venerdì 13 febbraio 2015

Nuovo Questore nuovo metodo

Un’intera settimana senza post, in quella che é stata forse la settimana piú intensa della GAD da anni a questa parte. Un silenzio forzato, ma in parte anche quasi voluto, almeno inizialmente. Avevo letto quasi subito dopo il mio ultimo post dei controlli del nuovo Questore e dei suoi uomini in Porta Po, ma mi sembrava prematuro interpretare subito il segnale come positivo. 

Immagine tratta da estense.com


Perché il dubbio rimaneva: si trattava di un impegno serio  o era “solo” un segnale per i residenti, un contentino? E ho fatto bene a far passare sta settimana perché é ormai chiaro che il nuovo Questore sta dando una svolta decisiva alla gestione della situazione. O meglio, la sta gestendo anziché fare lo gnorri come voi sapete bene chi.
Una serie impressionante di controlli, di azioni concrete: (tratto da qui) 14 pattuglie della Polizia di Stato, di cui 9 del reparto Prevenzione crimine dell’Emilia Romagna orientale di Bologna, delle unità cinofile di Bologna e una squadra del reparto Mobile felsineo; identificazione di 80 persone, 58 delle quali straniere, sei perquisizioni personali e negli esercizi commerciali, controlli su 7 veicoli e controlli in otto locali delle zone Gad e Baluardi. Due nigeriani fermati per spaccio. Due locali chiusi per 15 giorni (link, link) che possono sembrare pochi ma che pochi non sono, é il primo passo per la chiusura definitiva in caso di reiterazione). Dichiarazioni di ampia dispoibilitá e riconoscimento verso i residenti e i comitati e associazioni di quartiere (link)

Ce n’é abbastanza per cominciare  a pensare che almeno una parte delle istituzioni é dalla nostra parte, che ha capito la reale portata del problema. Forse sbaglio, forse é stata una fiammata, ma bisogna dire che anche se si fermasse qui avrebbe comunque fatto in una settimana piú di quanto é stato fatto in mesi, onestamente forse anni, fino ad ora. Parlo del Questore ma anche di tutti i suoi uomini certo. E naturalmente le azioni di questi giorni sono anche frutto del lavoro fatto da chi lo ha preceduto, ma é indiscutibile il nuovo taglio che é stato dato all’operativitá delle FFFdO.
Numeri impressionanti per chi come noi é abituato a vedersi sventolare sotto al naso la promessa di un ennesimo tavolo di confronto per mesi senza mai sapere quando poi si fará. Tavolo peraltro probabilmente inutile. Avete presente la commissione GAD? No? Bhé in vero neanche io e non vale neanche la pena di scriverne. I tempi per smuovere le cose contro il muro di gomma dell’amministrazione sono biblici, ma avere di fianco chi nel frattempo interviene concretamente da una certa spinta a continuare. Gli interventi delle FFdO non possono essere risolutivi, é necessaria una presa di posizione anche da parte dell’amministrazione, una scelta concreta di investimento economico delle tasse non solo nei sanpietrini del centro ma anche nelle periferie. E su questo lato la spinta dei cittadini é essenziale, anche la vostra. Quindi stasera che non piove, non nevica, non c’é il tifone, fareste bene a scendere in strada con il comitato zona stadio per il classico presidio del Venerdí (ore 21 in Via Cassoli).



Questo post é stato fatto in due tempi. Prima ho steso il testo poi ho letto attentamente gli articoli della scorsa settimana per completare con i numeri. Non c’é dubbio, il nuovo Questore é le idee chiare, é oggettivamente una persona illuminata. Condivido ogni singola parola di quanto riportato qui “bisogna mettere in piedi strategie comuni, perchè la sicurezza non significa soltanto mettere a segno il blitz, ma è un concetto allargato. Il quartiere è una zona difficile, ma non una periferia degradata. Dobbiamo lavorare insieme per riqualificare l’area, anche lavorando sull’illuminazione, sul verde attrezzato e su tante cose di competenza dell’amministrazione comunale“

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