martedì 14 aprile 2015

Un grazie alla Municipale

Ci avevo quasi creduto! Un’intera settimana senza spacciatori nell’incrocio del punteruolo. Che qualcosa fosse cambiato? Che i continui punzecchiamenti al questore avessero fatto il loro effetto? Certo la zona é appestata come al solito, ma ultimamente ho di molto ridotto le mie mire. Giá avere gli spacciatori fuori dalla portata visiva sarebbe un netto miglioramento. Certo, non risolverebbe molto, ma grazie alle centinaia di amebidenti che mi circondano non si puó, oggettivamente molto di piú. Purtroppo é stata speranza vana. Ieri sera erano al lavoro in cinque, tre ciclomuniti e due appiedati che fermavano le macchine come quel ragazzo che vende i giornali in fondo a IV Novembre la mattina. Stessa tecnica, uno sguardo molto piú che esplicito mentre si avvicinano in attesa di un cenno. Se hai paura son cazzi tuoi, vai in centro dove si possono usare i vigilantes in assetto fascista col plauso e beneplacito della giunta comunista. I “negri” mi piacciono, ma sotto casa vostra, insomma.




Ed é un peccato. Perché sarebbe stata una bella soddisfazione aggiungere la notizia della bonifica al seguente post, un po’ datato. Volevo, e voglio, fare un “pubblico” ringraziamento alla forza della polizia municipale. Da non credere eh? E invece credeteci. Qualche sera fa, in effetti é un post vecchio, saranno almeno due settimane, ho chiesto l’intervento della polizia municipale per controllare i soliti noti che presidiano l’”angolo del punteruolo” e avreste dovuto vedere con che foga sono intervenuti. L’angolo del punteruolo, per chi non lo sapesse, é una toponimo di Lorenzo Barbieri per indicare l’incrocio fra IV Novembre e Corso Piave, dove é avvenuto un ferimento per rapina tramite punteruolo a discapito di un pendolare. Passiamo ai fatti, mi trovavo nei miei soliti cinque minuti da bravo cittadino, mentre fungevo da antenna, dico cinque minuti perché non é difficile beccarli, sono lá dalle 18 a notte inoltrata per cui é sufficiente trovare cinque minuti per affacciarsoi e chiamare il 112. Chiamo il 112, descrivo la scena ringrazio e metto giú. In quel momento vedo all’incrocio Ticchioni-Corso Piave dei lampeggianti fermi. Il fatto che all’angolo del punteruolo si spacciasse con dei lampeggianti nei pressi, e il fatto che fossero fermi in un incrocio di prosituzione, mi ha fatto dedurre che si trattasse della pattuglia della municipale. Ma perché non chiamare anche loro, mi son detto. Alle volte stupisco anche me stesso per l’ingenuitá. Ad ogni modo chiamo, rispiego e ringrazio. In quel momento mi casca l’occhio su una macchina ferma all’incrocio. Oh. Serata piena, penso, becco anche una targa! Invece no, erano i carabinieri (rapidissimi) che avevano già fatto scappare i pusher. Erano solo scappati dalla parte opposta della mura, ma non si puó pretendere troppo. Mentre guardo la gazzella ripartire lentamente, vedo dall’altro capo delle mura, dove appunto si erano rifugiati i pusher, una macchina chiara con i lampeggianti che sgommando li raggiunge, facendoli fuggire dalla parte opposta (cioé nel punto iniziale). Un’auto civetta?  Poca coordinazione peró, peccato che la gazzella era appena anda via. Ma l’auto chiara non si ferma, prima il conducente apostrofa in malomodo i pusher, poi parte in sgommata passando col rosso per inseguirli e….. SORPRESA!!! Era la pattuglia della municipale di prima! Trenta metri in veocitá, rosso pieno all’incrocio del punteruolo e fari puntati sulle mura verso la siberiana, dove i pusher avevano raggiunto un punto di riparo. Troppo anche per il nostro Brave Heart alla ferrarese, ma sicuramente non se lo aspettavano! Raggiunti dalla gazzella di prima, i municipali e i carabinieri hanno sostato qualche minuto all’incrocio per poi salutarsi (avranno sparlato di quello che continua a chiamarli? Non é dato da sapere). 

Non so, sará il pensiero di andare in giro con il tonfa, la nuova strumentazione che non credo sia ancora attiva, sará che non tutti i poliziotti municipali sono uguali e sicuramente ve ne sono alcuni piú operativi di altri, ma la scena é stata veramente rincuorante. Fosse sempre cosí son convinto che le cose nel quartiere andrebbero meglio, o almeno le forze dell’ordine avrebbero maggior tempo da dedicare a lavori piú di intelligence.

In sostanza, se avete poca convinzione nel chiamare, provate lo stesso a farlo. Vi assicuro che é rincuorante certe volte. Non sempre, ma certe volte si. Certo che se vi lamentate e non chiamate, i pirla siete voi! Cosa é successo dopo? I pusher son tornati in venti minuti, ma almeno sono andato a letto conscio di aver fatto (bene) il mio ruolo di antenna. Mi spiace di non aver ripreso la scena. Meritava.

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