sabato 25 agosto 2018

I politici e le palle

Ben trovati. Sono due mesi che non aggiorno il blog. Vi faccio quindi un rapido riassunto di cosa é cambiato nel quartiere: NIENTE.

Soliti spacciatori, soliti problemi, e quando scende il sole solite urla, piú o meno concitate, in quel bel quartiere che questa lungimirante amministrazione ha trasformato in un ghetto. E poi vanno a lamentarsi della Diciotti. Ma rimaniamo nel locale che ne abbiamo giá abbastanza da pensare. Pochi giorni fa, sul "Carlino" é uscita una intervista a 360 gradi al sindaco e ovviamente una bella fetta dell'intervista riguardava il problema GAD. A sentire il primo cittadino "sulla sicurezza in GAD abbiamo fatto il possibile, non é vero che non ho ascoltato i residenti". Tutto qui. Non sono inetti, incapaci e inutili (e questo solo a esser gentili e non pensare che ci abbiano messo del loro nel creare un quartiere ghetto), sono solo impossibilitati a fare di piú.

PALLE!

Sono solo palle. Basta confrontare le cittá vicine con la nostra triste realtá per capire quanto di piú si puó e si deve fare. A Reggio Emilia la municipale viene coordinata dal procuratore per condurre in completa autonomia azioni di repressione dello spaccio. Da noi non fanno neanche quel minimo di controlli sui commerci che servirebbero almeno ad alleviare la pressione sulle forze dell'ordine. L'altra sera davanti a casa mia é dovuto intervenire l'esercito per calmare gli animi di una mezza dozzina di nordafricani che urlavano in preda ai fumi dell'alcol. Era ben dopo le 21 cosa serve l'ordinanza anti-alcol se poi non la fa rispettare? E sapete da dove prendono quell'alcol? Nel negozio di fronte, dove, con cadenza precisa, entrava uno del gruppetto ed usciva con una sportina di bottiglie di birra. Quindi non solo non si controlla chi beve ma neanche chi vende. Provate a farlo in un qualunque altro posto della cittá, interviene sindaco, questore e prefetto con chiusure mirate. Alla GAD no.

Altra evidenza che siano PALLE: il consumo di alcolici alla GAD e l'ascoltare i residenti. I residenti hanno chiesto con una petizione di 700 firme (!) il "Divieto assoluto di vendita per asporto e somministrazione di ogni tipo di bevande in vetro e metallo se non per consumi effettuati rigorosamente all’interno dei locali". La cosa non é impossible tanto é vero che la fanno anche a Padova. Ma da noi la richiesta dei cittadini é rimasta INASCOLTATA. E' stata recentemente ripresa da un collega dell'opposizione in una interpellanza e la risposta dell'assessore é formidabile: "non si puó fare perché lo impediscono gli articoli 46 e 47 del regolamento della Polizia Urbana"

Lo stesso regolamento che hanno modificato loro lo scorso Luglio. Praticamente si sono impediti di fare quello che chiedevano i cittadini. Questo é l'ascolto che il sindaco concede ai cittadini.



Ho deciso quindi, come atto simbolico, di donare anche io tre palle alla GAD. Il Movimento 5 Stelle cittadino ha deciso, al suo insediamento, di donare il 15% dei propri gettoni di presenza. Quelli dello scorso anno li ho donati, come gli altri consiglieri, all'associazione di medici per l'ambiente. Una parte di quelli di quest'anno ho deciso di dedicarli al quartiere acquistando tre palle da gioco per i rispettivi campi del parco Giordano Bruno. Il gestore del chiosco "Mc Murphy" ha gentilmente acconsentito a tenerli (insieme ad altri palloni che aveva lui). Chiunque voglia usarli li puó chiedere negli orari di apertura (dalle 14 circa fino a notte inoltrata) senza nessun obbligo.

Sia chiaro, reputo la scelta dell'amministrazione di rinnovare i campi una sciocchezza. I campi c'erano anche prima e non hanno mai contribuito ad allontanare gli spacciatori. Ma almeno queste palle avranno una qualche utilitá per il quartiere.


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