venerdì 27 ottobre 2017

Il rispetto "delle" istituzioni

Lunedí scorso, al mio primo consiglio, l'intero gruppo consiliare del M5S ha deciso di non partecipare al dibattito e al voto sull’OdG riguardo lo ius soli, per “lasciare il PD a cantarsela e suonarsela da (ius) soli”. Credo sia una scelta politica lecita, non sorprendente e neanche inedita. Nel pieno diritto di ogni gruppo consiliare. Io ho avallato, e non solo perché ultimo arrivato, questa scelta.
I colleghi del movimento hanno gentilmente concesso che fossi io a parlare per spiegare le ragioni dell’uscita del gruppo.

In estrema sintesi lo “Ius Soli” nazionale ha come scopo l’inclusione di chi é oggi straniero. E’ assurdo che lo si chieda da Ferrara, la cittá da loro amministrata e sulla quale possono ben agire, dove c’é una ghettizzazione di fatto. Tanto per gli stranieri regolari, con sproporzioni visibili nelle classi della GAD rispetto ad altre zone della cittá, quanto e soprattutto per quelli “irregolari” o richiedenti asilo. Questi, per qualche motivo, che possiamo definire “muro invisibile”, passano le loro giornate nei giardini della GAD, occupandoli completamente. Mentre non ne vedi praticamente al Massari, Piazza Ariostea o XX Settembre. L’ipotesi, il “j’accuse” al sindaco, é che l’amministrazione gradisca questa situazione: pochi cittadini devono reggere la stragrande maggioranza del peso dell’integrazione, mentre loro sfilano contro il razzismo. Su questa situazione potrebbero ben intervenire ma non lo fanno. Per questo ho detto, e confermo, che sono ipocriti quando chiedono di discutere dello Ius Soli nazionale.

Una volta uscito dall’aula sapevamo di non poter difendere la tesi, ma ascoltando il dibattito devo dire che non ce ne sarebbe stato bisogno. Nessuno, e ripeto, nessuno, degli intervenuti é mai entrato nel merito delle accuse (vedasi video). Si sono mostrati stizziti e saccenti come al solito, ma nessuno ne ha parlato, se non con il classico “stiamo facendo”: stiamo cercando di mettere in atto il protocollo dei bimbi stranieri in accordo con i dirigenti di istituto. Quindi, si! Avete ragione, il problema c’é, ma ce ne stiamo occupando. Come tutti gli altri problemi, da 15 anni a questa parte, senza risolverli.

Basta, nessun altro intervento nel merito. Hanno notato che avrei dovuto dire che non partecipavamo alla discussione anziché “alla votazione”. Spero non mi caccino dal consiglio per questo errore tecnico. Un altro mi ha tirato in ballo con una frase che onestamente non ho proprio compreso (ascoltatela voi e aiutatemi per favore).

Ringrazio il dottore per il collage


Ma il top lo ha raggiunto il sindaco. Secondo lui, uscire dall’aula é stato un segno di poco rispetto perché “ascoltare quello che dicono i colleghi che rappresentano dei cittadini é un segno di rispetto soprattutto se é la prima seduta alla quale uno partecipa”. Inoltre il “Problema del paese é avere poco rispetto della democrazia dal basso”, di non capire che il “confronto vuol dire mettersi a discutere con una persona nell’ipotesi di poter cambiare la propria opinione”. Che é necessario “l’incontro con i cittadini per valutare ció che é opportuno”. Queste parole le ha dette la stessa persona che ha rifiutato l’invito di una associazione di cittadini per discutere i problemi della GAD nel periodo pre-elettorale. L’impegno addotto era andare a tagliare una torta per inaugurare un partito che oggi siede nella maggioranza. La stessa persona che si é vista alla GAD di fronte ai cittadini, solo il giorno prima della manifestazione della Lega. La stessa che ha ignorato, nei fatti, petizioni di ormai migliaia di firme di suoi concittadini. Ecco perché nripetiamo “ sepolcri imbiancati e ipocriti”. Ma se davvero gli é mancato il “confronto […] nell’ipotesi di poter cambiare la propria opinione”, non si preoccupi. E’ pesato piú a me che a lui non dibattere sulla ghettizzazione nel quartiere. Lo invito ufficialmente a un dibattito pubblico, senza testo preparato, come piace a lui, qualunque giorno, qualunque ora. Il posto peró lo decido io. Il mio quartiere. Perché “non avere il rispetto delle istituzioni”, con una piccola licenza grammaticale, si puó leggere in due modi. Io non ho rispettato le istituzioni, e le istituzioni non mi hanno dato il giusto rispetto. Per quel che mi riguarda, come residente GAD, sono vere entrambe, ma cronologicamente invertite.

Se posso suggerire, in questi giorni la sua giunta ha organizzato una due giorni di pugilato al grattacielo. La “location” direi che é perfetta.




mercoledì 25 ottobre 2017

I consigli del consigliere e i tiratardi

Ormai sembra proprio che Ferrara sia per qualche motivo un suq, o suk, della droga. Un mercato. Un punto di ritrovo dei grandi distributori con i piccoli commercianti. Non so quali siano le responsabilitá del sindaco, sicuramente é stato particolarmente infelice nella sua uscita del 14 Ottobre, in cui ha affermato “A Ferrara non saremo dunque il Suk d'Italia come si vuol far credere” paragonando i piccoli sequestri di Ferrara con i 93 kg di hashish a Bologna o 120 Kg a Modena. 5 giorni dopo hanno casualmente intercettato 2 tonnellate (TONNELLATE, 2000 Kg) di marijuana ai lidi estensi, pochi giorni fa la polizia ha fermato, tramite azione di intelligence, un camion con un quintale (120 Kg)  di marijuana. Speriamo che lo dica ancora, perché a noi cittadini la cosa porta fortuna.



Cosa sia cambiato da mesi fa, quando i “rastrellamenti” richiesti dal questore Sbordone con ampio dispiegamento di uomini portava al ritrovamento di poche decine, al massimo centinaia di grammi, non lo so proprio... Il questore, che oggi ringrazio, ma cautamente, ha iniziato sicuramente un periodo diverso. Non é grazie alla camionetta dei militari se in questi giorni possiamo ritornare a casa senza (quasi… quasi…) essere importunati dallo spacciatore di turno per comprare droga anche se non la vuoi. E’ merito della polizia, e dei carabinieri. Per questo mi chiedo cosa sia cambiato rispetto a quando ci dicevano per anni che erano pochi e anziani. Ma prendiamo la manna per come arriva. Se continuano, parleró anche io d’altro in consiglio, o magari mi ritiro pure, perché no?
E prendiamo la manna anche dall’amministrazione che in parte ha cambiato tono. Non tanto per l’ennesima manifestazione, condivisa con nessuno e partecipata da pochi, a costo quasi zero, perché un minimo alle associazioni bisogna dargli per il supporto elettorale. Parlo per lo piú della nuova Unitá cinofila della polizia municipale.
E’ veramente una buona idea, direi geniale. Davvero, non scherzo. Una ottima idea avuta da una persona che sa di cosa parla. Io.
Lo proposi su questo blog il 25 Ottobre del 2015 (link). Uno stralcio preveggente del post era: ”Ora, é inutile che stiamo a toglierci il cotone dall’ombelico come in consiglio comunale a Ferrara parlando dei massimi sistemi. Se tu crei una polizia locale che soddisfa le necessitá di chi lamenta il piccolo spaccio e il degrado, liberi una quantitá di uomini delle forze dell’ordine, maggiormente addestrati, per intervenire dove veramente serve.”
Spesso,  se non sei capace di sviluppare  idee nuove, copi quelle di chi sa fare. Nel marketing si chiama “segui il leader”. Cosí, spulciando un po’ i giornali, si vede che le prime propaggini della proposta (PROPOSTA EH?) del PD di istituire il nucleo cinofilo della PM a Ferrara  lo si trova nel Febbraio del 2016 e nel Marzo del 2016 é stato approvato un progetto in giunta. La parte (poco) simpatica é che da quando ne han parlato a quando é divenunta effettiva son passati solo 18 mesi. Con calma...
Cosa intendessero quando l’hanno presentata con “addestramento in esercizio entro dic '16”, non é dato da sapere.
Ad ogni modo gioiamo oggi della prima operazione di ritrovamento del nucleo.
Vi avviso peró che il leader, io, non si é rincoglionito da Lunedí scorso. Ha ancora idee. Per esempio quella di chiedere a chi da anni opera sul territorio con questi mezzi, la polizia municipale di Padova. Cosí ho fatto, e mi han confermato che al momento hanno anche loro due cani, escono tutti i giorni, uno la mattina e uno il pomeriggio. Cosí si deve fare. Non so quanto e come escono i “nostri” cani, che zone girino e quanto lavorino. Lo chiederó in consiglio, a meno che leggendo il post qualcuno non voglia giá dirlo ai giornali. Va bene anche se si prende la paternitá dell’idea.

Interessante anche che oggi, a memoria mia per la prima volta nella GAD, hanno segnalato gli acquirenti in prefettura. Anche questa é una bellissima idea per combattere la ghetttizzazione dello spaccio, e sapete chi l'ha proposta per primo? Io, ovviamente!  In questo post del 31 Marzo 2015.
In buona sostanza gli basterebbe ascoltarmi. Chissá che adesso che son consigliere non comincino ad ascoltare i miei consigli.

Comunque, bene per il periodo, vediamo cosa ci porta, e guardiamo anche piú in lá del nostro orticello. Il grattacielo ci insegna, se ci accontentiamo di spostarli tornano, oltre che non risolvere il problema della droga facile per i giovani e delle morti di eroina. Quindi, a guardia alta contro il futuro!

giovedì 12 ottobre 2017

Il meglio che potete offrire ai vostri figli

Venerdí 13 (domani) la Lega ha organizzato una manifestazione per la GAD. Si svolgerá da piazzale Castellina  alle ore 20 e giungerá fino allo scalone di piazza municipale, in un percorso che idealmente porta il disagio e il degrado del quartiere, voluto o comunque accettato da questa amministrazione, direttamente in centro. Direttamente nelle sale dove é stata presa la scelta di abbandonare un’intera area di Ferrara, e i suoi residenti, in mano alla criminalitá, accontendandosi di salvare il resto della cittá, o dovrei dire degli elettori.
Io ci andró, da cittadino e residente GAD, e vi dico perché dovreste andarci anche voi. Anzi, lo voglio dire a quel (statisticamente) x% di residenti alla GAD che non ha votato lega alle ultime elezioni.



Questa manifestazione non é stata voluta solo dalla Lega, come giá dissi nel blog per la precedente, é stata voluta anche, se non principalmente da Tagliani e dal PD. Lui e la sua giunta, incluso il sedicente responsabile alla sicurezza, per anni hanno ignorato, sbeffeggiato, insultato accusandoli di razzismo i residenti che cercavano di seguire le vie istituzionali per denunciare una situazione che ormai tutti sanno essere intollerabile. Loro hanno addirittura agito da cuscinetto fra i residenti e i rappresentanti dello stato, prefetto e questore in primis, minimizzando il problema. L’esercito, normalmente chiesto dal sindaco al prefetto, é dovuto arrivare per una imposizione dall’alto, con un commissaria de facto della cittá sul fronte sicurezza. In questa ampia prateria di scontro politico, in questo vuoto istituzionale creato dal sindaco, era evidente che qualcuno si sarebbe inserito. Questo aspettava il sindaco, per poter mettere la questione della sicurezza alla GAD su un piano politico, per non dover dire, “ si, sono stato un incapace e non so come uscirne”. Per potersi nascondere dietro a “le cose vanno bene, é la lega che cerca voti”. Cercare di dividere sul piano politico la moltitudine che denuncia il degrado.
Bene, a fronte di una giunta che obbliga il cittadino a dover aspettare l’azione di un partito per veder riconoscere i suoi diritti, l’unica soluzione per il cittadino é quella di partecipare alle iniziative di quel partito, a prescindere dal suo credo politico. E Nicola Lodi é l’unico che sta facendo qualcosa di concreto per la GAD. L’unico. Tutto il resto sono solo chiacchiere. Chi non ha ancora capito che con questa amministrazione non serve a niente parlare di GAD, ma bisogna agire, non aiuterá mai la gad. Non voglio neanche giudicare qui i metodi di Lodi, prendo atto che sono gli unici che fanno muovere il culo al sindaco, eletto democraticamente, e democraticamente mi adatto alla situazione. I genitori della GAD sanno che la situazione attuale non é il meglio che possono offrire ai loro figli e per questo dovrebbero venire venerdí.

E una cosa la dico anche a quell’xx.x% di residenti nel resto di Ferrara che non hanno votato lega, e magari hanno votato PD. Io posso capirlo che a voi faccia comodo votare una persona che vi garantisce una ghettizzazione dello spaccio, e anche dell’immigrazione (come si vede bene dalla distribuzione delle percentuali di bambini stranieri nelle classi  elementari del nostro territorio). Tutto questo pulendovi anche la coscienza perché vi organizza una manifestazione o due all’anno contro il razzismo. Ma ormai le cronache cittadine lo hanno chiarito. Lo spaccio, in pratica legalizzato, alla GAD, accettato dal sindaco, questore e prefetto per anni, avvicina la droga ai giovani, con sostanze e sistemi che si pensavano spariti, come vendere la prima dose per un berrettino firmato. La provenienza di quei ragazzi non puoi ghettizzarla, non vengono solo dalla GAD ma da tutta la cittá. Allora pensateci, é questo il meglio che potete offrire ai vostri figli?

Quale nome vorresti dare al Parco di Nazario Sauro?