Oggi (e a quanto mi dicono anche domani) La Nuova Ferrara torna sull'argomento spaccio in zona stadio e invivibilità del quartiere con un bell'articolone su una petizione per chiudere lo Unic Pub, ex Califfo, meglio noto come ex Lontano Desiderio. Quello di Viale IV Novembre per intenderci. Io sono molto coinvolto nella questione, abitandoci vicino, ma preciso che quasi niente c'è di mio nell'articolo. Io non ho presentato o raccolto firme per quella petizione, non ho fatto nessun tipo di dichiarazioni alla stampa e non sono fra i "residenti" citati. Solo una cosa è mia, la foto presa da questo Blog. Ne sono soddisfatto, sono sceso all'una di notte per farla! Almeno è servita a qualcosa.
A ben guardare la foto è proprio l'unica cosa, anche il nome del Blog citato nella didascalia non è il mio...
Che sia il Blog di Lorenzo Musacci???
Mi sento di confermare due punti, per rafforzare un articolo che sembra trattare dei problemi classicic di convivenza fra pub e residenti. Primo il via vai degli spacciatori che, testimone oculare, si fermano nel Pub. Secondo il legame con lo spaccio di droga pesante. La stessa sera in cui è stata scattata la foto, un finanziere intervenuto mi ha mostrato dei pezzetti di plastica per terra nel prospiciente ingresso al parcheggio sotterraneo, una cunicolo di tre metri per quattro dove si fermano spesso i clienti del pub a chiacchierare. Con la sua esperienza ha subito riconosciuto gli involucri di cellophane nei quali si confeziona la cocaina per lo spaccio al minuto. Le famose palline. Che gli spacciatori si prendano la briga di commerciare la droga in uno dei punti più frequentati del quartiere, senza che questi frequentatori siano minimamente implicati nel commercio, suona credibile solo alla Sapigni.
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| Tratta dal giornale <La Ferrara di oggi...> |
A ben guardare la foto è proprio l'unica cosa, anche il nome del Blog citato nella didascalia non è il mio...
Che sia il Blog di Lorenzo Musacci???
Mi sento di confermare due punti, per rafforzare un articolo che sembra trattare dei problemi classicic di convivenza fra pub e residenti. Primo il via vai degli spacciatori che, testimone oculare, si fermano nel Pub. Secondo il legame con lo spaccio di droga pesante. La stessa sera in cui è stata scattata la foto, un finanziere intervenuto mi ha mostrato dei pezzetti di plastica per terra nel prospiciente ingresso al parcheggio sotterraneo, una cunicolo di tre metri per quattro dove si fermano spesso i clienti del pub a chiacchierare. Con la sua esperienza ha subito riconosciuto gli involucri di cellophane nei quali si confeziona la cocaina per lo spaccio al minuto. Le famose palline. Che gli spacciatori si prendano la briga di commerciare la droga in uno dei punti più frequentati del quartiere, senza che questi frequentatori siano minimamente implicati nel commercio, suona credibile solo alla Sapigni.
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| Gli involucri delle palline scartate come caramelle |
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