lunedì 26 gennaio 2015

La mappa dello spaccio

Ringrazio le tre testate giornalistiche locali che, in modalitá differenti, hanno dato spazio alla mia lettera indirizzata al nuovo Questore.  Oltre alle lettere, in questo periodo noto un certo proliferare di notizie sulla GAD, dopo un periodo di relativa calma. Notevole l'interesse di estense.com alla causa della neo associazione "Comitato Zona Stadio". A parer mio il quotidiano online era tipicamente abbastanza refrattario alle iniziative di quartiere, invece ha dedicato un articolo in prima pagina di cronaca all'81nesima iniziativa del comitato (anche se associazione, l'importante é capirsi) link. Nell'articolo c'é chi definisce la GAD come (l'ex) Parioli di Roma. Qualcuno ha polemizzato sul paragone, ma un commentatore ha colto nel segno scrivendo: "Fate un giro in Viale Vittorio Veneto e domandatevi perchè, dopo Ercole d’Este, quelli coi dindi decisero di costruire i villoni qui."
E in effetti, vedere i "villoni" fra l'altro con un certo interesse anche storico, in mezzo a orde di spacciatori credo sia una cosa abbastanza strana per qualunque realtá cittadina. Poi i nostri consiglieri, viveur irrefrenabili, che una volta sono passati a Roma in treno, possono spiegarci come in realtá é tutto normalissimo, anzi!




Ma la grande notizia é stata l'intera prima pagina di cronaca della Nuova Ferrara di ieri, dedicata allo spaccio in GAD. Si tratta di un'accurata analisi del problema in cui sono raccolte numerose informazioni sullo spaccio. Personalmente mi reputo un discreto esperto del problema (fosse anche solo per lo studio fatto in questi anni), ma sono rimasto colpito dalla accuratezza delle informazioni. Mi é capitato di leggere altri "approfondimenti" sul problema, della serie "una notte alla GAD" o simili, ma devo dire che é stata la prima volta che sui giornali é apparsa una analisi che aggiungeva qualcosa al "lo sappiamo benissimo" dei residenti. L'articolo, a firma della giornalista che forse per prima si é occupata del comitato zona stadio e della protesta associata, propone anche una mappa delle zone di spaccio nel quartiere. E in effetti, anche per evitare di rimanere fermi nell'operativitá, aziché dire "nel quartiere si spaccia", non sapendo poi dove andare a colpire, e meglio segnalare le singole zone dove gli spacciatori stazionano. Come in fondo facevo anche io nella lettere di ieri. 
Ieri avevo postato il link su facebook, senza accorgermi che la versione online faceva riferimento alla sola mappa dello spaccio. Date le dimensioni dell'articolo e per rispetto dello sforzo per farlo non mi sento di postarlo per intero, ma vi assicuro che era interessante leggerlo, a parte il titolo chiaramente fuorviante della prima pagina:



Non fatevi ingannare, in realtá nell'articolo si spiegava bene come nelle giornate "universitarie" lo spaccio é piú attivo con i galoppini che si spostano anche oltre la barriera (creata da chi!?!?) di Corso Isonzo. Per mostrarne la bontá vi riprendo solo la descrizione delle zone di spaccio, centrate al 100% " La concentrazione di spaccio, ordinazioni, vendita e consegna si concentra fra corso Piave, all'angolo con l'edicola di via Fiume o la zona buia di via Fortezza, diversi punti di corso Vittorio Veneto, corso Isonzo nella zona buia a fianco dell'edificio dell'ex materno infantile ora dell'Acer, via Cassoli dove c'è sempre un presidio fisso a fianco di piazzale Giordano Bruno e l'asilo, via Montegrappa dove si effettuano anche molte consegne complice il buio e la strada isolata; via Ortigara all'angolo con via Paolo V e dall'edicola di Corso Piave, poi via Paolo V incrocio Castel Tedaldo, viale IV Novembre e la zona della mura meta di spacciatori indisturbati, via Nazario Sauro con acclusa zona sgambamento cani che serve da nascondiglio, via Gavioli angolo piazzale Toti, piazzale Castellina, mentre piazza XXVI Maggio di solito è di scorrimento."

Due parole sulla mappa (ri-link). Segnalo per dovere di "cronaca" anche se da blogger di quint'ordine come dice qualcuno, che l'idea di una mappa interattiva dello spaccio era stata segnalata qualche giorno fa dalla superattiva Francesca ai referenti del comitato zona stadio, riprendendo una notizia di Repubblica di qualche giorno fa (link). I residenti del Pigneto, un quartiere di Roma dedicato allo spaccio (e sorvolo su chi lo ha dedicato), stanchi dell'apparente impossibilità a cambiare le cose (chi vi ricorda?) hanno pubblicato un mappa online aggiornata in tempo reale link. Vi consiglio di guardarla, non mancano di una certa ilaritá. E come potrebbero sopravvivere se no, ne sappiamo bene qualcosa noi...
L'idea mi sembrava geniale, e Francesca la proponeva per il blog del comitato, per cui mi sono astenuto dal "rubarla", attendendo di ripubblicarne il link appena disponibile. Ma dato l'evolversi della situazione e visto che l'idea é stata ripresa indipendentemente dalla Nuova, credo sia lecito inserire una mappa interattiva anche per il mio blog! Anche perché seppur ben fatta, avrei qualche piccola correzione da proporre sulla mappa del link precedente. A partire dal fatto che non puó essere fissa, ma deve essere interattiva e con un contributo dei residenti!

Non l'ho ancora fatta, ma ci sto lavorando. Anzi, pubblico sin da ora la bozza in attesa delle vostre modifiche. Perché, come quelli del Pigneto, anche noi dovremmo tenerla aggiornata. Io, naturalmente, posso occuparmi dell'area IV Novembre fra Cassoli e Cso Piave e vagamente Nazario Sauro con sgambamento. Ma mi necessiterebbe un minimo di collaborazione da parte vostra. Per cui, cominciate a guardare fuori dalle vostre finestre. Anche solo dieci minuti al giorno. Poi mi dite, o ancora meglio, la posso lasciare aperta a tutti e ciascuno aggiunge il suo contributo, la sua zona di spaccio.




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