i pusher si sono in parte spostati da noi. 

Ecco quindi la comunicazione che ho ricevuto:

FESTA DI CARNEVALE

Domenica 10 febbraio 2013 la festa di Carnevale organizzata dall'Oratorio San Benedetto e dalla Circoscrizione 1 fa tappa al Grattacielo, con animazione all'aperto dalle 14,30 per poi proseguire con sfilata di carri e sbandieratori fino all'Oratorio. Quest'anno il tema sarà "The "Good of Cartoons", una raccolta di personaggi positivi dei Cartoni Animati....ti aspettiamo!


Il programma: 
14.30 ritrovo e animazione davanti 
Sala Polivalente Viale Cavour (GRATTACIELO)
15.00 Raduno solenne ed esibizione DI APERTURA CORTEO
dei giovani sbandieratori delle Contrade
15.15 partenza sfilata maschere per Corso Porta Po
15.30 arrivo al Piazzale di Sambe
Sbandierata sul Piazzale San Benedetto di conclusione del Corteo ed entrata solenne in Oratorio
16.00 in Oratorio AIUTIAMO I GOOD CARTOONS A VINCERE
con merenda, giochi e sorprese per bimbi e ragazzi
17.15 proiezione del film di Carnevale "Le cinque leggende"
19.00 conclusione al Cinema con premiazione migliori maschere

Per maggiori informazioni scarica qui la locandina.

In caso di maltempo la manifastazione inizia alle 15.30 direttamente a Sambe e prosegue regolarmente.

venerdì 8 febbraio 2013

Raccolta firme per l'illuminazione della ciclabile su Viale IV Novembre

E' in atto una raccolta firme per richiedere un'illuminazione degna di tale nome sulla cosidetta pista ciclabile di Viale IV Novembre. Come evidenziato dal suo promotore, autore del blog Gi.Bi. al quale vi rimando per conoscere tutti i dettagli della petizione, la pista ciclabile è in realtà il vecchio controviale che con uno spartitraffico e qualche paletto è stato trasformato (ma non troppo) in una zona riservata alle biciclette. Niente a che vedere con altre piste ciclabili vere e proprie, quale quella di Via Volano, senza bisogno di andare oltre i patrii confini (e neanche nel bolognese).
Almeno venga fornita di una illuminazione che faccia meglio dei lampioni dalla parte opposta della strada, decisamente datati fra l'altro.

In linea con lo spirito di questo blog, io mi sto attivando personalmente per quanto riguarda i miei vicini, ma per saperne di più vi rimando al blog sopra citato e all'indirizzo email che lì potete trovare: gibiferrara@gmail.com



giovedì 7 febbraio 2013

Ma il ragazzo non è residente nella zona

"Minimizzare non aiuta", titola un articolo apparso oggi sulla Nuova Ferrara, versione cartacea, riguardo la rissa finita con un Nigeriano all'ospedale ferito da cocci di bottiglia, come quelli lasciati nella stessa notte in Viale IV Novembre per il sollazzo di copertoni e automobilisti.
Minimizzare. Mi pare strano, quanti altri accoltellamenti ci sono stati in città?
Abbastanza, evidentemente, se Ivano Guidetti ex-assessore e oggi presidente dell'associazione grattacielo (residente, immagino) si permette di dire "E' stato un episodio isolato (certo, averne anche altri sarebbe troppo ndr) come ne succedono tanti altri (da statistiche personali, immagino, ndr) . Probabilmente è venuto alle mani con qualcuno (e ancor più probabilmente non da solo, ndr), forse per un regolamento di conti, ma il ragazzo non è residente nella zona (questa è a dir poco BELLISSIMA, anziché essere evidenza che il grattacielo attira persone problematiche, la usa per la seguente affermazione al limite dell'onorico ndr). Discolpiamo, quindi il grattacielo, perché è un ennesimo caso senza seguito (certo che a non volerli collegare i casi, sono senza seguito per forza ndr) come ne sono avvenuti in passato, in altre zone non sospette della città". 

Davvero, non conosco le fonti e le statistiche del Presidente, forse sono basate su dati presi sin dal periodo in cui era assessore, nel 1980.

Dello stesso avviso anche un altro Assessore, l'immancabile Sapigni che dichiara "Episodi del genere ci sono, questo non si nega (Deo gratias, ndr). La zona della stazione e di conseguenza il Grattacielo è sempre sotto controllo da parte delle FdO (ma anche delle organizzazioni criminali, ndr) anche se non siamo ai livelli di guardia dell'estate scorsa, dove erano stati programmati controlli di prevenzione mirata".


Il problema dell'amministrazione è che non vuole mettere mano a una situazione che può solo causargli una ulteriore perdita di voti rispetto a quello che hanno ora.
Il problema di noi residenti è che l'amministrazione non definisce qual'è il numero e la gravità di episodi che devono accadere per poter far intervenire uno stato di emergenza, durante il quale si applicano finalmente delle azioni adeguate, come quelle della scorsa estate. Non per il bel vedere dei turisti del Buskers però, ma per metterci in condizione di riprendere i nostri spazi. All'oggi, nonostante le segnalazioni e la situazione di rischio per i residenti, quando mandano una pattuglia qui, alle riunioni sicurezza ci rinfacciano che lasciano sguarnito il centro. Io non voglio sguarnire il centro, voglio che riconoscano che devono fare uno sforzo extra.

Non afferendo a nessuna istituzione, vi dico come la penso io, metto una serie di "forse" e "probabilmente" in fondo al post, spargeteli voi come meglio credete. 
Le zone di spaccio sono sempre quelle, ma l'inettitudine con cui viene gestita la situazione ha portato a un aumento del numero di pusher rispetto alla reale necessità. Chi gestisce il traffico ha visto che non si rischia a mettere tanti pusher, i pusher hanno visto che non si rischia a stare sul posto la sera, ma vengono pagati a dose venduta. Uno in più, significa soldi in meno. Si sono organizzati in gruppi e non vogliono estranei. Visto il basso rischio, qualche nuovo "poveretto" decide di provarci, ruba una bici e si porta in zona. Quando i vecchi lo vedono, scatta la rissa, l'inseguimento e si arrangiano con quello che hanno. Troppo rischioso portarsi in tasca un coltello. Basta una bottiglia, tanto anche l'ordinanza del sindaco sul bere è scaduta a Natale...



Tratta da notiziedaprato.it




Probabilmente può darsi che forse sia stato il caso, alle volte, che magari sia stato molto probabilmente anche che no.

Quale nome vorresti dare al Parco di Nazario Sauro?