Eppur si muove! L'amministrazione intendo.
Con tutte queste chiacchiere che sento quasi quotidianamente, nei momenti di peggior sconforto ho l'impressione che niente di concreto venga fatto, e invece, qualcosa, piano piano, si muove. Intanto, avete visto che la Nuova ci dedica anche oggi l'intera prima pagina della cronaca?
Credo che se avessero arrestato uno spacciatore per ogni articolo sul problema, apparso sui giornali da Marzo a oggi, vivremmo in un paradiso. Purtroppo anche le leggi non ci aiutano per cui procediamo per piccoli passi. Una piccola nota sul primo articolo. Il "blitz" era finalizzato a verificare la presenza di amianto di cui si parla da più di un mese, non, quindi, un blitz delle forze dell'ordine come speravo appena letto il titolone. Ma allora a cosa servivano i carabinieri? Forse i tecnici dell'ARPA avevano paura ad andarci da soli!?!?!
Scherzi a parte, oggi vi aggiorno sulle due petizioni che più mi interessano,
partendo da quella proposta da Gi.Bi. e sulla quale mi sono anche speso personalmente: l'illuminazione in Viale IV Novembre. Bene, dopo neanche dieci mesi dalla petizione ecco il risultato, i lavori per il miglioramento dell'illuminazione sono cominciati. Hanno già coperto il tratto da Viale Cavour a Cassoli e ieri sera ne ho goduto gli effetti. Non male. Devo dire che mi garba assai. Non che ora il viale e soprattutto la ciclabile siano illuminati a giorno, ma comunque l'effetto c'è e si vede. Il tratto di ciclabile subito dopo Cassoli, verso il pallone del tennis (dove verrà la Municipale, per intenderci) non era buio pesto come al solito. Oggi dovrebbero fare il tratto da Cassoli a Corso Piave e sarò più preciso sugli effetti. In sostanza hanno cambiato i pali della luce con un tipo più moderno ed efficace (più bassi) e la luce è più potente. Vi ricordo che mentre i lavori su Poledrelli e Corso Piave erano già stati messi in bilancio prima del nostro "arrivo" questo è un risultato concreto dovuto solo ai nostri sforzi in questi mesi, quindi godiamocelo un po', consci del fatto che è una inezia nella soluzione del problema, ma un po' alla volta si arriverà.
L'altra petizione è, naturalmente, quella sul parchetto di Nazario Sauro-Corso Piave, 104 firme per cercare di riqualificare l'area, al tempo, ma anche ora, in mano agli spacciatori. Oggi pomeriggio l'assessore ai lavori pubblici, il presidente di circoscrizione e il responsabile dell'ufficio Verde incontreranno prima i due referenti delle due petizioni con oggetto il parchetto, poi l'intero Gruppo GAD, per esporre il progetto di riqualificazione (o i progetti, vi tengo informati).
Seguirà, penso nel pomeriggio, una descrizione di cosa hanno partorito le nostre menti pensanti (senza nessuna ironia, giuro), e speriamo bene. Soprattutto spero che sia passato un messaggio: io ho proposto un progetto incentrato sui bambini per la sua valenza etica (contrasto bambini-spacciatori) e perchè è un mondo che conosco, ma l'obbiettivo vero e unico è che l'area verde torni a essere un posto salubre dove non si rischia di pungersi con una siringa e frequentato da persone a posto. Quale che sia il percorso da seguire io, forse, non lo so, ma per questo paghiamo gli amministratori della città, no?
Con tutte queste chiacchiere che sento quasi quotidianamente, nei momenti di peggior sconforto ho l'impressione che niente di concreto venga fatto, e invece, qualcosa, piano piano, si muove. Intanto, avete visto che la Nuova ci dedica anche oggi l'intera prima pagina della cronaca?
Credo che se avessero arrestato uno spacciatore per ogni articolo sul problema, apparso sui giornali da Marzo a oggi, vivremmo in un paradiso. Purtroppo anche le leggi non ci aiutano per cui procediamo per piccoli passi. Una piccola nota sul primo articolo. Il "blitz" era finalizzato a verificare la presenza di amianto di cui si parla da più di un mese, non, quindi, un blitz delle forze dell'ordine come speravo appena letto il titolone. Ma allora a cosa servivano i carabinieri? Forse i tecnici dell'ARPA avevano paura ad andarci da soli!?!?!
Scherzi a parte, oggi vi aggiorno sulle due petizioni che più mi interessano,
partendo da quella proposta da Gi.Bi. e sulla quale mi sono anche speso personalmente: l'illuminazione in Viale IV Novembre. Bene, dopo neanche dieci mesi dalla petizione ecco il risultato, i lavori per il miglioramento dell'illuminazione sono cominciati. Hanno già coperto il tratto da Viale Cavour a Cassoli e ieri sera ne ho goduto gli effetti. Non male. Devo dire che mi garba assai. Non che ora il viale e soprattutto la ciclabile siano illuminati a giorno, ma comunque l'effetto c'è e si vede. Il tratto di ciclabile subito dopo Cassoli, verso il pallone del tennis (dove verrà la Municipale, per intenderci) non era buio pesto come al solito. Oggi dovrebbero fare il tratto da Cassoli a Corso Piave e sarò più preciso sugli effetti. In sostanza hanno cambiato i pali della luce con un tipo più moderno ed efficace (più bassi) e la luce è più potente. Vi ricordo che mentre i lavori su Poledrelli e Corso Piave erano già stati messi in bilancio prima del nostro "arrivo" questo è un risultato concreto dovuto solo ai nostri sforzi in questi mesi, quindi godiamocelo un po', consci del fatto che è una inezia nella soluzione del problema, ma un po' alla volta si arriverà.
L'altra petizione è, naturalmente, quella sul parchetto di Nazario Sauro-Corso Piave, 104 firme per cercare di riqualificare l'area, al tempo, ma anche ora, in mano agli spacciatori. Oggi pomeriggio l'assessore ai lavori pubblici, il presidente di circoscrizione e il responsabile dell'ufficio Verde incontreranno prima i due referenti delle due petizioni con oggetto il parchetto, poi l'intero Gruppo GAD, per esporre il progetto di riqualificazione (o i progetti, vi tengo informati).
Seguirà, penso nel pomeriggio, una descrizione di cosa hanno partorito le nostre menti pensanti (senza nessuna ironia, giuro), e speriamo bene. Soprattutto spero che sia passato un messaggio: io ho proposto un progetto incentrato sui bambini per la sua valenza etica (contrasto bambini-spacciatori) e perchè è un mondo che conosco, ma l'obbiettivo vero e unico è che l'area verde torni a essere un posto salubre dove non si rischia di pungersi con una siringa e frequentato da persone a posto. Quale che sia il percorso da seguire io, forse, non lo so, ma per questo paghiamo gli amministratori della città, no?
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