venerdì 2 giugno 2017

La Vespa e la GAD

La Vespa aiuta a vivere bene. Questa é una banalitá che sanno tutti coloro che hanno una Vespa. Cosí come é una veritá che ignora chiunque non abbia una Vespa. Ovviamente non parlo di quell'obbrobrio che oggigiorno chiamano Vespa, quell'ammasso di plastica col "variatore", un termine aulico per indicare la privazione delle marce. Parlo della Vespa quella vera. Meglio se con faro tondo. E con la miscela da fare ad ogni rifornimento a mano. Insomma, sono un talebano della Vespa. Ma la Vespa  aiuta davvero a vivere meglio. Stasera per esempio. Pochi minuti fa, arrivo bel bello in sella alla mia Vespa  in fondo a Corso Piave, angolo su IV Novembre.  Semaforo rosso. Terza, seconda, prima, folle e mi fermo. Di fronte a me, oltre all'incrocio, in mezzo alla strada  due nigeriani. O meglio due ragazzi di colore. O meglio due spacciatori. Insomma, oltre l'incrocio, dove da anni dico, con tanto di esposti al questore, che si fermano gli spacciatori, ci sono due spacciatori. Anni ripagati, per inciso, da cazzate del questore, con gli spaccini ancora lí.
Davvero, non sono sicuro di far capie a chi non abita qui cosa significa avere gli spacciatori sotto casa. Voi magari credete che uno spacciatore sia un ragazzo di colore, solitario, nascosto all'ombra di un albero, che cerca di fare i suoi affari come puó. No. Alla GAD lo spacciatore gira in due o piú (come i carabinieri, ma prende il suo lavoro piú seriamente), e staziona in mezzo alla strada in attesa di clienti. Quasi ferma le macchine per capirci.

Ok, sto divagando. Come la Vespa puó migliorarti la vita alla GAD? Io, fermo al semaforo, vedo i due ragazzi di colore in mezzo alla strada che aspettano i clienti, e che faccio? Se fossi stato a piedi o in bicicletta, avrei chiamato i carabinieri, mi avrebbero passato la polizia, la quale mi avrebbe chiesto telefono e cognome e alla fine mi avrebbe risposto "passiamo appena possiamo" quindi a settembre 2018. Ma no, ero in Vespa, quindi fanculo alla polizia, ai carabinieri, al questore, al sindaco e anche agli spacciatori. Scatta il verde, prima a palla, butto la seconda e continuo ad accellerare, puntando l'uomo nero, che potrebbe anche essere giallo o verde, ma spaccia impunito sotto casa mia e la cosa mi da noia.  Non faccio niente di male, fino a metá terza sono nei limiti di veloctá, e sono in mezzo alla strada, ma anche loro lo sono. Ma loro sono a piedi e non dovrebbero stare lí. Io lo so, loro lo sanno, il questore lo sa, ma a quanto sembra io sono l'unico che se ne preoccupa. Quindi non me ne preoccupo piú neanche io. Dieci metri, butto la terza e nel dubbio dai gas.

So che vi piacerebbe che la storia finisse bene, invece i due spacciatori prima si agitano, poi uno tira l'altro giú dalla strada. Io passo finendo la terza in accelerazione. Soddisfazione? Non molta, ma un poco di soddisfazione l'ho avuta. Sicuramente piú che parlare con un cazzo di operatore che mi prende per il culo. Li ho fatti spostare, per tre secondi, ma é molto piú di quanto avrebbe fatto quella cazzo di pattuglia con i lampeggianti accesi che passa e se ne va, dopo aver segnato un importante intervento alla GAD.

Buonanotte!

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