mercoledì 19 ottobre 2016

La mia birreria e i ca**i vostri.

Avevo deciso quasi di abbandonare la militanza per il quartiere, prevalentemente a causa del fatto che con gli inetti al governo della cittá non serve a nulla. Stavo per dedicarmi ad attivitá piú utili, come togliermi il cotone dall’ombelico o girare i pollici prima in senso orario e poi in senso antiorario.

***Immagine (per ora liberamente) tratta dall'articolo di Ferrarabynight (link)****



Ma niente, oltre che inetti questi incompetenti sono anche spudorati. troppo spudorati per lasciargliela passare liscia. Non serve a niente, ma almeno diciamoglielo in faccia che sono dei bugiardi che ci prendono per i fondelli con la stessa faccia di bronzo dei mentitori piú spudorati.
Esiste, o meglio esisteva, in centro storico una specie di Pakistano piú furbo degli altri. In realtá era Cingalese, popolo di noti commercianti, credo. Anziché avere il classico negozio da pakistano, metá birra e metá frutta a 0.99 cents, aveva eliminato la frutta, messo due trespoli a mo di tavolini, un frigobar per gelati (spento), e un dipindo trompe-l’oeil tridimensionale di un bagno, e il gioroc é fatto! Da pakistano, soggetto alle limitazioni imposte dal sindaco (spacciate spudoratamente per un aiuto alla GAD, dove invece l’alcol ha continuato a girare a fiumi), il locale si era trasformato in una birreria. Stessi prezzi, stessa gente, ma niente limitazioni. E infatti si chiamava Mia Birreria. 
Uso il passato perché la lobby dei commercianti del centro, che ama far spendere 5 euro per una heineken ai giovani virgulti ferraresi, non poteva sopportarlo. E il sindaco e il suo baldo assessore al commercio sono prontamente intervenuti: sanzioni e significativa riduzione degli orari di apertura. E non parlo della questura e dell’Art. 100. La sicurezza non c’entra proprio niente. Intervento voluto, gestisto e consluso da quegli inetti, incapaci, mentitori, che alla GAD da anni spergiurano che per colpa di un decreto di Berluscono loro sui commerci non possono fare nulla di nulla. 

Da noi, hanno preferito fare la figura dei coglioni, e farla fare anche a alti rappresentanti dello stato, oltre che far perdere tempo al questore, pur di non chiudere una attivitá di spaccio che per ben tre volte ha subito la chiusura per ragioni di SICUREZZA PUBBLICA.  La pantomima che hanno messo in piedi é al limite della decenza. Hanno la faccia come il culo quando sitratta di queste cose. Il locale ha riaperto perché chi concede o revoca la licenza é il Sindaco ma su richiesta, su atto formale del Prefetto che in questo caso non è' avvenuto. Ma poi gli hanno chiesto udienza o meglio gliela chiederanno, ma poi non si sa come sia finita. Intanto un consigliere di Forza Italia convoca una commissione dove peró il prefetto non va e alla fine non se ne fa niente.

Peró, se il fastidio arriva dal centro, non c’é  prefetto impagliato che tenga. La polizia municipale passa, multa, il comune interviene, limita. Bona. Tutto il resto é fuffa. La stessa polizia municipale, per inciso, che dopo le stromabzzate doveva presidiare i luoghi del quartiere (in Nazario Sauro sono semplicemente spariti). Cosí come se orde di immigrati, non necessariamente spacciatori, bevono birra dalle 9 del mattino sulle mura alla GAD e pisciano mentre passano le macchine, non si muove foglia, se tre ragazzetti vomitano sullo scalone si accorgono anche di avere le telecamere (le stesse che riprendono lo spaccio da noi senza nessun effetto) e li denunciano.

Insomma, se a voi sta bene farvi prendere per il culo, siete nel quartiere giusto!

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