In attesa di una resoconto sulla riunione di ieri sera, della quale mi dicono che si è ripetuto sia l'altissima affluenza che la passeggiata serale (chissà che non ci siano da segnalare altre targhe...) riprendo il discorso legato allo Unic Pub.
Per chi non lo sapesse, si tratta dell'ex "lontano desiderio", in Viale IV Novembre, vicino a dove abito. Sin da fuori si capisce che non è un normale pub, le vetrine sono oscurate, non c'è nessun tipo di pubblicità di cosa si possa degustare una volta entrati, tralasciando il fatto che non in tutti i pub se ti capita di guardare dentro, magari mentre aspetti che il cane finisca di fiutare una pipì sull'albero (spesso degli stessi avventori del pub) esce fuori una persona a chiederti cosa vuoi in tono minaccioso.Vero è anche che le risse sono quasi settimanali e che quando sono entrato a prendere una birra mi sono sentito minacciato nella mia sicurezza. Sul problema erano intervenuti dei miei vicini per due volte sulla Nuova Ferrara. Del primo articolo ne parlavo qui, mentre del secondo qui, ma in entrambi i casi non entravo nel merito della questione perché, seppur colpito in prima persona, ho sempre pensato che lo spaccio sia il problema principale da combattere, il pub viene dopo, e probabilmente risolvendo il primo si risolve anche il secondo.
Qualche tempo fa però, "il pub", nella persona del suo avvocato, aveva replicato con questo articolo, dove peraltro scopro che sull'insegna è riportato un nome sbagliato (sembra si chiami African Unit)
Una risposta che meritava una degna replica, visto che molte sono le omissioni dell'avvocato e almeno in una occasione può essere smentito da circa un trentina di residenti. Le risse sono assolutamente riconducibili agli avventori del pub e quindi alla responsabilità diretta dei proprietari, come ho sentito dire io stesso anche da un agente al proprietario. Ho aspettato a fare questo pezzo perché non sapevo come rispondergli con tono pacato e senza turpiloquio. Mi ha risolto il problema l'esuberanza tipica dei nigeriani, non tutti certo, ma sicuramente quelli che frequentano lo unic pub african united ecc ecc, l'ex Lontano Desiderio insomma. Ecco quindi la miglior risposta possibile:
Per chi non lo sapesse, si tratta dell'ex "lontano desiderio", in Viale IV Novembre, vicino a dove abito. Sin da fuori si capisce che non è un normale pub, le vetrine sono oscurate, non c'è nessun tipo di pubblicità di cosa si possa degustare una volta entrati, tralasciando il fatto che non in tutti i pub se ti capita di guardare dentro, magari mentre aspetti che il cane finisca di fiutare una pipì sull'albero (spesso degli stessi avventori del pub) esce fuori una persona a chiederti cosa vuoi in tono minaccioso.Vero è anche che le risse sono quasi settimanali e che quando sono entrato a prendere una birra mi sono sentito minacciato nella mia sicurezza. Sul problema erano intervenuti dei miei vicini per due volte sulla Nuova Ferrara. Del primo articolo ne parlavo qui, mentre del secondo qui, ma in entrambi i casi non entravo nel merito della questione perché, seppur colpito in prima persona, ho sempre pensato che lo spaccio sia il problema principale da combattere, il pub viene dopo, e probabilmente risolvendo il primo si risolve anche il secondo.
Qualche tempo fa però, "il pub", nella persona del suo avvocato, aveva replicato con questo articolo, dove peraltro scopro che sull'insegna è riportato un nome sbagliato (sembra si chiami African Unit)
 |
| Dalla Nuova del 17 Marzo |
Una risposta che meritava una degna replica, visto che molte sono le omissioni dell'avvocato e almeno in una occasione può essere smentito da circa un trentina di residenti. Le risse sono assolutamente riconducibili agli avventori del pub e quindi alla responsabilità diretta dei proprietari, come ho sentito dire io stesso anche da un agente al proprietario. Ho aspettato a fare questo pezzo perché non sapevo come rispondergli con tono pacato e senza turpiloquio. Mi ha risolto il problema l'esuberanza tipica dei nigeriani, non tutti certo, ma sicuramente quelli che frequentano lo unic pub african united ecc ecc, l'ex Lontano Desiderio insomma. Ecco quindi la miglior risposta possibile:
 |
| Ecco con chi abbiamo a che fare. Fatti 1:Chiacchiere 0 |
Si consideri che l'auto appartiene a una persona con mobilità ridotta estremamente riconoscibile. Chi lo ha fatto sapeva a chi lo faceva.
lorenzo...io non ho avuto modo di partecipare...so per certo che è stata ancora più significativa, almeno a mio parere!!!poco di meno le persone poichè vi erano maggiori"rappresentanze", ovvero singoli che venivano per rappresentare dei gruppi che sono veramente tanti....MA TANTI!!!!volevo solo commentare in maniera provocatoria..la proprietaria del pub quali altri locali ha avuto in passato in gestione??con quale criterio ha deciso e scelto di dare in affitto il suo locale?aveva preso informazioni, indipendentemente dal colore, sull affidabilità economica del suo affittuario?quando comprai casa mi han chiesto referenze per 2 generazioni indietro..ma anche per i prestiti in banca..e lei, dà il suo locale senza preoccuparsi delle persone a cui lo dà in gestione???e la sicurezza del pagamento da dove l ha avuta?o è veramente una BEONA...oppure aveva ben in mente cosa poteva succedere..pure io se avevo le ali volavo...lei ha scelto a chi affidare il locale!!!!stì kazzi(perdonate il francesismo)siamo un quartiere di coglioni o iniziamo a pensare che davvero le nostre azioni hanno delle conseguenze che, se siam responsabili, dobbiamo ben ponderare??alla signora vorrei chiedere:se vede un negozio con scritto forno e lei vuolke mortadella..è più probabile che la trovi al forno o in salumeria???povera la signora..forse non è in grado di ragionare bene sui suoi investimenti...forse è pure senza soldi...o gli affari le van bene????dottor tersilli...medico della mutua, avvocato azzeccagarbugli, il gatto e la volpe...noi però non siamo dei pinocchio, asen tro fort vicini di casa, a prestooooooo
RispondiElimina