lunedì 14 ottobre 2013

io ho visto (10): il Candido blogger

State seguendo le varie botte e risposte sulla Nuova? Si parla del nostro problema, male e travisando spesso le nostre richieste, ma almeno se ne parla. Nell'editoriale del direttore della testata, nell'intervista alle autorità, nella risposta del sindaco, se le cantano e se le suonano, nel senso che più volte si parla di "forum" ma ancora non ho sentito un solo parere dei residenti.

Le alte cariche intervistate dalla Nuova (immagine tratta dal sito)

 Segnalandovi che se ne avete e possedete un account facebook potete rispondere nei commenti alla fine degli articoli, cosa che vi invito a fare numerosi, vi lascio alle vostre impressioni sulle interviste, io sono stanco. Ma ricordate che il primo forum sulla questione, vero e proprio forum aperto a tutti, è quello raggiungibile dal blog usando il pulsante in alto!
Dopo aver quasi perso il sonno per il nervoso, alla fine ho deciso che se a loro piace così, va bene. A me interessa che il problema si risolva. Peccato solo un fronte così unito delle forze dell'ordine. L'amministrazione ha l'interesse di bollarci come visionari simil razzisti, ma che anche a loro non sia neanche passato per la mente che non lo siamo è un problema. Ancora più, credo che la riqualificazione passerà più attraverso i residenti che le istituzioni. Per questo procedo sulla linea di sollevare una reazione dei residenti, prima di tutto il guardare, vedere e segnalare tutti i fenomeni di spaccio di cui siete testimoni.
Questa l'ho vista sabato scorso verso l'una di notte. Entro in cassoli da Isonzo e in lontananza vedo verso la mutua una persona ferma. "Eccolo", penso subito, ma man mano che mi avvicino vedo che è una figura femminile. "Stavolta hai pensato male troppo in fretta", mi dico. Ma una ragazza ferma nella ciclabile di cassoli è strano. Infatti, man mano che mi avvicino vedo che poco più avanti ci sono tre persone ferme a parlare. E qui esce la mia parte ingenua. Mi convinco che la povera ragazza (non un granchè e io sono sposato, solo per mettere le cose in chiaro) tornando a casa si è fermata per paura dei tre loschi individui. Mi fermo a un metro da lei e faccio per propormi per accompagnarla almeno fino a IV Novembre, invece la vedo imbarazzatissima, non mi guarda e chiama il suo ragazzo. Il suo ragazzo era il bianco del gruppo di tre, in mezzo a due ragazzi di colore in bicicletta. Stava comprando, o convincendo a fargli uno sconto, non so. Io ormai ero sceso dalla bici e sono rimasto fermo, più incredulo che arrabbiato. I nigeriani (suppongo) forse stanchi dalle trattative, forse infastiditi dalla mia presenza se ne vanno, la ragazza richiama il suo giovane un paio di volte poi se ne va verso la macchina, e il suo lui, un nanetto tarchiatello, rimane a cercare di convincere i ciclisti di qualcosa, ma poi deve cedere (rimasto solo) e si allontana anche lui continuando a richiamare gli spacciatori.
Rimango fermo ancora un minuto solo. Da non crederci. A casa chiamo il 113 che mi spiega come c'era la pattuglia proprio ferma lì fino a un minuto fa, e che appena possibile torneranno. Considerate questo quando rileggerete gli ingenti sforzi che hanno fatto PS, CC e GdF.


 

2 commenti:

  1. A leggere gli articoli che segnali viene proprio una grande rabbia. Io scriverei qualche insulto, sei bravissimo a non farlo!!! ;-)
    Francesco

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  2. :)
    La tentazione è forte ma per fortuna ho dei buoni consiglieri!!
    ;)

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