venerdì 22 maggio 2015

La fine é vicina

Lo sento, la fine é vicina. Ci sono segnali che non puoi ignorare. Stamattina ho aperto il giornale e mi sono trovato in pieno accordo con le dichiarazioni dell'ex assessore con delega alla sicurezza Chiara Sapigni. Andró avanti come niente fosse, ma é chiaro che le cose stanno cambiando, e chiaramente non in meglio.

Scherzi a parte, per i piú pigri che non leggono neanche metá post, segnalo subito che stasera (immagino tempo permettendo) il comitato zona stadio scenderá in strada per la 95sima volta. Se non avete partecipato neanche a una di queste, bhé insomma, sarebbe proprio il caso che lo faceste no? Cosa aspettate, la numero 100?

Tratto ancora dalla Nuova Ferrara di oggi, che debba pagare dei diritti?

Per chi vuole continuare a leggere, vi segnalo che l'amministrazione ha individuato un appartamento per inserire (integrare o come volete voi) ben 14 immigrati in un contesto abbastanza diverso dal solito. Che sia leggenda metropolitana o meno (tanto per sfruculiare) il fatto che tramite ACER un bel numero di immigrati hanno trovato sistemazione al grattacielo, é abbastanza evidente che qualcosa o qualcuno ha diretto le cose in modo da creare, volente o nolente, una gaddizzazione, pardon, una specie di ghettizzazione del fenomeno immigratorio (tanto ormai i neologismi si sprecano). Stupisce quindi che la scelta sia questa volta caduta in una zona diversa. Stupisce ancor di piú che sia caduta vicino ai famosi sanpietrini da 15 euro l'uno (stima molto a spanne), levigati e posati a mano da cardinali albini (non vedo in che altro modo giustificare il rapporto qualitá/spesa). Va da sé che qualche perplessitá la cosa l'ha sollevata. Stupisce un poco che le perplessitá, anche dei residenti, siano per le ingenti spese che deve sostenere il comune. Molto filantropico devo dire. A mi sarebbe scocciato di piú il calo del valre degli immobili, ma tant'é. Ma cosa ha risposto l'assessora anche se indirettamente? La frase incriminata é:

"non ho mai detto che l’integrazione si fa con poco tempo, bisogna promuoverla, non con l’idea di spostare problemi lontano e da altre parti"

Ora ditemi, per quanto questo significhi la fine, come non essere d'accordo?!?! E' evidente che probabilmente abbiamo due idee diverse di "altre parti" ma comunque la condivido al 100%. Ovviamente per me, altre parti, significa GAD, dove appunto la maggior parte dei ferraresi ha, col proprio voto, spostato il problema per tanto, tantissimo tempo.

Per fortuna a riequilibrare la mia stabilitá mentale é intervenuto il questore di Ferrara, che nel mio immaginario rimarrá comunque definito come "il nuovo questore", a prescindere da quanto tempo passerá qui. Stando all'articolo (link) il suo primo pensiero al discorso della Festa della Polizia é andato proprio alla GAD, su cui ha usato parole di un equilibrio stupendo, senza eccedere né da una né dall'altra parte. Semplicemente dicendo le cose come stanno:

"Dall’analisi delle fenomenologie criminali emerge che alcuni tipi di reati sono tuttora particolarmente incidenti in città e in provincia. Il primo è senz’altro lo spaccio di stupefacenti che, a Ferrara, appare appannaggio quasi esclusivo di extracomunitari, in particolare di origine nigeriana e magrebina. I quartieri cittadini dove è più diffuso il fenomeno corrispondono alla zona Gad e a quella dei Baluardi."

Semplice, conciso, vero. Macché percezioni, immagini falsate, movimento di popoli e menate varie. Cosí é, prendiamo atto e procediamo. Infreniamo. Come? Ce lo dice direttamente il Dott. Sbordone con le cui parole vi saluto pieno di speranza. Fino a stasera naturalmente...

"Per infrenare tale fenomeno – spiega il questore – stiamo conducendo vere battaglie quotidiane ricorrendo a tutti gli strumenti a nostra disposizione, rientranti in attività di tipo preventivo nonché a mirate investigazioni. Stiamo procedendo a controlli pressanti di persone e veicoli con posti di controllo e posti di blocco. Stiamo procedendo a perquisizioni e controlli presso abitazioni ed esercizi commerciali. Abbiamo sospeso l’attività di alcuni negozi e locali di intrattenimento, abbiamo anche provveduto all’espulsione di numerosi extracomunitari responsabili di reati. Poiché l’obbiettivo primario resta, comunque quello di evitare che la droga arrivi a Ferrara, sono state avviate una serie di indagini che hanno consentito l’arresto di trafficanti provenienti anche da fuori provincia”. E qui una delle poche citazioni dei successi: il sequestro di 1,5 kg di marijuana con l’arresto di una cittadina nigeriana in febbraio e varie altre operazioni in zona grattacielo con l’arresto di numerosi cittadini della medesima etnia."

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