martedì 22 maggio 2018

I residenti? Li ascoltano giá abbastanza!

Ieri é andato in discussione il primo ordine del giorno che ho presentato come consigliere qualche mese fa, lo scopo era di “impegnare il sindaco e la giunta ad:

"attivarsi, ogni qualvolta possibile, per includere le associazioni di residenti della zona GAD nella definizione dei progetti da presentare per bandi finalizzati alla riqualificazione delle periferie e al contrasto del degrado in generale, e ad includerle nelle discussioni in sedi istituzionali per definire tipologia e distribuzione dei fondi per gli eventi finalizzati a riqualificare suddetta zona."

A corredo di questa richiesta ho allegato alcuni articoli di giornale che mostravano come a partire ALMENO dal 2005 le stesse persone che siedono fra i banchi del consiglio OGGI, discutevano degli stessi problemi da cui é afflitta la GAD OGGI, proponendo le stesse soluzioni che propongono OGGI: decine e decine di migliaia di euro (407 mila nel solo caso che ho preso in esame nel documento) spesi per iniziative culturali, sportive e di integrazione fra cui radio web giardino.
Ce n’era abbastanza per inziare una serie di improperi notando le inettitudini ed incapacitá distribuibili a vario titolo.

Ho peró preferito evitare inutili polemiche offrendo su un piatto d’argento una soluzione apparentemente a costo zero (o meglio senza aumentare le spese) per la GAD: quando si parla di riqualificazione, i soldi spesi, i bandi fatti, vengano prima discussi con i residenti. Si chieda a loro cosa serve per risolvere i problemi della GAD. Qual é il metodo piú utile per uscire da questo problema decennale. In fondo anche il vecchio questore ci ha definito “osservatori privilegiati” (hahahahah)

Uno dei numerosi metodi di comunicazione che il cittadino ha con la giunta, dove si puó discutere, per esempio, dell'utilitá dell'ordinanza anti-alcol. Magari la sera con qualche spacciatore ubriaco.


Il risultato era ovvio, la maggioranza (e si conta anche la consigliera di finta opposizione Marescotti) compatta ha votato contro. Non inatteso, lo confesso, ma assurde le spiegazioni per giustificare l’ingiustificabile. Latitante l’assessore alla cultura che tanto elargisce alle varie associazioni per risolvere il problema, la “difesa” é stata assegnata al vecchio assessore alla sicurezza Sapigni, e alla consigliera residente ma non percepente soggettivamente Baraldi. Potete sentire direttamente il dibattito  dal seguente link da h3:21:15, per farvi un’idea precisa delle motivazioni dette. Per quel che mi riguarda, in estrema sintesi il fatto é che i residenti sono giá ascoltati abbastanza. Le associazioni di residenti vengono chiamate con regolaritá nelle commissioni (penso tre nell’intero quinquennio, dove possono a mala pena farfugliare qualcosa), i singoli cittadini possono assistere con entusiasmo agli eventi organizzati dal centro mediazione, dove i soldi sono giá stati ben allocati e possono anche proporre di fare delle torte se lo desiderano, e se non ci vanno, bhé é colpa dei cittadini! E in fondo all’assessorato arrivano giá petizioni di centinaia e centinaia di firme per cui sanno benissimo cosa vogliono i cittadini! Peccato che poi queste petizioni rimangano semplicemente carta da cesso. Fra le altre cose, sono stato accusato di sollecitare la democrazia diretta al posto di quella rappresentativa. Peccato che é ormai evidente a tutti che questa giunta non rappresenta i cittadini, ma le associazioni che ad essa si appoggiano!

Una cosa é stata chiara nel dibattito da parte di questa giunta: parliamo finché volete, ma i soldi li spendiamo come cavolo vogliamo noi. E al prossimo “BANDO PERIFERIRE” ci troveremo di nuovo a spendere 18 MILIONI (di nostre tasse) per il MEIS e la ciclabile di Via del Turco.

mercoledì 2 maggio 2018

Tutto bene alla GAD?

Bentrovati carissimi co-residenti!
avevo promesso di ritirarmi dalla vita politica se in questo mio mese di assenza si fossero risolti i problemi del GAD. E niente, con questa amministrazione la frase faceva giá ridere cosí, ma sfogliando i giornali mi pare che anziché ridere qui ci sia da piangere e mettersi le mani nei capelli.
O meglio, le dichiarazioni sembrano contrastanti. Leggo per esempio che lo spaccio si é spostato in centro. Mi fa piacere perché rientro questa notte alle 2 in stazione e temevo che ci fosse ancora una situazione di pericolo. D'altrocanto rimango molto stupito quando leggo che neanche il questore nelle sue dichiarazioni fa menzione della commerciante di un locale in IV Novembre che é stata aggredita, minacciata con un coltello, rinchiusa nello sgabuzzino e rapinata dell’incasso da due malviventi incappucciati. Mi stupisce perché per me é un evento di una gravitá inaudita anche per la GAD.  Eppure, scorrendo i giornali di quei giorni, non mi pare le si dia il giusto risalto. Anzi, non mi pare le si dia neanche spazio. Solo il Resto del Carlino lo riprende (potrei sbagliarmi), diversi giorni dopo, e come nota a margine di un accoltellamento in centro, come che alla GAD non se ne siano visti almeno una mezza dozzina negli scorsi mesi.



Non credo che i giornalisti vogliano minimizzare i problemi. Credo semplicemente che stia passando l’idea che in fondo un tale evento é normale. Alla GAD é normale. Se vuoi aprire un commercio alla GAD qualcosina come questo lo devi mettere in conto. Se vuoi vivere alla GAD, magari perché fai parte del 30% di Ferraresi che l’illuminata amministrazione obbliga a recarsi in stazione quotidianamente, qualche rischio é normale. Non fa piú notizia.

Bhé, sará che ci abito, ma io a questo SCHIFO, perché di questo si tratta, non mi abituo. Agli spacciatori che giocano a rimpiattino con le pattuglie che arrivano a lampeggianti accesi, non mi rassegno. Al degrado quotidiano non mi rassegno. Ma non vi nascondo che devo trovare nuove motivazioni, perché l’accidia, mista alla faccia tosta, di questa amministrazione fiaccherebbe anche il piú convinto combattente. Per questo avrei bisogno di voi, e delle vostre idee. Ecco perché da questo week-end riprendono le tappe del Tour “GAD abbiamo un problema”.

E qui devo farvi un discorso che sicuramente non é politicamente ripagante, ma almeno é onesto.
Io vi capisco. Praticamente ogni livello istituzionale si é talmente bruciato la faccia sulla GAD, che in quanto consigliere fatico ad essere credibile perfino a me stesso come residente. I reali margini di manovra che mi sono concessi sono veramente risicatissimi. Ma almeno, provando a chiedere il vostro aiuto, ho il beneficio di scaricare anche su di voi la responsabilità del mio probabile fallimento come “consigliere della GAD”, nel caso me lo rifiutaste.

Quindi stay tuned che a breve vi comunicherò luogo e ora della prossima tappa!

Quale nome vorresti dare al Parco di Nazario Sauro?