giovedì 11 gennaio 2018

Polizia Municipale: la grande assente dalla GAD

Era il Febbraio del 2013.

Non c'erano comitati, partiti interessati alla GAD, gruppi spontanei di cittadini o altre figure di rilievo. C'erano peró gli spacciatori, c'era il blog e (purtroppo) c'erano anche tutti i responsabili della situazione del quartiere. I nomi son sempre gli stessi, non stupisce che i problemi siano sempre gli stessi.



Ad ogni modo, all'epoca avevo la convinzione che la polizia municipale potesse avere un ruolo piú rilevante nella lotta al degrado e allo spaccio. Cosí, da cittadino scrissi una lettera chiedendo se non potevano almeno controllare gli spacciatori che girano senza luci, per disturbarli, visto che la polizia non aveva mezzi sufficienti per seguire tutte le segnalazioni.
La risposta dell'allora (e attuale) comandante (sempre riportata al link precedente) fu che avrebbero potuto interferire con il delicato lavoro della polizia (?) ma soprattutto che controllavano i ciclisti indisciplinati (per lo piú persone che andavano contromano o sul marciapiede in centro storico...).

Ovviamente da cittadino mi sentii preso in giro, ma cosa puó fare un anonimo blogger davanti a una persona che non vuol capire? Certo, ora che sono consigliere posso fare di piú. E come promisi a Dicembre, formulai diverse interpellanze e un Ordine del Giorno da presentare in consiglio. Due in particolare riprendevano l'uso della Municipale nella lotta allo spaccio e la necessitá di sfruttarne maggiormente il potenziale (linklink) .

Qualche giorno fa ricevetti la risposta a queste due interpellanze (link link). La domanda forse era posta in modo non chiaro, suppongo, perché la risposta era a mio avviso completamente fuori tema, a voler essere buoni. A esserlo meno, posso dire che mi sento preso in giro.

Il “lietmotiv”, addirittura sottolineato personalmente dal sindaco, é sempre quello: la Polizia Municipale non é una forza di polizia. Appellandosi alla legge regionale e al patto Ferrara Sicura, si afferma che gli operatori sono chiamati a “rilevare gli incidenti” o a controllare i “tributi locali”. E quando si imbattono in fatti che possono configurarsi come reato? Si passa la palla e “l’annotazione di servizio” alle Forze di Polizia.

Eppure é la stessa legge regionale che ha permesso alla Polizia Municipale di Reggio Emilia di istituire un “Nucleo di Polizia Giudiziaria” che “svolge attività di prevenzione e repressione dei reati, con particolare riferimento ai fenomeni connessi al degrado urbano, quali spaccio e consumo di sostanze stupefacenti”. In altre cittá dell’Emilia hanno svolto operazioni come l’arresto di clandestini, la perquisizione di appartamenti, lo sgombero di alloggi occupati abusivamente, lo svolgimento di indagini, appostamenti e intercettazioni ambientali, arrivando a portare a decine di custodie cautelari.

Ecco perché quando leggo il segretario provinciale del Pd affermare che nella lotta allo spaccio “Noi ci siamo e ci saremo per fare la nostra parte" tanto che "abbiamo approvato un emendamento al bilancio del Comune per destinare maggiori risorse per la polizia municipale" qualche dubbio mi viene.
A cosa servono i maggiori fondi, se le direttive sono quelle di controllare il traffico e magari fare multe? La GAD, e con essa gli adolescenti di Ferrara a rischio droga, hanno bisogno di operazioni concrete, non parole o uffici per ascoltare il cittadino.
Se l’amministrazione non ha ancora chiaro qual’é il problema, forse é tempo che si faccia da parte.


Quale nome vorresti dare al Parco di Nazario Sauro?