martedì 4 agosto 2015

Via Cassoli, Lagos, Nigeria

Ieri sera in Via Cassoli é stato completamente stracciato il precedente record di uno spacciatore ogni 80 metri. Non arrischiandomi a fare video in continuazione non posso fare statistiche precise, ma erano tre nel tratto prima di Vittorio Veneto, uno ferma all’incrocio con la stessa via e gli immancabili cinque della mutua. Via Cassoli fino a IV Novembre é lunga 500 metri, quindi una buona stima é di uno spaccino ogni 55 metri. Sembrava di essere a Lagos, in Nigeria, piú che a Ferrara. Quest’ultima, lo ammetto, era gratuita. Ovviamente non mi son fermato a chiedere i documenti, ma d’altronde non se lo sognano neanche polizia, carabinieri e municipale quindi come non capirmi. Quello che so per certo é che erano spacciatori, visto che in Via Cassoli non ci sono prati, panchine o musei, quindi non vedo cos’altro potessero fare lí, fermi alle undici di sera. Alla fine non ho neanche chiamato le forze dell’ordine. Primo perché era Lunedí, e io imparo presto dai miei errori, secondo perché davanti a casa mia non c’era quasi nessuno. All’inizio ero ben convinto che il problema andasse estirpato da tutto il quartiere ma ultimamente ammetto che l’indolenza dei miei co-residenti, che rispecchia chiaramente quella dell’amministrazione, sta iniziando a fare breccia in questa mia convinzione. Se va bene a loro in fondo perché devo farmene carico io?



Ma in fondo lo dico ma non lo penso. Passato lo sconforto sono certo che ricominceró a “fungere da antenna” come spesso ci chiede di fare il questore. Anche perché di gente che si da da fare ce n’é e non poca. La pedalata del comitato zona stadio di Venerdí scorso , alla quale sono riuscito ad aggregarmi dopo mesi di latitanza,contava una quarantina di persone, inclusi un buon numero di appartenenti alla comunitá filippina. Comunitá molto nutrita che spesso si trovava a mangiare sui tavoli dei giardini di Giordano (Bruno). Uso il passato perché poi gli hanno tolto i tavoli… Alla faccia dell’occupazione positiva. Inoltre lo “zoccolo duro” del comitato é sempre molto attivo, a cominciare da una attivista che tutte le sere si piazza con la sedia in mezzo alle panchine nell’anello dell’acquedotto, ormai terra di spaccio nonostante la presenza di bambini e genitori, che se ne stanno però, giustamente, a debita distanza. L’attivista invece si piazza proprio in mezzo a loro con l’intento di allontanarli, cosa che spesso le riesce nonostante vada a mettere a rischio la sua incolumità. Suo parte del video proposto oggi. Giusto per non farvi vedere sempre la stessa scena, che sembra sempre uguale  ma in realtà si ripropone tutte le sere! 
Questa é la situazione reale del quartiere, al di lá delle baggianate che dichiara chi non lo vive davvero. Gli aneddoti poi si sono sprecati, a partire dalla signora che si é fatta una doccia, completa di bidet, alla fontanella dell’acquedotto, osservata a breve distanza dal maniaco di turno. O la coppia che per ore ha litigato nei pressi, in pieno pomeriggio, rompendo anche una bottiglia su una macchina senza l’intervento concreto delle forze dell’ordine. Io di mio posso dire che quella sugli alcolici, piú che un’ordinanza del sindaco sembra un’ordinanza del caxxo. Nel senso che la sera stessa mentre parlavamo, due ragazzi dell’est si sono bevuti della birra sulla scalinata dell’acquedotto, dalle 10.40 a mezzanotte. Nonostante la mia segnalazione delle 10.50, la municipale é intervenuta alle 12.30, oggettivamente troppo tardi per sperare di beccarli. Il che rinforza notevolmente l’idea che il tutto sia stato fatto per chiudere i pakistani del centro, e che la motivazione della sicurezza in periferia sia solo una grossa minchiata.

4 commenti:

  1. Sappiamo tutti benissimo cosa bisognerebbe fare. Gli abitanti del quartiere sono sempre più angosciati e incavolati e quando l'assessora Sapigni parla di "percezione" e non di realtà, si incavolano sempre più. Bisognerebbe fare una maxi retata ogni sera ed espellere immediatamente dal nostro paese tutti i "richiedenti asilo" che spacciano. Per quanto riguarda gli spacciatori di grosso calibro o anche quelli che arrivano in auto a rifornire gli "incapucciati" di colore che ben conosciamo: carcere immediato (non i domiciliari) ...e se sono stranieri: espulsione immediata.
    Ve la immaginate una retata ogni sera? Con i tagli alle forze dell'ordine in epoca di patto di stabilità? Praticamente impossibile. In questo paese di m...a siamo condannati a subire il degrado di quartieri residenziali (come il quartiere giardino) senza poter far niente, anche perché le cooperative amiche di cui sappiamo benissimo i nomi continuino a intascare milioni di euro con il business degli immigrati.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prof,
      eviterei di menzionare l'assessorE Sapigni perché potrei diventare scurrile.
      Il "sappiamo benissimo cosa bisognerebbe fare" regge fintanto che ci si esercita nella retorica enumerazione di competenze non proprie (FdO, leggi statali, leggi regionali, etc etc).
      Perché invece, ciò che è di competenza comunale non è fatto (e qui l'addebito è alla maggioranza) e quando non lo è l'opposizione non fa vibrate proteste, tanto più se la situazione si trascina da decenni?
      Potrei citarle la Commissione III convocata per "l'affaire GAD": perché non si è protestato, dentro e fuori dal "Palazzo della Kasta" contro il ritardo da quasi 200 giorni?
      Di più: perché c'è il più gelido mutismo, neanche una presa di posizione pubblica, sulla, improvvida a mio modesto avviso, gestione prefettizia? Forse perché nella sua forza politica questa è la SUA posizione ma non quella di tutti?
      Perché non si è manifestato contro lo spostamento dell'USL da via Cassoli con un picchetto POLITICO?
      Molto, troppo comoda, mandare la palla "in tribuna", dicendo che altri dovrebbero, potrebbero fare.
      Lei in consiglio si è candidato e ci siede.
      Se vuole faccia altrimenti si dimetta. Semplice no?

      Elimina
  2. Sono un semplice turista che ha pernottato a Ferrara dall' 11 al 13 settembre 2015. Ho soggiornato all'Hotel Torre Della Vittoria in centro, dal mio albergo vedevo la cattedrale e la bellissima piazza antistante. La città è senza dubbio affascinante purtroppo girando in bicicletta, intorno alle mura, ho subito notato le cose che voi avete descritto. E' molto triste che una città come questa sia in mano a persone che compiono le loro azioni illecite alla luce del sole, davanti a tutti, turisti compresi. Parlando con alcuni vostri concittadini ferraresi nel mio albergo o al ristorante mi e' stato fatto presente dei rischi che si potevano correre nel passare in alcune zone cittadine soprattutto di sera. Ora non so' cosa consigliarvi posso solo dirvi che la bellezza delle architetture, dei musei e del centro storico vengono in parte ridotte da questo fenomeno di spaccio. Mi hanno spiegato che 20 anni fa' non era così, vi auguro solo di recuperare la perduta armonia. Anche Franceschini, vostro conterraneo, dovrebbe comprendere
    che una citta', sebbene patrimonio dell'Unesco, perde molto della sua attrattiva se persino entro le antiche mura cittadine e' soggetta allo spaccio continuo di stupefacenti e alla prevaricazione di persone che non hanno minimamente a cuore le sorti della citta' che li ospita.
    F.to Turista per caso.

    RispondiElimina
  3. Sono un semplice turista che ha pernottato a Ferrara dall' 11 al 13 settembre 2015. Ho soggiornato all'Hotel Torre Della Vittoria in centro, dal mio albergo vedevo la cattedrale e la bellissima piazza antistante. La città è senza dubbio affascinante purtroppo girando in bicicletta, intorno alle mura, ho subito notato le cose che voi avete descritto. E' molto triste che una città come questa sia in mano a persone che compiono le loro azioni illecite alla luce del sole, davanti a tutti, turisti compresi. Parlando con alcuni vostri concittadini ferraresi nel mio albergo o al ristorante mi e' stato fatto presente dei rischi che si potevano correre nel passare in alcune zone cittadine soprattutto di sera. Ora non so' cosa consigliarvi posso solo dirvi che la bellezza delle architetture, dei musei e del centro storico vengono in parte ridotte da questo fenomeno di spaccio. Mi hanno spiegato che 20 anni fa' non era così, vi auguro solo di recuperare la perduta armonia. Anche Franceschini, vostro conterraneo, dovrebbe comprendere
    che una citta', sebbene patrimonio dell'Unesco, perde molto della sua attrattiva se persino entro le antiche mura cittadine e' soggetta allo spaccio continuo di stupefacenti e alla prevaricazione di persone che non hanno minimamente a cuore le sorti della citta' che li ospita.
    F.to Turista per caso.

    RispondiElimina

Quale nome vorresti dare al Parco di Nazario Sauro?