mercoledì 8 giugno 2016

Ferrara e la GAD

Ferrara e la GAD. Ferrara non é la GAD. Per questo quando leggo della commissione sicurezza so giá che si diranno solamente tante parole ma assolutamente nulla cambierá nel quartiere. I 100 mila euro spesi per sovvenzionare le ditte che lavorano nella sicurezza, venduti come una grande iniziativa del PD per il quartiere, saranno spesi a pioggia su tutto il territorio comunale. Ricaduta sulla lotta spaccio ZERO. Mi dispiace per chi ha speso ore a sentire il nulla, ma li ringrazio ugualmente.
Da notare solo che dire che il centro mediazione in Castellina sia utile, pone seri dubbi sull'onestá intelettuale (o alla peggio sulla capacitá intelettuale) di chi lo dice. E non me la prendo con i comunque operosi ragazzi del centro, ma il monte ore é forse aumentato? Il numero di operatori é aumentato? Non credo. Semplicemente li spostano dal grattacielo a castellina. Risultato netto ZERO!
E infatti, la notte stessa della commissione (ieri) i giardini del grattacielo sono stati il teatro dell'ennesima rissa fra stranieri. Ringrazio un residente di Cesare Battisti per il video inviatomi.


Tornando a cose piú futili, anche l'ASCOM trova "Ottima" l'idea della casetta, rilanciando con una specie di stand coperto e un posto dove prendere il caffé. Sembra che la cosa sia addirittura fattibile in tempi brevi. Il presidente ASCOM si dice pronto ad attivarsi per avere i dovuti permessi dal comune. Lo rincuoro, i permessi, il comune, li ha giá in tasca (anche se ci ha messo due anni per averli e ha richiesto mie numerose sollecitazioni fra cui un question time del consigliere Fochi. Il problema é che se vogliono mettere anche i teloni, ce ne vorranno altri di permessi, e quindi altri anni? Spero di no. Io continueró nella mia battaglia contro i ciarlatani al potere.



Storia simile alla casetta, ma con un leggero lieto fine, ha invece l'iniziativa dell'Universitá popolare di Ferrara che domani sera propone nei giardini di Nazario Sauro una lezione "En plein air" di "filosofia per cittadini". L'iniziativa (vedi locandina) viene riproposta il giorno dopo e per due volte anche la settimana sucessiva con interventi sempre diversi.




Queste le parole dell'organizzazione:

L'università popolare di Ferrara nelle giornate di giugno, promuove presso il parco di piazzetta Toti, delle serate culturali, per rivivere e riscoprire un quartiere gravemente compromesso. Sappiamo benissimo che la nostra manifestazione non può essere una risposta ai tanti problemi che gravano sul nostro quartiere, ma sicuramente la partecipazione delle persone, ridarà, anche se per poche ore, una vivibilità diversa.


Storia simile perché i responsabili dell'universitá popolare da mesi chiedono all'amministrazione un supporto per portare le loro lezioni e i loro studenti nel quartiere, e da mesi l'amministrazione non fa nulla. Solo dopo numerose email e interventi sul giornale (in vero l'unica cosa che smuove l'amministrazione a parte il metodo Naomo) ha portato a questo piccolo contributo. Come residente spero vi sia una buona partecipazione, soprattutto da parte di chi non risiede nel quartiere!

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