mercoledì 13 maggio 2015

Un appello alle associazioni di quartiere

Ormai é ufficiale. Ferrara deve accogliere altri 80 profughi. Per carità, sono certo che ne stiamo accogliendo molti di più in questo momento e che gli ulteriori 80 non siano poi una modifica così tragica. Ma la differenza rispetto al passato, con richiesta esplicita del Viminale, é che ora anche Ferrara fungerà da hub, cioè gli 80 profughi anziché arrivare a Bologna ed essere poi smistati nel ferrarese, arriveranno direttamente a Ferrara e a Ferrara devono essere smistati. 



Cosa cambia? In teoria poco o nulla, in pratica, considerando la fine che fanno le soluzioni temporanee in Italia (penso ai modulii per i terremotati ma anche alle strutture universitarie che ho frequentato) c’é da preoccuparsi. Il passo da una struttura temporanea di accoglienza a un edificio che per anni ospita immigrati é davvero breve. E il rischio é evidente: che ancora una volta la nostra amministrazione usi due pesi e due misure per le diverse zone della città. In altre parole, che gli 80 immigrati (o la quota destinata al territorio comunale) vengano ospitati alla GAD, per far si che i nostri amministratori e concittadini possano dire che hanno fatto il loro dovere, in pieno stile radical chic, senza vedere neanche un immigrato. 
Da qui il mio appello alle associazioni di quartiere: fatevi sentire! Adesso! In questi giorni stanno decidendo le strutture. Fate in modo che vi informino e coinvolgano nella scelta. Sorvolando anche sulle voci di cui leggo oggi sulla Nuova, che la struttura possa essere l’USL di Cassoli (esclusa categoricamente dall’assessore Sapigni, quindi siamo in una botte di ferro), una scelta probabile é la sede (quella vera) della protezione civile di Via Marconi, che comunque significherebbe appesantire ulteriormente un quartiere già oberato. Senza contare la possibilità che aprano all’ospitalità privata, o peggio all’ACER. Pensate a quanti proprietari di immobili sarebbero pronti a dare il loro appartamento in affitto al grattacielo o in zone limitrofe. Fate almeno in modo che richiedano un controllo della dignità degli appartamenti dati in affitto.

Non aspettate che le cose siano fatte.  Ricordate con chi abbiamo a che fare. Giunta e opposizione si sono svenati per l’operazione “caccia il negro dal centro”, accanendosi contro i parcheggiatori abusivi con dispendio di mezzi mai visto in GAD (pensate a un municipale che rincorre uno spacciatore, poi smettete di ridere che la situazione é grave davvero). Hanno ampiamente mostrato il vero volto di accoglienza “condizionata” che hanno in mente. E non aspettate neanche di leggerlo sui giornali! Pensate alle notizie che escono: gran cagnara se ti rapinano del cellulare in San Romano (link) e neanche una parola se lo fanno in Corso Piave (link). O ancora di quello stupro in stazione di cui abbiamo saputo solo grazie a una notizia apparsa sui quotidiani bolognesi (link) mentre si sono spesi centinaia di caratteri per uno “stupro” di un parcheggiatore, salvo poi venire a sapere che non é neanche indagato per violenza sessuale (link). 
E’ inutile che ve lo venga a dire, ci stanno prendendo per il culo. Lo sapete benissimo. Non state zitti aspettando e sperando o lamentandovi dopo. Avete il diritto di interloquire con l’assessore per sapere dove verranno sistemati i profughi. Ridistribuiamo equamente il peso dell’immigrazione in cittá. E’ essere razzisti questo?

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