martedì 28 aprile 2015

Lo spaccino e il trans

La scorsa settimana ero in viaggio di lavoro lontano dalle bellezze del quartiere Giardino. Anche a me piace chiamarlo giardino ma solo per prendere per i fondelli chi ci prende per i fondelli. Ad ogni modo non é che voglia raccontarvi i fatti miei, o giustificare i lunghi periodi di silenzio del blog, ma l’ultima tratta del viaggio di ritorno prevedeva un rientro con l’euronight 771 che arriva nella ridente e soleggiata stazione di Ferrara all’ 1.49 di notte. Ammetto che di tutto il viaggio, compreso il pullman notturno dall’aeroporto e l’attesa nella stazione di Padova, i trecento metri dalla stazione a casa mia erano quelli che piú mi preoccupavano e che temevo fossero causa di problemi o sorprese. 
Discutevo per chat con un altro esperto del quartiere giardino su quale scelta fosse piú sicura, il tratto che porta all’incrocio del punteruolo, su corso Piave, o Cassoli, sotto i portici di Castellina? Scelta ardua, i portici riducono la visuale e le vie di fuga, ma l’incrocio del punteruolo é uno dei piú gettonati fra quelli a cui piace chiamarlo giardino anche di notte. Insomma, alla fine scelgo Castellina, perché quelli di corso piave mi conoscono fin troppo bene, visto che li insulto ogni pomeriggio.
Man manno che procedo mi stupisco e mi rilasso, mi rilasso e mi stupisco. Una cittá vuota! Non ho incontrato praticamente nessuno! Anche l’angolo del punteruolo, comunque a portata di vista nel tratto finale, sembrava praticamente un incrocio qualunque, come se fossimo in centro! Sapete dove si spendono milioni di euro per spostare i sanpietrini di due centimetri? Lí!
Insomma torno a casa con la convinzione che i titanici sforzi fatti dalle forze dell’ordine stanno veramente portando a qualche modifica strutturale della situazione. 
Questo fino alla mattina dopo. Quando sui giornali spiccava questa notizia (link):



Insomma, pochi minuti prima del mio arrivo, una delle classiche scene alla GAD é andata in scena nel nostro personalissimo teatrino. Probabilmente, come spesso accade, l’intervento necessario e sicuramente tempestivo delle FFdO avrá consigliato la fauna notturna locale a una ritirata strategica (per qualche decina di minuti naturalmente), a sparpagliarsi in attesa di tempi migliori. Probabilmente in zona acquedotto. 
Questa naturalmente la mia personale esperienza quindi si tratta chiaramente di percezioni assolutamente soggettive. Voi fidatevi pure dei dati precisi e assoluti che vi forniscono alle riunioni dei cittadini, e magari ditelo anche ai potenziali acquirenti di casa vostra!

Intanto, proseguendo nella serie "percezioni soggettive" sul gruppo facebook "sei di Ferrara se...", che raccoglie i post di chi volente o nolente é di Ferrara, é apparsa questa simpatica descrizione di vita vissuta alla GAD:



Grande stima per chi ha avuto le palle di fare la foto, rischiando del suo. Molto meno per i commentatori che, al netto dei fascisti, non dimostrano grande acume nel comprendere la situazione. Da chi dice che non ti fanno niente (certo, se stai zitto e accetti supinamente che sia la loro zona di spaccio perché dovrebbero farti qualcosa, ma che razza di merda di essere umano sei se accetti una cosa cosí?) a quello che si chiede come faceva a sapere se erano nigeriani (sono solo il 90% degli arrestati degli ultimi tre anni per spaccio in zona, sai com'é...) a quella convinta che siano amichevoli perché quando passa la salutano con il classico "ciao tutto bene?" (e qui ti cadono veramente le braccia... ma chi sei? Cristina d'Avena per non capire che lo chiedono a tutti per sapere se compri? CAZZZZZZZZO).

Vabbé, vedo almeno con piacere che non sono l'unico a farsi venire il mal di stomaco per certe situazioni.



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