martedì 24 marzo 2015

L'evento sfortunato

Anche oggi ho fatto la mia segnalazione quotidiana, spesso piú che quotidiana. Ho funto da antenna.
La segnalazione é sempre la stessa, non mi richiede neanche tanto tempo: "Salve, vi segnalo (numero variabile da tre a otto) spacciatori all'incrocio fra IV Novembre e Corso Piave. No, non sono certo che sono spacciatori, ma sono fermi da due ore, spesso i ragazzi di colore in bici vanno e vengono e ogni tanto si ferma una macchina. SI, credo siano spacciatori. Potete passare? Grazie".
Recentemente ho iniziato ad aggiungere "si, sa dove hanno accoltellato un uomo?", ed anche "vi chiamo tutti i giorni, non vi chiedo di passare adesso, tanto sapete meglio di me che li allontanate solo per il tempo di voltare l'angolo, ma vi chiedo di pensare a un intervento un po' piú incisivo nelle prossime settimane".

Sei spacciatori qualunque, in un giorno qualunque, in un'ora qualunque, di una parte ben precisa della cittá.
Spesso, l'operatore scambia la mia rassegnazione per sarcasmo e si incazza. Vorrei chiedergli cosa si incazza a fare visto che sono io che vivo con gli spacciatori sotto casa, ma fanno giá tanto che non mi sembra il caso di infierire. Tipicamente mi scuso e ringrazio. Almeno non mi consiglia di non occupare "il loro territorio di spaccio" come due anni fa, prima di aprire il blog.

Ma gli spacciatori sono ancora lí. E allora uno si chiede, ma cosa segnalo a fare? Perché devono dirmi di fare l'antenna quando poi non intervengono neanche dopo MESI di segnalazioni e esposti? Vi diró, innanzitutto, per quanto poco, almeno gli rovino le loro statistiche inutili, quelle che sventolano sotto il naso dei residenti stanchi ogni volta che devono estrarre una supercazzola dalla fondina. In secondo luogo, credo che serva. Serve perché uno sfortunato evento puó sempre capitare. Uno spacciatore con un punteruolo piú lungo del solito o con la mira peggiore che ti ammazza un passante. Uno sfortunato evento, legato al caso. Ecco peró che se lo sfortunato evento capita a qualcuno che magari nella vita é stato fortunato (fino a quel momento) e magari ha la famiglia abbastanza ricca da permettersi un avvocato abbastanza bravo, le chiamate a qualcosa servono. Servono a dimostrare davanti a un giudice, che l'evento é tutt'altro che sfortunato. E' semplicemente statistico. Perché non puoi lasciare per anni della gente occupare una tratto di suolo pubblico, facendogli fare in buona sostanza quel cazzo che vogliono e sperare che loro ti siano riconoscenti, che si limitino nel loro delinquere.
E magari le chiamte e le denuncie servono a dimostrare l'inettitudine di chi dovrebbe garantire sicurezza. O magari si questiona l'omissione d'atti d'ufficio. Non che io lo speri ma puó sempre capitare.

Nel frattempo in consiglio comunale mancano davvero solo i parrucconi gialli e i nasi rossi. Se alla GAD si accoltellano fra nigeriani e non solo, se ti rapinano, se ti ritrovi con persone sfregiate, non gliene frega un cazzo a nessuno. Ma se i radical chic del centro sono importunati da un negro che gli chiede la monetina, scuotiti cielo! Praticamente tutto il consiglio comunale si muove e in poche settimane partoriscono la risoluzione. La Baraldi, lo stesso consigliere che alla riunione del grattacielo sul problema GAD ha sentito l'urgenza di specificare che lei si sente sicura, che sono percezioni esagerate, lo stesso consigliere ha sentito l'urgenza di riprendere un testo presentato dal M5S per obbligare il comune a intervenire sul problema dei posteggiatori abusivi. Gli stessi che hanno dichiarato che lo fanno perché l'unica alternativa é spacciare. Evidentemente, al nostro consiglio comunale, spacciare alla gad va meglio che chiedere l'elemosina in centro. Come ho scritto su estense.com, ma qui senza censura: andate a cagare!

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