giovedì 21 marzo 2013

Quanta solerzia!

Mi ero riproposto di fare un pezzo su una notizia di qualche giorno fa, poi con tutte le novità della riunione ho posticipato. Vi giro oggi questa notizia apparsa su estense.com che mostra una grande attenzione e solerzia da parte delle Forze dell'Ordine a quello che accade nelle strade della nostra città. Ne riporto le prime righe:


Traditi dal cacciavite

Durante il pomeriggio il Norm ha denunciato anche quattro persone per tentato furto in due centri commericali

admin-ajax (15)Tre giovani in bicicletta in piena notte, tutti vestiti di scuro e senza alcuna luce accesa né rifrangenti. Un gruppo che non poteva non attirare l’attenzione della pattuglia di passaggio dei carabinieri del nucleo operativo radiomobile, che si sono subito fermati per controllare cosa facessero i tre a fianco della fermata degli autobus in via Ercole I d’Este. Un incontro a cui evidentemente il gruppetto non era preparato, dal momento che uno dei tre alla vista dei militari ha lasciato cadere per terra un grosso cacciavite di ferro, facendo insospettire ulteriormente i carabinieri che hanno proceduto con il controllo.


Non male vero? Potrebbe esservi sfuggito questo passaggio:
"Tre giovani in bicicletta in piena notte, tutti vestiti di scuro e senza alcuna luce accesa né rifrangenti. Un gruppo che non poteva non attirare l’attenzione della pattuglia di passaggio dei carabinieri."

Lo so cosa state pensando! Che anche voi di giovani in bicicletta in piena notte tutti vestiti di scuro senza alcuna luce accesa nè rifrangenti ne vedete spesso. Senza peraltro che nessuna pattuglia si sia mai insospettita. Come mai? Forse vi è però sfuggito questo secondo passaggio:

"in via Ercole I d’Este"

Lungi da me il pensare che ci siano zone trattate diversamente da altre, E' invece lampante che in quel contesto di spazio e di tempo la cosa era molto più sorprendente che nelle pieghe spaziotemporali che avete in mente voi. Auguro quindi ai residenti di Ercole I d'Este che il via vai di giovani con cacciavite non diventi la quotidianità, se no non verrebbero più fermati con tanta solerzia.


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