venerdì 29 maggio 2015

L'amministrazione pigmea


Post fatto con gli sforzi degli altri. Ma con una notizia MOLTO interessante.

Intanto vi segnalo che stasera si svolgerá la “100 meno qualcosa” pedalata del comitato zona stadio. Solita partenza alle ore 21 dai giardini della mutua. Io non posso partecipare ma questo dovrebbe solo spronarvi ad andarci voi stessi.
Inoltre riporto in fondo al post due interessanti interventi nella rubrica “lettere” della Nuova Ferrara riguardo i vigilantes in zona GAD. Il primo del presidente dell’ultimo (in senso temporale) comitato del grattacielo, che accusa l’amministrazione di farsi bella con i soldi dei cittadini. Il secondo, in risposta al primo, della societá che gestisce la vigilanza. Questa risposta entra nel merito della novitá apportata dalla proposta da loro fatta ai cittadini, piú che giustamente, ma anche negli sforzi immani fatti dalle forze dell’ordine, giustamente anche se nella prima lettera non si accusava certo queste ultime, ma anche negli sforzi titanici fatti da questa amministrazione pigmea (sulla GAD intendo), a parer mio molto meno giustamente perché non credo che sia loro compito. Ad ogni modo devono sapere cose che noi umani non sappiamo visto che affermano:”non si può non riconoscere al prefetto, al questore, all'amministrazione comunale e alle forze di polizia, comprese quella municipale, l'aumentata attività di prevenzione”, ma anche “Mi sembra inoltre doveroso ringraziare l'Amministrazione Comunale per la disponibilità e l'aiuto che fornisce agli imprenditori che continuano a investire a Ferrara per creare nuovi posti di lavoro”. Io sapevo che l’aiuto era arrivato piuttosto dai proprietari dei muri, il sindacato CISL, che avevano indiciduato un contratto particolarmente vantaggioso per rilanciare la zona, non sapevo che l’amministrazione ci avesse messo del suo, a parte il cappello alla fine. Ad averci il tempo mi piacerebbe scrivere una mail per avere chiarimenti, ma vedremo cosa si riesce a fare.



Ma veniamo a una notizia molto piú interessante. Prosegue, come al solito, l’interesse di tutta la giunta, opposizione e non, su ogni caso che riguarda gli stranieri che osano varcare le cosidette (da me e da oggi) “colonne dei sanpietrini”, ossia la macroarea cittadina che il sindaco ama e sulla quale investe i nostri soldi: il centro cittadino. Mi riferisco naturalmente ai 12 (talora 14) immigrati che occupano un appartamento di 110 (talora 130 o 150) mq. Una cosa normalissima alla GAD, come proporzione immigrato/mq, ma sembra che in centro non sia accettabile. E’ il turno di GOL che richiama il sindaco a allinearsi con la regola nazionale (D.M. 5 luglio 1975  in vero non obbligatoria) che chiede: Per ogni abitante deve essere assicurata una superficie abitabile non inferiore a mq 14, per i primi 4 abitanti, ed a mq 10, per ciascuno dei successivi. Le stanze da letto debbono avere una superficie minima di mq 9, se per una persona, e di mq 14, se per due persone.

Ora il punto é, a me sta pure bene se in centro riescono a ridurre il disagio ricorrendo a questa legge. Ma lo stesso dovranno anche farlo alla GAD, pubblico e privato. O siamo veramente uno stato a parte (tranne quando non devono chiedere IMU e IRPEF)? Voi siete a conoscenza di appartamenti in cui questa regola non é rispettata? provate a segnalarli, vediamo come finisce.

Riporto, come detto i testi delle lettere su menzionate.


Vigilantes alla Gad Dov’ è la novità? 
Caro Direttore, premesso che alla conferenza per l’apertura della sede della GSI non siamo stati invitati e che nemmeno l’amministratore ci ha informato di eventuali approcci o trattative con la suddetta società, quello che sappiamo lo dobbiamo solo al giornale. A prima vista sembra trattarsi di una trattativa fra una società di vigilanza ed i privati; cosa che non ci meraviglia essendo il servizio dei vigili giurati in funzione da tanti anni. Non capiamo dov’è la novità, basta richiederlo. Ci sembra più una nuova tassa da pagare che un’effettiva soluzione ai problemi della zona. Tanti dubbi, invece, ci vengono dalla presenza alla conferenza del presidente Calò e dell’assessore Felletti. Perché s’intromettono sulle eventuali trattative fra privati? Purtroppo abbiamo constatato che ogni volta che l’amministrazione comunale interviene nella GAD, i residenti sono i primi a rimetterci. L’esperienza ci ha insegnato che non dobbiamo più fidarci né di Tagliani né della Sapigni. D’altronde, se dopo tanti anni stiamo ancora parlando degli stessi problemi, è perchè non hanno fatto nulla. Le giostrine, i trampolieri, le schitarrate, i pranzi più o meno etnici sono serviti solo a riempire di soldi pubblici le tasche degli amici ed degli amici degli amici. I delinquenti se ne ridono di queste manifestazioni. Purtroppo come al solito, gli amministratori comunali non vogliono risolvere i problemi all’origine. Solo l’ex sindaco di Bondeno Alan Fabbri ha avuto il coraggio di dire no al Prefetto, scongiurando in tal modo al suo comune il pericolo dell’invasione di migliaia di extracomunitari. Tale invasione, invece, la si riscontra nei comuni amministrati dal PD. Questi sindaci sono sempre pronti a dire sissignore, senza pensare ai danni che tali decisioni causano ai cittadini. Se invece la presenza di Calò e della Felletti alla conferenza servono a dimostrare la volontà del sindaco Tagliani di estendere tale servizio di vigilanza alle strade,alle piazze, ai parchi, ai giardini ed alle mura della GAD e non solo, accollandosi le spese con l’istituto di vigilanza, possiamo sederci ad un tavolo e discuterne. Però si ricordino che siamo stanchi di chiacchiere. Roberto Zaramella presidente Comitato 2013

Vigilantes lontani dalle polemiche 
Caro Direttore, in merito alla lettera a firma del signor Roberto Zamarella, presidente del comitato "Grattacielo 2013", vorrei rispondere brevemente con alcune considerazioni. Innanzitutto ci scusiamo col presidente del comitato "Grattacielo 2013" per non essere riusciti ad invitarlo personalmente alla conferenza stampa, credendo che l'invito fatto all'amministratore pro tempore fosse sufficiente per l'informazione. La GSI propone un servizio al privato cittadino che altri istituti di vigilanza nel passato non hanno pensato e proposto; un servizio con tecnologie molto avanzate non riscontrabili sul territorio ferrarese, che non interferisce in alcun modo con l'azione delle forze di polizia. Detto ciò, non si può parlare di una "tassa" trattandosi di un rapporto fra privati cittadini ed un'azienda privata. Il titolo della conferenza stampa era "L'unione fa la forza": il segnale che si voleva dare era appunto che i cittadini non devono solo e sempre contestare lo Stato, ma vedere come aiutare a risolvere il problema. Anche perché non si può non riconoscere al prefetto, al questore, all'amministrazione comunale e alle forze di polizia, comprese quella municipale, l'aumentata attività di prevenzione e controllo, arresti e ordinanze nei confronti di chi delinque nella zona GAD (compreso il Grattacielo) con un'opera costante e importante che certamente pone tutta la zona sotto un'azione di monitoraggio, presenza e coordinamento delle forze di polizia. Io personalmente, da residente, non ho mai constatato esservi in modo così costante e concreto un'opera di controllo del territorio da parte delle forze di polizia. Mi sembra inoltre doveroso ringraziare l'Amministrazione Comunale per la disponibilità e l'aiuto che fornisce agli imprenditori che continuano a investire a Ferrara per creare nuovi posti di lavoro. Pensiamo che il titolo che abbiamo dato alla nostra conferenza per illustrare il nostro servizio, "Quartiere GAD: l'unione fa la forza", sia di estrema attualità e contestualità, e auspica che ognuno faccia concretamente la propria parte per una ricerca seria sulla risoluzione delle problematiche del quartiere, invece di continuare a criticare e polemizzare inutilmente. Matteo Mazzoni direttore commerciale e addetto pubbliche relazioni Top Secret Vigilanza SrL

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