lunedì 28 ottobre 2013

I panni sporchi si lavano in casa (vostra).

Domani nuova puntata di "io ho visto", o meglio, per fortuna, un "voi avete visto", cioè una segnalazione presa dal gruppo facebook. Domani perchè se le volete fresche di giornata potete anche iscrivervi al gruppo! Mentre per fortuna perchè ogni tanto mi viene il sospetto di essere un visionario. 


Meglio una panchina occupata da uno spacciatore o nessuna panchina?

Possibile che non li vediate? Sono intorno a noi, abitano con noi, nelle nostre strade e nei nostri giardini, spacciano a tutte le ore anche ora con la costante presenza delle forze dell'ordine nel quartiere e nonostante questo quasi nessuno segnala la cosa. Non dico per forza qui o su facebook, ma in un qualunque altro posto.
O avete forse creduto alle parole del primo cittadino,
ricordate di recente, sempre sul gruppo facebook, con parole testuali da Lorenzo Barbieri (autore anche della bella descrizione di avvistamento di domani), quella famosa frase detta dal sindaco alla seconda riunione del gruppo GAD:

"Se continuiamo tutti i giorni a dire che quella è una zona nella quale non si vive, un commerciante, che mettiamo io o mettiamo lei, che decide di aprire un negozio di frutta e verdura…non vado ad aprirlo lì, lo vado ad aprire a Malborghetto o lo vado ad aprire in Via Arianuova perché non saranno i mille euro a fare la differenza… Una riflessione anche sulla politica di comunicazione, che non vuol dire non dirci le cose come stanno, ma vuol dire utilizzare degli strumenti appropriati. Perché la politica di comunicazione che dice tutti i giorni sui giornali “quella roba lì è una roba invivibile”, anche se è vero, non è una cosa che ci aiuta a portare dentro delle cose migliori."

Come a dire, meglio se i panni sporchi li laviamo in casa (vostra).
Che poi alle cose ci pensi sempre un po' dopo. Dopo ti viene in mente che il problema spaccio e degrado urbano, di deprezzamento degli immobili, va avanti da dieci anni, ben prima che tu iniziassi a urlare la tua rabbia. Dopo ti viene in mente che chi parla è la stessa persona che si è scontrato con l'ex questore rispetto alla situazione al grattacielo,  precisando, nell'agosto 2012, che la situazione non era fuori controllo, smentendo categoricamente il questore (salvo retromarcia finale). Questo senza tornare sulle solite "percezioni soggettive" o "leggende metropolitane". Vi ricordate i 5/6 nigeriani in bicicletta fermi all'incrocio IV Novembre-Corso Piave e gli altrettanti sul lato Cassoli? Io sì ed era proprio quel periodo. Gli strumenti appropriati non esistono, esiste solo la volontà o meno di fare qualcosa.
Questo ricorda in un certo senso la questione delle panchine vicino ai giochi nel parchetto di Nazario Sauro. Insieme a un'altra residente mi sono prodigato in prima persona per farle togliere, dato che erano sede di spacciatori che anzi le usavano per scoraggiare l'affluenza di bambini. Adesso gli spacciatori si siedono sulle altalene. Mi sono sentito dire che era meglio lasciarle così almeno non rovinavano le altalene. Questa è la logica che non ci farà mai uscire da questa situazione, accontentarsi del meno peggio. Invece io son contento che non ci siano più le panchine, perchè almeno quei quattro niegriani con le bici al seguito che si dondolano per ore al buio, mentre a venti metri ci sono 5 panchine libere sotto il lampione, sono EVIDENTEMENTE degli spacciatori. Prima potevano dirti che era un problema di integrazione, di razzismo. Tu vedi tre ragazzi di colore su una panchina e pensi subito che siano spacciatori, tu sei razzista. Vallo a spiegare che tu quei ragazzi li hai visti mentre spacciavano diverse volte. Non serve a niente, non c'è peggior sordo di chi non ci vuol sentire. E adesso li vedi gli spacciatori? O credi che sono timidi perchè non gli ho permesso di integrarsi? Eppure mi salutano sempre quando passo, come a dire: ehi, vuoi della roba?
fra l7altro parlo delle stesse panchine dove la sera vanno le prostitute con i clienti (visto di persona) e dove un ragazzo si è punto con una siringa. 
Anzi, adesso almeno un pretesto per andare ad importunare gli spaccini, a richiedere i documenti, a capire cosa fanno lì, lo avrebbero anche. Se non proprio la polizia almeno la municipale, adesso che (speriamo) si dovrebbero spostare proprio nella vicina IV Novembre. 
Alle volte sembra che non abbia fine, ma continuare è l'unica strada. Io ci sono, e voi?

Nessun commento:

Posta un commento

Quale nome vorresti dare al Parco di Nazario Sauro?