mercoledì 25 febbraio 2015

Le chiacchiere e il distintivo

Credo che la maggior parte dei residenti GAD siano soddisfatti, se non entusiasti, del nuovo questore. Certo, si parla del questore ma si intende tutti gli uomini che materialmente portano a termine le operazioni, primo fra tutti il (santo subito) Dott. Crucianelli, dirigente della mobile,  ma che credo che il cambio al vertice abbia giovato anche alla loro possibilità di agire.
Fra le varie cose per cui come residente sono entusiasta del nuovo questore, é che prima agisce e poi (ma neanche sempre) parla. Agire prima di parlare! Sembra impossibile dopo anni di chiacchiere e fumo, in cui dopo enormi proclami si arrivava a vedere al massimo una panchina spostata di qualche metro. Un esempio cosí virtuoso dovrebbe immediatamente essere preso ad esempio, soprattutto dai nostri politici. Non entro neanche tanto nel merito della visione "soggettiva" che ha l'assessora ex delegata alla sicurezza sui fenomeni migratori (link). Il fatto che le abbiano tolto la delega mi rende piú digeribili i suoi commenti monotematici sul fatto che l'immigrazione porta ricchezza. Il problema é che anche l'attuale delegato, seppur forse meno responsabile per questa sua condizione, deve comunque fare i conti con chi lo ha preceduto. Di chiacchiere ne abbiamo sentite talmente tante, per anni, senza vedere niente che sentirne ancora PRIMA di vederli agire un po' fa cadere la catena. 
Si segua quindi l'esempio del questore. Si cominci prima a spendere i soldi delle nostre tasse nel quartiere anziché nelle piazze del centro, e poi si facciano le riunioni per dire quanto é stato fatto. Non prima per dire quanto si fará. Mi riferisco in particolare alla "conferenza" sul tema sicurezza avvenuta Giovedí scorso alla sola polivalente del grattacielo (link). Il fatto che abbia riconosciuto che la GAD non é un luogo cittadino é indubbiamente un passo in avanti rispetto alle percezioni soggettive, ma ció non toglie che (per stessa ammissione dei suddetti amministratori), la maggior parte dei soldi che si son visti spendere nella GAD (sotto elezioni ndb), sono stati reperiti tramite bandi regionali ad hoc. E con quelli vi assicuro che non riusciranno a fare un decimo delle cose promesse nel quinquennio di mandato. Basti vedere la casetta annessa al progetto dell'area sgambamento cani, promessa a inizio 2014 dopo una protesta di metá 2013 e a oggi ancora non presente (e si consideri che la mette a disposizione la CISL, quindi neanche la devono comprare).
Detto questo, lo ammetto, non ero presente alla riunione. Bei tempi quelli in cui me la giocavo alla pari con le maggiori testate giornalistiche su chi usciva prima col pezzo! Ció nonostante vi propongo qui un riassunto che mi é giunto dal gruppo sicurezza del movimento 5 stelle, invece presente alla riunione. 



Prima di lasciarvi col testo, peró, vi dico perché é ancora piú snervante sentirsele raccontare mesi, se non anni, prima di vedersele fare (se poi mai le faranno). Uno potrebbe essere portato a pensare che il questore abbia un potere che il sindaco o gli assessori non hanno, e questo in parte é vero, si pensi per esempio all'articolo 100 del TULPS. Ma in realtá é solo un paravento per nascondere la negligenza (vuoi inettitudine) di chi ci governa e dovrebbe garantire la sicurezza in tutta la cittá anziché ghettizzare alla GAD le situazione meno gradite ai nostri "laici e plurali" concittadini. E' un paravento perché i modi per mettere i bastoni in mezzo alle ruote agli spacciatori sono numerosi e molti in mano all'amministrazione. Si veda il chiarissimo esempio del minimarket di Via Cortevecchia (via nella quale son stati spesi decine di migliaia di euro solo per rifare dei lampioni e nella quale ha sede il posto di lavoro di una persona abbastanza nota in comune) che si é visto consegnare una serie di sanzioni dalla polizia municipale per un totale di 18 mila euro. Non mi stupirebbe se dovesse chiudere per tale somma. Il motivo? Vendeva alcolici dopo le 24. Non che confezionava palline termosaldate di cocaina, non che era frequentato da pregiudicati, non che i suoi clienti facevano rapine a mano armata, non luogo di frequenti risse.... vendeva alcolici dopo le 24. Mi spiace per il gestore, ma cosí capisce che nella laica e plurale Ferrara, se vuole fare quel cavolo che gli pare deve aprire alla GAD, cosí che i laici e plurali elettori del sindaco non siano troppo infastiditi.

Come detto vi lascio al resoconto del gruppo sicurezza dei 5 stelle, pronto a un'eventuale rettifica se qualcuno avesse qualcosa da aggiungere.


Sintesi dell’incontro pubblico “Un nuovo patto per Ferrara sicura” 
(avvenuto il 19.02.2015 presso sala polivalente del Grattacielo ore 18:00)
Promosso e condotto dall’assessore Aldo Modonesi con la partecipazione di Carlo Pieroni, Comandante dei Carabinieri di Ferrara, e Gianguido Nobili, Responsabile regionale per le politiche per la sicurezza
Intervento di Modonesi   
  • Sicurezza influisce significativamente sulla qualità della vita. Protezione e difesa da furti, danneggiamenti, rapine, borseggi ecc. nel quotidiano determina il livello di qualità della vita.  La crisi economica aumenta la povertà, aumentano le attività criminose, si producono concentrazioni di famiglie impoverite in aree della città, prime ad essere soggette a degrado urbano, anche dovuto alla inferiore disponibilità di risorse pubbliche. Diminuisce la qualità della vita del ceto medio impatta negativamente sui processi d’integrazione.
  • Per parlare di sicurezza a FE bisogna partire dall’aera Giardino, che con la stazione, è la porta simbolica d’ingresso di migranti.
  • Il Nuovo patto  per la sicurezza non è il rinnovo di quello formulato per il biennio 2011-2013; andrà avanti fino alla fine della legislatura al fine di assicurare continuità di azione sul territorio con momenti annuali di confronto, verifica e definizione con tutte le parti aventi interesse. 
    • Politiche di controllo e contrasto anche attraverso una capillare presenza 
    • Politiche per la sicurezza integrate e coordinamento interforze – Ad esempio il lavoro porta avanti dalla polizia municipale di “verifica di abuso di appartamenti” e “verifica di abuso dei mezzi”
    • Lavori di riqualificazione delle aree con progettazione concertata con le associazioni che caratterizzano l’area per formulare una riqualificazione congruente con le esigenze di aggregazione espresse dalla popolazione in quei luoghi; si prevede la riqualificazione di P.le G. Bruno, delle Mura (tratto Porta Po e zona Baluardi). Per la riqualificazione delle Mura ad esempio il progetto è formulato con la partecipazione delle associazioni sportive. 
    • Potenziamento dell’illuminazione  pubblica e della tecnologia di video sorveglianza. Nel 2015 si prevede la nuova illuminazione per V.le Costituzione  e la revisione del sistema di video sorveglianza cittadina (che ora si avvale di 20 telecamere e tecnologia obsolescente)  per le zone: Stazione, Stadio, Grattacielo e via Oroboni. Nel 2016 si prevede il rifacimento dell’illuminazione in zona Acquedotto. La spesa prevista è di 500.000 euro + 400.000 euro.
    • Politiche di animazione culturale fra cui in p.le G. Bruno il festival della musica e un evento promozionale per l’ enogastronomia e l’artigianato in piazza XXIV Maggio.
Intervento di Gianguido Nobili responsabile area, ricerca e progettazione del servizio politiche per la sicurezza e la polizia locale dell’Emilia Romagna
  • Calo della criminalità nel Nord Europa e negli stati uniti di America. Nel 1990 si era registrato il massimo picco dei tassi di criminalità durato circa fino al 2000, anno in cui anno iniziato a scendere. 
  • Possiamo affermare che non c’è stato momento più felice nella storia, con riferimento  all’incolumità fisica. Parla del “basso” tasso di omicidi (attorno all’1.5%). 
  • Nella nostra regione i reati contro la proprietà di carattere predatorio sono superiori  ai reati di violenza fisica. 
  • La percezione di un basso livello di sicurezza potrebbe non cambiare nelle persone anche se il numero di reati diminuisce, così come la percezione di un buon livello di sicurezza potrebbe non diminuire anche a fronte di un aumento del numero di reati. 
  • La politica della regione per la sicurezza è tesa all’ integrazione di progetti di prevenzione e difesa al crimine con interventi di riqualificazione urbana e accompagnamento sociale. 
Intervento di Carlo Pieroni comandante provinciale dei Carabinieri di Ferrara
  • Invito alla sicurezza partecipata, che si realizza aumentando la vicinanza fra cittadino e forze dell’ordine. Invito a superare la diffidenza e chiamare il 112 per dirimere situazioni di incertezza.
  • Le segnalazioni sono vitali poiché permettono di “inserire a sistema” tutta una serie di informazioni che aumentano l’efficacia del servizio di controllo e prevenzione. 
  • Furti leggermente in aumento. 
Alcuni interventi dal pubblico
Cavicchi consigliere comunale LegaNord : critica l’intervento di Nobili. Chiede di riportare l’attenzione su Ferrara (lasciare perdere il Nord Europa o America) e sottolinea che i problemi ci sono; non c’è più “il rispetto del vicino”. 
Presidente del sindacato pensionati CISL – critica l’intervento di Nobili specialmente in merito al fatto che la percezione di bassa sicurezza è dovuta alla reale elevata presenza di spacciatori e consumatori di droga in zona Giardino. 
Presidente associazione GAD  - evidenzia che chi dovrebbe essere denunciato abita nel contesto abitativo o nel complesso immobiliare di chi  potrebbe effettuare la denuncia e che per timore di ritorsioni preferisce non esporsi. 
Una residente evidenzia la necessità di indagare gli “affitti in nero” che comportano un via-vai abbondante ed incontrollato di persone nei palazzi, generando una gravissima mancanza di conforto e sicurezza che ciascuno dovrebbe trarre nella propria abitazione. 
Ilaria Baraldi consigliere comunale PD – comprende chi non si sente sicuro alla vista di spacciatori e consumatori, ma per lei si tratta più una percezione esagerata che non di mancanza reale di sicurezza. Lei vive in zona Grisú e sente tutto sommato sicura, cioè esce senza avere paura di essere aggredita. 

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