venerdì 29 maggio 2015

L'amministrazione pigmea


Post fatto con gli sforzi degli altri. Ma con una notizia MOLTO interessante.

Intanto vi segnalo che stasera si svolgerá la “100 meno qualcosa” pedalata del comitato zona stadio. Solita partenza alle ore 21 dai giardini della mutua. Io non posso partecipare ma questo dovrebbe solo spronarvi ad andarci voi stessi.
Inoltre riporto in fondo al post due interessanti interventi nella rubrica “lettere” della Nuova Ferrara riguardo i vigilantes in zona GAD. Il primo del presidente dell’ultimo (in senso temporale) comitato del grattacielo, che accusa l’amministrazione di farsi bella con i soldi dei cittadini. Il secondo, in risposta al primo, della societá che gestisce la vigilanza. Questa risposta entra nel merito della novitá apportata dalla proposta da loro fatta ai cittadini, piú che giustamente, ma anche negli sforzi immani fatti dalle forze dell’ordine, giustamente anche se nella prima lettera non si accusava certo queste ultime, ma anche negli sforzi titanici fatti da questa amministrazione pigmea (sulla GAD intendo), a parer mio molto meno giustamente perché non credo che sia loro compito. Ad ogni modo devono sapere cose che noi umani non sappiamo visto che affermano:”non si può non riconoscere al prefetto, al questore, all'amministrazione comunale e alle forze di polizia, comprese quella municipale, l'aumentata attività di prevenzione”, ma anche “Mi sembra inoltre doveroso ringraziare l'Amministrazione Comunale per la disponibilità e l'aiuto che fornisce agli imprenditori che continuano a investire a Ferrara per creare nuovi posti di lavoro”. Io sapevo che l’aiuto era arrivato piuttosto dai proprietari dei muri, il sindacato CISL, che avevano indiciduato un contratto particolarmente vantaggioso per rilanciare la zona, non sapevo che l’amministrazione ci avesse messo del suo, a parte il cappello alla fine. Ad averci il tempo mi piacerebbe scrivere una mail per avere chiarimenti, ma vedremo cosa si riesce a fare.



Ma veniamo a una notizia molto piú interessante. Prosegue, come al solito, l’interesse di tutta la giunta, opposizione e non, su ogni caso che riguarda gli stranieri che osano varcare le cosidette (da me e da oggi) “colonne dei sanpietrini”, ossia la macroarea cittadina che il sindaco ama e sulla quale investe i nostri soldi: il centro cittadino. Mi riferisco naturalmente ai 12 (talora 14) immigrati che occupano un appartamento di 110 (talora 130 o 150) mq. Una cosa normalissima alla GAD, come proporzione immigrato/mq, ma sembra che in centro non sia accettabile. E’ il turno di GOL che richiama il sindaco a allinearsi con la regola nazionale (D.M. 5 luglio 1975  in vero non obbligatoria) che chiede: Per ogni abitante deve essere assicurata una superficie abitabile non inferiore a mq 14, per i primi 4 abitanti, ed a mq 10, per ciascuno dei successivi. Le stanze da letto debbono avere una superficie minima di mq 9, se per una persona, e di mq 14, se per due persone.

Ora il punto é, a me sta pure bene se in centro riescono a ridurre il disagio ricorrendo a questa legge. Ma lo stesso dovranno anche farlo alla GAD, pubblico e privato. O siamo veramente uno stato a parte (tranne quando non devono chiedere IMU e IRPEF)? Voi siete a conoscenza di appartamenti in cui questa regola non é rispettata? provate a segnalarli, vediamo come finisce.

Riporto, come detto i testi delle lettere su menzionate.


Vigilantes alla Gad Dov’ è la novità? 
Caro Direttore, premesso che alla conferenza per l’apertura della sede della GSI non siamo stati invitati e che nemmeno l’amministratore ci ha informato di eventuali approcci o trattative con la suddetta società, quello che sappiamo lo dobbiamo solo al giornale. A prima vista sembra trattarsi di una trattativa fra una società di vigilanza ed i privati; cosa che non ci meraviglia essendo il servizio dei vigili giurati in funzione da tanti anni. Non capiamo dov’è la novità, basta richiederlo. Ci sembra più una nuova tassa da pagare che un’effettiva soluzione ai problemi della zona. Tanti dubbi, invece, ci vengono dalla presenza alla conferenza del presidente Calò e dell’assessore Felletti. Perché s’intromettono sulle eventuali trattative fra privati? Purtroppo abbiamo constatato che ogni volta che l’amministrazione comunale interviene nella GAD, i residenti sono i primi a rimetterci. L’esperienza ci ha insegnato che non dobbiamo più fidarci né di Tagliani né della Sapigni. D’altronde, se dopo tanti anni stiamo ancora parlando degli stessi problemi, è perchè non hanno fatto nulla. Le giostrine, i trampolieri, le schitarrate, i pranzi più o meno etnici sono serviti solo a riempire di soldi pubblici le tasche degli amici ed degli amici degli amici. I delinquenti se ne ridono di queste manifestazioni. Purtroppo come al solito, gli amministratori comunali non vogliono risolvere i problemi all’origine. Solo l’ex sindaco di Bondeno Alan Fabbri ha avuto il coraggio di dire no al Prefetto, scongiurando in tal modo al suo comune il pericolo dell’invasione di migliaia di extracomunitari. Tale invasione, invece, la si riscontra nei comuni amministrati dal PD. Questi sindaci sono sempre pronti a dire sissignore, senza pensare ai danni che tali decisioni causano ai cittadini. Se invece la presenza di Calò e della Felletti alla conferenza servono a dimostrare la volontà del sindaco Tagliani di estendere tale servizio di vigilanza alle strade,alle piazze, ai parchi, ai giardini ed alle mura della GAD e non solo, accollandosi le spese con l’istituto di vigilanza, possiamo sederci ad un tavolo e discuterne. Però si ricordino che siamo stanchi di chiacchiere. Roberto Zaramella presidente Comitato 2013

Vigilantes lontani dalle polemiche 
Caro Direttore, in merito alla lettera a firma del signor Roberto Zamarella, presidente del comitato "Grattacielo 2013", vorrei rispondere brevemente con alcune considerazioni. Innanzitutto ci scusiamo col presidente del comitato "Grattacielo 2013" per non essere riusciti ad invitarlo personalmente alla conferenza stampa, credendo che l'invito fatto all'amministratore pro tempore fosse sufficiente per l'informazione. La GSI propone un servizio al privato cittadino che altri istituti di vigilanza nel passato non hanno pensato e proposto; un servizio con tecnologie molto avanzate non riscontrabili sul territorio ferrarese, che non interferisce in alcun modo con l'azione delle forze di polizia. Detto ciò, non si può parlare di una "tassa" trattandosi di un rapporto fra privati cittadini ed un'azienda privata. Il titolo della conferenza stampa era "L'unione fa la forza": il segnale che si voleva dare era appunto che i cittadini non devono solo e sempre contestare lo Stato, ma vedere come aiutare a risolvere il problema. Anche perché non si può non riconoscere al prefetto, al questore, all'amministrazione comunale e alle forze di polizia, comprese quella municipale, l'aumentata attività di prevenzione e controllo, arresti e ordinanze nei confronti di chi delinque nella zona GAD (compreso il Grattacielo) con un'opera costante e importante che certamente pone tutta la zona sotto un'azione di monitoraggio, presenza e coordinamento delle forze di polizia. Io personalmente, da residente, non ho mai constatato esservi in modo così costante e concreto un'opera di controllo del territorio da parte delle forze di polizia. Mi sembra inoltre doveroso ringraziare l'Amministrazione Comunale per la disponibilità e l'aiuto che fornisce agli imprenditori che continuano a investire a Ferrara per creare nuovi posti di lavoro. Pensiamo che il titolo che abbiamo dato alla nostra conferenza per illustrare il nostro servizio, "Quartiere GAD: l'unione fa la forza", sia di estrema attualità e contestualità, e auspica che ognuno faccia concretamente la propria parte per una ricerca seria sulla risoluzione delle problematiche del quartiere, invece di continuare a criticare e polemizzare inutilmente. Matteo Mazzoni direttore commerciale e addetto pubbliche relazioni Top Secret Vigilanza SrL

giovedì 28 maggio 2015

Gli spaccini e la statistica.

Qualche giorno fa, sul gruppo facebook di Ferrara zona stadio ma non solo, un residente piuttosto attivo ha fatto una scoperta simpatica. Sulla funzione street view, che permette di vedere le immagini delle vie sulle mappe di google, quando entri in Cesare Battisti, la prima persona che incontri é uno spaccino!



OK. ora che l’ho detto, ritratto subito. Non é uno spaccino, o forse sí, ma non é dato da sapere. Risponde, questo é vero, alla descrizione classica dello spaccino alla GAD: maschio, di giovane eta, di colore, con una bici, e apparentemente sfaccendato. E preciso alla GAD, perché se fossimo stati in Baluardi non sarebbe rientrato nella descrizione giusta per quella zona (nord africani). Anche a un esperto come me, non basta certo una immagine per distinguere lo spaccino da normali immigrati con altro da fare, soprattutto in una zona che grazie a qualcuno é stata gestita nel bene o nel male come una gaddizzazione. Servono almeno dieci secondi, per capire se, per esempio, il soggetto saluta i passanti come se fossero suoi fratelli, o se é palesemente in attesa del nulla. Ecco allora che, anche per deformazione professionale, mi sono inventato la figura dello  “statisticamente spaccino”, nel senso che se mi date dieci immagini dello stesso tipo posso garantirvi che almeno sei sono di spaccini. Una commentatrice su estense.com (la foto é stata inviata come lettera al direttore) mi chiedeva polemica su quali statistiche mi base. Ovviamente nessuna essendo tutte (a scelta) percezioni soggettive, leggende metropolitane o effetti speciali. Ma quello che piú colpiva, dei 40 e passa commenti della foto, era la chiara evidenza che il razzismo é contagioso. Si poteva abbastanza facilmente dividere i commentatori in due gruppi, chi abita alla GAD e ha a che fare quotidianamente con episodi di spaccio sotto casa, che pur non sapendo se era uno spaccino hanno subito pensato che potenzialmente lo fosse, e chi abita nella zona dorata del resto della cittá (quasi) quella in cui anche il PD si fa paladino contro i negri mandandogli dietro i vigilantes per ricacciarli da dve son venuti (la GAD). Per loro, tutti, si trattava solo di un maschio, di giovane eta, di colore, con una bici, e apparentemente sfaccendato. E’ evidente che questa vena razzista colpisce solo alla GAD, e la cosa strana é che colpisce anche gli immigrati che alle 6 si alzano per andare a lavorare anziché a spacciare. Incredibile eh?

Ma rimaniamo sulla statistica. Io, lo sapete, non posso che spendere parole di encomio per il questore, i suoi uomini, e le forze dell;ordine tutte. Peró, voglio riportare l’attenzione su tre notizie delle scorse settimane. Il 13 Maggio é stata fatta una perquisizione a tappeto sulla GAD, e sono stati trovate alcune infrazioni ma nessuna riguardante lo spaccio. Il 21 Maggio una nuova perquisizione ha portato alla scoperta di una prostituta con un modesto quantitativo di hashish e un nigeriano che scappava, pur non avendo con se nulla. A questo proposito ricordo che quella sera sono stato richiamato tramite fischi da tre spacciatori sulle mura di IV novembre dal curvone mentre io ero sulla ciclabile. Mi fischiavano dietro da trenta metri per vendermi della droga. Solo per darvi un’idea. Capita invece che, pur rimanendo sguarnite tutte le altre zone della cittá come rimarca spesso la nostra amministrazione, una singola pattuglia, transitando per caso in via bologna, incappa in due spacciatori di cui uno con quattro palline termosaldate di cocaina. Ora, i songoli avvenimento, lo sappiamo, statisticamente si perdono nei grandi numeri, ma se volessimo trarre qualche conclusione da questi fatti potremmo dire, procedendo spannometricamente, che:
circa venti uomini (la butto lí) con diciamo tre cani antidroga che valgono almeno per due uomini, per due notti, diciamo per almeno tre ore a notte non hanno trovato niente alla GAD, per un totale di 156 uomo-ore. Due uomini, passando per (diciamo) trenta minuti, per un totale di 1 uomo-ora, hanno trovato quattro palline di cocaina in via Bologna. Si desume che in via Bologna vi sia una concentrazione di almeno due ordini di grandezza superiore alla GAD di spacciatori. E dalla mia stima personale di spacciatori in GAD deduco che il 130% degli abitanti di quel quartiere sono spacciatori, quindi molti di loro spacciano due volte, almeno. 
Io non voglio offendere nessuno ma non mi sembra il caso di spacciare così tanto!

lunedì 25 maggio 2015

Il benestare

Dello stare bene non se ne parla neanche. Nelle proprie case, nelle proprie strade. Se ci passeggi e osi tenere lo sguardo a livello uomo, sarai certamente colpito da episodi di spaccio a tutte le ore, con galoppini che si guardano intorno come commesse annoiate del centro o con acquirenti frettolosi che non si curano se nei pressi ci sei tu, magari con prole al seguito. Ai primi caldi, se osi dormire con le finestre aperte ti colpisce subito il suono di “resident dj”, quel continuo vociare, ora in lontananza, ora sotto casa, in broken english interrotto qualche volta da italiano quando capita il fatticcio di turno. E’ un suono continuo, di gente che apparentemente litiga, oppure discute, ma che sicuramente non si alza presto la mattina. Insomma, di stare bene non se ne parla neanche. Ma per fortuna, la nostra amministrazione, dopo aver appunto fallito nel garantirci lo stare bene, ci piglia anche per il culo con il benestare.


Prima pagina di Cronaca del Carlino di ieri, la presenza del vigile urbano é del tutto accidentale


Elargisce infatti molto magnanimamente il proprio benestare all’iniziativa privata di cittadini che si muniscono di vigilantes pagati di tasca propria per cercare di stare bene. Si legge infatti in questo articolo che "questo progetto che, oltre al favore del sindacato, ha ricevuto il benestare anche dell’amministrazione." Grazie al cazzo verrebbe da dire. Metteteci voi i soldi anziché il benestare.
Ma cio’ che piú colpisce, a 160 giorni dalla strombazzata commissione GAD é che hanno anche una spiegazione diversa dalla mia (cialt... ehm, incompetenza) per spiegare questo ritardo. Ce lo comunica il redivivo ex presidente di circoscrizione, che dopo aver incassato 800 voti per l’ottimo lavoro svolto nel quartiere non ha piú detto una sola parola sul problema spaccio da un anno a questa parte. Stranamente dal comune inviano lui alla riunione di presentazione dell’iniziativa di vigilanza privata, che in sostanza rappresenta l’apice del fallimento delle politiche di sicurezza dell’amministrazione stessa. E dalla sua voce apprendiamo che “Entro fine giugno firmeremo il patto per la sicurezza – fa sapere Calò – e dopo potremmo convocare la commissione come tavolo permanente tra i cittadini e amministrazione“.
Bene, il patto é tutt’ora vigente, da diversi anni, e solo in attesa di rinnovo. Onestamente non si capisce come mai dovrebbero aspettare questo rinnovo prima di interloquire con i cittadini. Quindi, senza ferire i sentimenti di nessuno, io rimango sulla mia prima ipotesi (cialt... incompetenza) in attesa che mi spiegino cosa cambierá con la firma del rinnovo di cosí essenziale da obbligarli a metterci nel limbo per 160 giorni (doo averlo fatto per dieci anni).

venerdì 22 maggio 2015

La fine é vicina

Lo sento, la fine é vicina. Ci sono segnali che non puoi ignorare. Stamattina ho aperto il giornale e mi sono trovato in pieno accordo con le dichiarazioni dell'ex assessore con delega alla sicurezza Chiara Sapigni. Andró avanti come niente fosse, ma é chiaro che le cose stanno cambiando, e chiaramente non in meglio.

Scherzi a parte, per i piú pigri che non leggono neanche metá post, segnalo subito che stasera (immagino tempo permettendo) il comitato zona stadio scenderá in strada per la 95sima volta. Se non avete partecipato neanche a una di queste, bhé insomma, sarebbe proprio il caso che lo faceste no? Cosa aspettate, la numero 100?

Tratto ancora dalla Nuova Ferrara di oggi, che debba pagare dei diritti?

Per chi vuole continuare a leggere, vi segnalo che l'amministrazione ha individuato un appartamento per inserire (integrare o come volete voi) ben 14 immigrati in un contesto abbastanza diverso dal solito. Che sia leggenda metropolitana o meno (tanto per sfruculiare) il fatto che tramite ACER un bel numero di immigrati hanno trovato sistemazione al grattacielo, é abbastanza evidente che qualcosa o qualcuno ha diretto le cose in modo da creare, volente o nolente, una gaddizzazione, pardon, una specie di ghettizzazione del fenomeno immigratorio (tanto ormai i neologismi si sprecano). Stupisce quindi che la scelta sia questa volta caduta in una zona diversa. Stupisce ancor di piú che sia caduta vicino ai famosi sanpietrini da 15 euro l'uno (stima molto a spanne), levigati e posati a mano da cardinali albini (non vedo in che altro modo giustificare il rapporto qualitá/spesa). Va da sé che qualche perplessitá la cosa l'ha sollevata. Stupisce un poco che le perplessitá, anche dei residenti, siano per le ingenti spese che deve sostenere il comune. Molto filantropico devo dire. A mi sarebbe scocciato di piú il calo del valre degli immobili, ma tant'é. Ma cosa ha risposto l'assessora anche se indirettamente? La frase incriminata é:

"non ho mai detto che l’integrazione si fa con poco tempo, bisogna promuoverla, non con l’idea di spostare problemi lontano e da altre parti"

Ora ditemi, per quanto questo significhi la fine, come non essere d'accordo?!?! E' evidente che probabilmente abbiamo due idee diverse di "altre parti" ma comunque la condivido al 100%. Ovviamente per me, altre parti, significa GAD, dove appunto la maggior parte dei ferraresi ha, col proprio voto, spostato il problema per tanto, tantissimo tempo.

Per fortuna a riequilibrare la mia stabilitá mentale é intervenuto il questore di Ferrara, che nel mio immaginario rimarrá comunque definito come "il nuovo questore", a prescindere da quanto tempo passerá qui. Stando all'articolo (link) il suo primo pensiero al discorso della Festa della Polizia é andato proprio alla GAD, su cui ha usato parole di un equilibrio stupendo, senza eccedere né da una né dall'altra parte. Semplicemente dicendo le cose come stanno:

"Dall’analisi delle fenomenologie criminali emerge che alcuni tipi di reati sono tuttora particolarmente incidenti in città e in provincia. Il primo è senz’altro lo spaccio di stupefacenti che, a Ferrara, appare appannaggio quasi esclusivo di extracomunitari, in particolare di origine nigeriana e magrebina. I quartieri cittadini dove è più diffuso il fenomeno corrispondono alla zona Gad e a quella dei Baluardi."

Semplice, conciso, vero. Macché percezioni, immagini falsate, movimento di popoli e menate varie. Cosí é, prendiamo atto e procediamo. Infreniamo. Come? Ce lo dice direttamente il Dott. Sbordone con le cui parole vi saluto pieno di speranza. Fino a stasera naturalmente...

"Per infrenare tale fenomeno – spiega il questore – stiamo conducendo vere battaglie quotidiane ricorrendo a tutti gli strumenti a nostra disposizione, rientranti in attività di tipo preventivo nonché a mirate investigazioni. Stiamo procedendo a controlli pressanti di persone e veicoli con posti di controllo e posti di blocco. Stiamo procedendo a perquisizioni e controlli presso abitazioni ed esercizi commerciali. Abbiamo sospeso l’attività di alcuni negozi e locali di intrattenimento, abbiamo anche provveduto all’espulsione di numerosi extracomunitari responsabili di reati. Poiché l’obbiettivo primario resta, comunque quello di evitare che la droga arrivi a Ferrara, sono state avviate una serie di indagini che hanno consentito l’arresto di trafficanti provenienti anche da fuori provincia”. E qui una delle poche citazioni dei successi: il sequestro di 1,5 kg di marijuana con l’arresto di una cittadina nigeriana in febbraio e varie altre operazioni in zona grattacielo con l’arresto di numerosi cittadini della medesima etnia."

giovedì 21 maggio 2015

Chiude il bar in Via Cassoli

Tutto ovvio, tutto prevedibile, ma nessuno che ha fatto nulla. Niente di niente. La USL di Cassoli e stata smantellata, sono rimasti i muri e pochi impegati, nessun progetto per rilanciare l'edificio, il silenzio completo dell'amministrazione, giunta e opposizioni ed ecco la logica conseguenza:

Tratta da La Nuova Ferrara di oggi

La zona é morta, e questa bella amministrazione le da il colpo di grazia. Ha voglia, signor questore, a togliere le licenze. Ad averne il potere dovrebbe prima toglierle a chi dovrebbe supportarla nel lavoro suo e dei suoi uomini. Credo che il blog sia stata l'unica voce in questi mesi a lamentare la completa assenza di un progetto alternativo che evitasse un ulteriore affossamento della situazione. Per ora chiude il bar, prontamente acquistato dai cinesi. Chi passa in quell'incrocio non ha bisogno che gli spieghi la diversa clientela che frequenta la gestione italiana e quella cinese, gestione che passava anche dalla scelta etica di non avere slot machine, tanto per dirne una. E non é certo la sola.
Il proprietario non accusa nessuno. Io accuso una amministrazione che spende tempo, risorse e parole per rilanciare il commercio in centro e abbandona consciamente un intero quartiere al suo destino,  con una pervicacia da far venire il dubbio che qualcuno abbia interesse nel farlo.
Accuso l'opposizione tutta che poteva da mesi pungolare l'amministrazione per trovare una possibile alternativa, per fare qualcosa per il commercio nel quartiere. Accuso i residenti che si accontentano di non sentire gli spacciatori grazie ai doppi vetri. Accuso il consigliere Fiorentini che da 156 giorni ignora bellamente la richiesta dei cittadini di essere ascoltati sul problema.
 Un tassello importante nel mosaico del degrado del quartiere é stato messo oggi, e chi ne é responsabile fingerá stupore alla prossima notizia di accoltellamento. Ho troppa amarezza per concludere il post senza prendere una denuncia, per cui interrompo qui.

lunedì 18 maggio 2015

C’é limite al peggio?

Prima del post di oggi fatemi fare un paio di comunicazioni. Dalla parte finale dell'ultimo "articolo" del blog ho estratto una lettera che ho inviato alle redazioni dei giornali locali. Come per l’ultima lettera, a parte la Nuova, é stato dato spazio alla cosa e di questo ringrazio estense.com e il Carlino. Il Carlino in particolare ha ripreso parte della lettera anche sabato scorso in un articolo, dicendo tutto giusto a parte (nel ridotto spazio di un trafiletto) segnalarmi peró come “portavoce del comitato zona stadio”. Mi dispiace di questo, ho piú volte segnalato che non lo sono (é Massimo Morini) e che io parlo solo per me stesso. Smentisco qui avendo giá tempo fa inviato smentita scritta alle redazioni in altre occasioni. Allego infine immagine della lettera invitandovi a leggere la risposta del Carlino, che in sostanza conferma che il PD con la sicurezza ha un serio problema. 



Torniamo al post di oggi.

C’é un limite al peggio? Apparentemente no. Ecco che quando credi di aver sentito tutto, devi ridefinire la tua definizione di vaccata mediatica. Io sono residente effettivo della GAD dall’inizio  del 2011, abbastanza per rimanere piú volte esterefatto davanti alle incredibili esternazioni da chi, a questo punto a ragione, puó essere considerato la causa del problema.
Posso solo immaginare le affermazioni uscite da quelle bocche nei tempi passati, ma giá ai miei primi lamenti la risposta é stata shoccante, con l'assessora delegata alla sicurezza (sic!) che affermava: "tutte percezioni soggettive" (Febbraio 2011)


Passano quasi due anni e visto che nulla cambia nella gestione del problema, nulla cambia anche nelle opinioni espresse. E' la volta della "leggenda metropolitana"



Fra alti e bassi l’esternazione rimane largamente insuperata (grazie probabilmente anche alla mossa politica di togliere la delega alla precedente proprietaria)fino a questi giorni, quando il capogruppo PD arriva ad affermare che per parlare di un problema sicurezza a Ferrara bisognerebbe ricorrere a effetti speciali.




Pensi di avere almeno qualche altro mese per riprenderti dalla presa per il culo ma ecco che pochissimi giorni dopo, il consigliere qualunque, che neanche c’entra un cazzo sul problema (come tutti i suoi colleghi comunque), si permette di rispondere a una lamentela di un commerciante del centro con la splendida frase “[...] stanno obbligando le forze dell’ordine in zona Gad sguarnendo il centro così come altre zone“. Non ci credete? Io lo leggo sui quotidiani:


Capito? Bsta lamentarvi, che se no in centro cominciano a lamentarsi anche loro.


Per fortuna sembra che le esternazioni politiche non arrivino in questura, o giustamente ne siano ignorate. Giá nel 2012, il questore scese in capo affermando che la situazione era  allarmante e, incredibile dictu e visu, il rappresentante primo dei cittadini (del centro ndb) ebbe subito da ridire, correggendo il questore. Anche oggi, nonostante le inutili esternazioni della giunta, il (nuovo) questore prosegue con il suo piú che lodevole operato, arrivando a chiudere un minimarket definito “della droga” a due passi da casa mia. Il questore, unico attore degno di rispetto in questa tragicommedia, ha piú volte e chiaramente detto che le segnalazioni dei cittadini sono importanti. Per quello, nonostante le farneticazioni dell'attuale giunta, io continuo a farle (quotidianamente) e altrettanto invito a fare anche a voi. Bravo questore, non ragioniam di loro ma guarda e passa.

venerdì 15 maggio 2015

Il contraddittorio e la contraddizione

Partiamo dicendo che stasera il comitato zona stadio non scenderá in strada come tutti i venerdí. Che si siano stancati anche loro? Dopo quasi 100 pedalate a vedere che le cose vanno sempre allo stesso modo? Ma no, solo lo spostano di Sabato. Come da comunicazione ufficiale "Siete invitati alla biciclettata che si svolgerà in data SABATO 16 MAGGIO ore 21 con partenza dai giardini usll."
Che poi fra l'altro stasera piove, quindi non ne valeva la pena.
Altra novitá, ieri sono tornato a fare qualcosa di attivo per il quartiere. Ho partecipato alla corsa del giovedí (ogni giovedì con partenza alle 18 dai giardini dell'USL) organizzata dalla contrada e dal comune.
Lavata e pronta per il prossimo giovedì

Dopo essermi assicurato con messaggio facebook al centro di mediazione che le magliette le regalavano mi son presentato bello pimpante. E mi son divertito. Che io sia polemico con la gestione del problema GAD lo sapete, ma questa cosa, se davvero portata avanti nel tempo, é fatta davvero bene. Fra l'altro, anche senza prefetto (ma prima o poi lo becco :-) ) o stampa, comunque il gruppo era abbastanza nutrito. Peccato per l'assenza di immigrati, anche se é una riprova del fatto che quelli (la maggioranza) che non spacciano, a quell'ora lavorano. E in effetti anche quelli che spacciano a giudicare dai due passaggi in Castellina che abbiamo fatto. Insomma, come trovo molto buona (ottima in vero) l'evento di piazza aperta, trovo buona anche questa idea e vi invito a partecipare. Anche perché a dirla tutta é anche gente di un certo livello, che corre davvero. Mica poi rischi di dover schivare quelli che camminano o i cagnolini come sulla mura. Qui si va davvero, mica si scherza. Insomma, correre alla GAD é rock, sulla mura é troppo lento! I podisti veri sono avvertiti.

Bene, ma ora bando ai complimenti e veniamo alle disgrazie. Dopo il servizio di rete 4 (link) che ha portato sotto i riflettori nazionali il problema GAD il signor sindaco, non pago degli exploit dei suoi consiglieri di parte che parlano del problema sicurezza come di effetti speciali, ha sentito la necessità di scrivere una lettera aperta al conduttore della trasmissione. Personalmente ho trovato molto giusto ed equilibrato quanto espresso dal presidente dell'associazione residenti GAD che pur smarcandosi dal gruppo politico lí presente ha deciso di metterci la faccia per non farsi strumentalizzare né dall'opposizione, ma neanche dall'amministrazione (cito a memoria). Ma cosa mi viene a dire il sior sindaco? Percezioni soggettive? Frutto di effetti speciali? (tanto per citare due delle piú comiche battute degli ultimi tempi). No, ma quasi. In concreto riconosce il problema ma si lamenta che non vi sia stato un degno contraddittorio, asserendo che "Ho assistito a una passerella dedicata esclusivamente alle opinioni di una parte politica, senza alcuna concreta possibilità di contraddittorio o di replica da parte delle istituzioni o anche solo da chi la pensasse diversamente". Non so cosa ha visto, ma come detto l'associazione non rappresenta una parte politica, quindi non é stata solo una passerella, ma un oggettivo denunciare una situazione insostenibile. Ma questo passa in secondo piano per gente che deve il loro stipendio al numero di voti e al tipo di veritá che devono vendere. Ovvio. Il problema, e l'ho segnalato subito, é che per questa amministrazione, chiedere un contraddittorio sulla sicurezza é una contraddizione. Basta guardare i 150 giorni oggi che hanno fatto passare dalla strombazzata commissione GAD. Commissione che sarebbe dovuta essere l'occasione per confrontarsi con i residenti. Con l'associazione GAD, che da ottobre 2014 ha protocollato una richiesta di audizione sul problema, ma anche dal comitato zona stadio si cui ricordo una lunga riunione affollata per decidere quali punti discutere durante la commissione. O basti vedere come il sindaco ha risposto alla richiesta di un confronto fra (allora) candidati sindaco delle varie forze politiche, ancora organizzato dall'associaizone resideti GAD in periodo pre elettorale. Semplicemente ha preferito andare a tagliare una torta in un evento organizzato da un partito della sua coalizione. Ma in sostanza di cosa si lamenta il sindaco? Che non é stato invitato? Paolo Spath ha segnalato su facebook l'evento invitando chi volesse dire la sua a partecipare. Il capogruppo Vitellio ha risposto indirettamente all'invito, asserendo che solo grazie a "effetti speciali" si poteva parlare di un problema sicurezza a Ferrara (arrivando a pochi centimetri dal superare le indimenticabili percezioni soggettive), dimostrando quindi di esserne a conoscenza. E allora perché non si sono presentati? A mio avviso la risposta é che non sono semplicemente presentabili sul tema sicurezza. 

giovedì 14 maggio 2015

Immigrazione, un post in tre foto (e un video)

Tre foto e un video per capire come funzionano le cose a Ferrara.

Paolo Spath, consigliere di Fratelli d'Italia, alle ore 19 circa di ieri:




Luigi Vitellio, consigliere del Partito Democratico, un'ora dopo



(si noti il numero di mi piace, ndb).

Lorenzo Marcucci, blogger amatoriale, poche ore dopo:


Per chi fosse interessato qui il link per vedere la puntata andata in onda su rete 4. Mancano purtroppo sia gli effetti speciali che le percezioni soggettive. Presente invece il direttivo dell'associazione residenti GAD che personalmente ringrazio per averci messo la faccia nel denunciare a livello nazionale quello che insistono a chiamare, appunto, effetti speciali o percezioni soggettive.

mercoledì 13 maggio 2015

Un appello alle associazioni di quartiere

Ormai é ufficiale. Ferrara deve accogliere altri 80 profughi. Per carità, sono certo che ne stiamo accogliendo molti di più in questo momento e che gli ulteriori 80 non siano poi una modifica così tragica. Ma la differenza rispetto al passato, con richiesta esplicita del Viminale, é che ora anche Ferrara fungerà da hub, cioè gli 80 profughi anziché arrivare a Bologna ed essere poi smistati nel ferrarese, arriveranno direttamente a Ferrara e a Ferrara devono essere smistati. 



Cosa cambia? In teoria poco o nulla, in pratica, considerando la fine che fanno le soluzioni temporanee in Italia (penso ai modulii per i terremotati ma anche alle strutture universitarie che ho frequentato) c’é da preoccuparsi. Il passo da una struttura temporanea di accoglienza a un edificio che per anni ospita immigrati é davvero breve. E il rischio é evidente: che ancora una volta la nostra amministrazione usi due pesi e due misure per le diverse zone della città. In altre parole, che gli 80 immigrati (o la quota destinata al territorio comunale) vengano ospitati alla GAD, per far si che i nostri amministratori e concittadini possano dire che hanno fatto il loro dovere, in pieno stile radical chic, senza vedere neanche un immigrato. 
Da qui il mio appello alle associazioni di quartiere: fatevi sentire! Adesso! In questi giorni stanno decidendo le strutture. Fate in modo che vi informino e coinvolgano nella scelta. Sorvolando anche sulle voci di cui leggo oggi sulla Nuova, che la struttura possa essere l’USL di Cassoli (esclusa categoricamente dall’assessore Sapigni, quindi siamo in una botte di ferro), una scelta probabile é la sede (quella vera) della protezione civile di Via Marconi, che comunque significherebbe appesantire ulteriormente un quartiere già oberato. Senza contare la possibilità che aprano all’ospitalità privata, o peggio all’ACER. Pensate a quanti proprietari di immobili sarebbero pronti a dare il loro appartamento in affitto al grattacielo o in zone limitrofe. Fate almeno in modo che richiedano un controllo della dignità degli appartamenti dati in affitto.

Non aspettate che le cose siano fatte.  Ricordate con chi abbiamo a che fare. Giunta e opposizione si sono svenati per l’operazione “caccia il negro dal centro”, accanendosi contro i parcheggiatori abusivi con dispendio di mezzi mai visto in GAD (pensate a un municipale che rincorre uno spacciatore, poi smettete di ridere che la situazione é grave davvero). Hanno ampiamente mostrato il vero volto di accoglienza “condizionata” che hanno in mente. E non aspettate neanche di leggerlo sui giornali! Pensate alle notizie che escono: gran cagnara se ti rapinano del cellulare in San Romano (link) e neanche una parola se lo fanno in Corso Piave (link). O ancora di quello stupro in stazione di cui abbiamo saputo solo grazie a una notizia apparsa sui quotidiani bolognesi (link) mentre si sono spesi centinaia di caratteri per uno “stupro” di un parcheggiatore, salvo poi venire a sapere che non é neanche indagato per violenza sessuale (link). 
E’ inutile che ve lo venga a dire, ci stanno prendendo per il culo. Lo sapete benissimo. Non state zitti aspettando e sperando o lamentandovi dopo. Avete il diritto di interloquire con l’assessore per sapere dove verranno sistemati i profughi. Ridistribuiamo equamente il peso dell’immigrazione in cittá. E’ essere razzisti questo?

venerdì 8 maggio 2015

Russia vs. Nigeria

Premetto che quanto segue non é stato verificato da fonti ufficiali, ma dato che ho massima fiducia in chi me lo ha raccontato e dato che ha un livello tragicomico notevole lo riporto pari pari. Se poi qualche tutore delle forze dell’ordine smentisce o conferma meglio. 
Nella lista delle “cose che abbiamo fatto per la GAD”, ribatezzata da oggi “cose inutili che abbiamo fatto per la GAD”, vi era la messa in sicurezza dei passaggi ciclopedonali di IV novembre. Questo, in vero sarebbe utile davvero almeno per due tipologie di “residenti”: la prima sono i ragazzacci del comitato zona stadio che anche stasera si ritrovano alle 21 in Cassoli per la pedalata serale per il quartiere. A questo proposito vi invito ad andarci, io come al solito passo (come ho dovuto passare anche la corsa col prefetto di ieri mio malgrado).



Nel percorso sono previsti infatti numerosi attraversamenti delle vie del quartiere. L’altra tipologia é, ovviamente, la nostra nemesi, lo spacciatore modello. Quello che per soddisfare la clientela mette a repentaglio la sua stessa incolumitá, sfrecciando a zig zag e attraversando vie importanti come IV novembre come se si trovasse sui simpatici sampietrini livellati del centro. E in effetti spesso mi son chiesto come era possibile che nonostante questa propensione al suicidio ancora nulla era capitato. E la risposta mi é arrivata dal seguente aneddoto, piuttosto simpatico. Iin sintesi la risposta é: al contadino non far sapere quel che accade nel quartiere. Altrimenti detto, lo stesso evento, se accade in centro ha grande risalto sui giornali, se accade alla GAD spesso non se ne parla neanche. Vedasi l’aggressione con furto di cellulare ai danni di una ragazza da parte di alcuni uomini di colore in Corso Piave di cui sapete solo voi che leggete i blog di quartiere.

Ma torniamo all’aneddoto. Qualche tempo fa, se ricordo bene era il week end dell’11 Aprile, ci siamo svegliati senza un semaforo nel famoso incrocio del punteruolo (IV Novembre-Cso Piave). O meglio, il semaforo c’era ma era in posizione non convenzionale (orizzontale nella fattispecie).  Vabbé, ho pensato, qualche imbriaco ferrarese. E infatti nei giorni successivi non si faceva nessuna menzione sui giornali della cosa. E invece la storia sotto era molto piú interessante. Verso le 4 del mattino una frenata brevissima seguita da un bel “ciocco” ha svegliato il testimone oculare. Cose che capitano alla GAD. Il riprendere il sonno é reso ancor piú difficile da un broken english tipico nigeriano che urla qualcosa come “I call my boss” (chiamo il mio capo). A questo punto, passato il sonno, tanto vale andare a vedere che succede. Succede che una BMW ha steso un semaforo causandosi non pochi danni alla parte davanti. All’arrivo dei Carabinieri, il conducente, probabilmente di nazionalitá russa, spiega inutilmente la causa. All’improvviso un ragazzo di colore (posso presumere nigeriano?) in bicicletta sfreccia in mezzo a IV Novembre da Corso Piave, per evitare l’impatto (e alle volte mi chiedo perché), il conducente non puó fare altro che sterzare e stendere il semaforo. Spiegazione inutile perché il risultato é lo stesso. Multa e addebito delle spese per il semaforo!! Oltre naturalmente ai danni importanti sulla macchina. Il secondo atto della commedia (tragica per i residenti) va in scena la sera successiva, quando il signore russo, cui pagherei volentieri una birra, torna con altri tre amici e due biciclette, apparentemente tutti particolarmente allegri dall’alcool, e stazione per qualche tempo nei pressi dell’incrocio in attesi di saldare i conti. Qui scendiamo nella leggenda ma dicono che quella sera non si sia visto neanche uno spacciatore in giro. Chissá se i signori sono interessati ad essere assunti come vigilantes dedicati alla GAD…

mercoledì 6 maggio 2015

Il problema della GAD è il traffico!

Anche oggi l’acquedotto si riempirá di bambini e genitori in una festa di urla e colori che probabilmente allontaneranno almeno di un po’ gli spacciatori. Ancora non riesco a spiegarmi perché questa festa non é stata inserita nella lista del cosa ha fatto il comune per la GAD se non col fatto che non ne hanno una mezza idea del problema e sparano nel buio. Ma cosa ha fatto il comune per la GAD? In fortissimo ritardo vi segnalo la risposta data alla garbata ed equilibrata lettera che ho ripreso anche sul blog qualche tempo fa. Riporto in fondo al post le slide caricate da estense.com. Stupisce in un certo senso questa celere risposta, da parte di gente che potrebbe tranquillamente fare invidia a Bernardo, il servitore muto di Zorro. E infatti, come detto, la risposta sembra raffazzonata su. Un coacervo di cose che a volte ben poco hanno a che fare con la GAD. Ma cosa hanno risposto? “Scusi ha ragione, ora vediamo cosa fare”? Oppure “Grazie della segnalazione”? No, ci mancherebbe. Riassumendo, la risposta, per quanto elaborata é stata: “tutte percezioni soggettive”. 
E allora vediamo cosa hanno fatto. Cerchiamo di capire perché nonostante la lista sia lunghissima la situazione sia alla pecora come effettivamente é.

Illuminazione e rifacimento strade: si noti che il livello di illuminazione cosí come di asfaltatura non mi pare sia né meglio né peggio di altre zone non appesantite dallo spaccio. Si torna alla solita discussione fra normale manutenzione e interventi straordinari per una situazione che dovrebbe essere considerata tale.

Insediamento polizia municipale: solo un'osservazione. Preferivate che la sede fosse in centro e che i poliziotti inseguissero gli spacciatori alla GAD, o avere la sede alla GAD e i poliziotti con l'ordine di inseguire i questuanti del centro?

Seguono una serie a mio avviso insensata di interventi strutturali per la viabilitá che riguardano l'intera cittá fra cui le chicche:

Ponte sul Boicelli
Ponte sul Burana
Tangenziale Ovest

utilissimi per impedire agli spacciatori di rovinarci il valore degli immobili!
Vi é in vero una voce di "messa in sicurezza degli attraversamenti ciclopedonali" di varie vie fra cui IV Novembre ma su questo ritorno a breve con un post su un episodio piuttosto divertente che mi han raccontato ieri.

Si prosegue ricordando il trasferimento della municipale (e quante volte dobbiamo contarla?!?!), la protezione civile (e qui ci sta un BHUAHAHAHAHAHAHAHAH quella sempre chiusa!?!?!) più una serie di riqualificazioni interessanti o presunte (come nel caso del Grisú) che purtroppo ci toccano marginalmente, come gli edifici in Darsena o l'ex MOF. E vi ricordo che per questa varrebbe la pena di aspettare che la riqualifichino davvero, visti i numerosi esempi di "incompiute" presenti sul territorio, oltre che di ringraziare il terremoto, visto che solo grazie a quei fondi il grande progetto della STU(ca**o) forse vedrá la luce.

Un grazie al terremoto anche per la seconda lista inutile, che porta a ben 10 milioni di euro gli interventi "straordinari" per la GAD!!
10 milioni avete letto bene, simile all'impegno delle vostre tasse usato per livellare i sanpietrini del centro. E qui come li hanno spesi? bhé, 5,8 milioni se ne sono andati nel ponte di via del lavoro. Un vero colpo di grazia per gli spacciatori. per il resto sono per lo piú interventi di ripristino dopo il sisma.

Poi di nuovo la pubblica illuminazione, tanto per ripetere le cose buone due volte, ogni singola asfaltatura fatta nel quartiere in un lasso di tempo indefinito, come che negli altri quartieri queste elargizioni non arrivino, per concludere con le BONIFICHE, ma non della zona dagli spaccini, ma tipo della falda del polo chimico. Cosa che mai avrebbero fatto se noi non avessimo avuto gli spacciatori sotto casa quindi tiratevi giú le braghe e ringraziate come si deve!

Chiude la ridicola lista una slide con la solita manfrina sui locali del grattacielo acquistati (e sul cui insediamento del centro mediazione in molti hanno poi avuto da ridire), il patto con il ministero degli interni (salvo poi smentire i questori quando dicono che il problema esiste)e bla bla bla con i numeri il cui reale impatti é sotto gli occhi di chi il quartiere lo vive davvero.

Insomma, alla fine, come commentato su estense.com, il problema della GAD sembra essere il traffico, visto che l’impegno economico principale della lista verte su quel punto! E sulla stessa linea sembra essere anche l’ultima iniziativa messa in campo e di cui voglio parlarvi: 

Da giovedì 7 maggio appuntamento settimanale per l'attività fisica con "Giardino in movimento" link l'iniziativa organizzata dal gruppo podistico San Giacomo con il patrocinio del Comune di Ferrara e che vede ritrovarsi tutti gli appassionati della corsa, ma anche della semplice attività fisica all'aria aperta, ogni giovedì a partire dal 7 maggio alle 18 presso i giardini Giordano Bruno (giardini dell'Asl).




Onestamente mi sembra una buona iniziativa. Fra l’altro da tempo ci si chiedeva che contributo avesse dato la contrada alla lotta contro lo spaccio (pur non dimenticando la giostra del monaco). Certo, si tratta della solita iniziativa a costo zero, con le quali dubito che si riuscirá a dare una sterzata concreta al problema, ma in ogni caso, sperando che prenda piede, potrebbe portare della gente da fuori quartiere a girare per le nostre vie, che é comunque una bella cosa. Io cercheró di esserci, ma principalemnte per un motivo. Fra i partecipanti del primo giorno sembra che ci sará anche il prefetto, che come molti di voi sanno ha il potere di sanzionare con il ritiro della patente i consumatori abituali di sostanze stupefacienti. In estrema sintesi, il punto é questo: le dosi con sui girano gli spacciatori non permette il loro arresto (che pure non avviene neanche con quantitativi più importanti) ma la stessa quantitá  permette di ritirare la patente a chi la possiede, anche se non ha assunto la droga prima di guidare! Sarebbe bello discuterne col prefetto direttamente mentre si fa un po’ di sana attivitá fisica no? Magari se venite anche voi lo convinciamo prima!



lunedì 4 maggio 2015

Piazza aperta all'acquedotto!

Una locandina che vale un intero post! A partire da oggi e per tutto il mese di Maggio, nell'anello dell'acquedotto (dove giusto ieri notavo la classica confezione presaldata di cocaina), andrá in scena Piazza Aperta!



E' vero che il blog langue e oggi come oggi non serve molto per avere uno spazio nei post, ma questo é a mio avviso, uno dei pochi (o pochissimi) eventi organizzati dal comune che hanno un reale impatto sulla vita del quartiere. A poco o nulla servono le seratine canore da toccata e fuga, dove a malapena partecipano i residenti precettati con vane promesse che finiscono in un nulla di fatto. Ma questo evento, cosí come quello analogo di fine estate, é veramente in grado di portare nel quartiere persone che non ci abitano. Ci fossero piú eventi del genere, magari anche dislocati nel quartiere, un miglioramento si vedrebbe. E per assurdo, questo tipo di eventi, immagino comunque gestiti dal comune, non sono stati neanche menzionati in quella buffonata di lista che dovrebbe rappresentare "tutto quello che abbiamo fatto per la GAD" link. E questo mi preoccupa, perché se davvero qualcuno vorrebbe farsi bello dell'aver "aperto" un negozio che alla luce dei fatti risulta sempre chiuso, o delle festicciole veramente tristi e a costo praticamente nullo che ogni tanto si affacciano al quartiere, ma poi si dimentica o non considera questo tipo di attivitá, viene da pensare che non lo fanno apposta, ma proprio non ci arrivano! E questo potrebbe significare che abbiamo completamente sbagliato strategia nell'attaccarli come esseri senzienti e consci dei danni che arrecano al quartiere!!

Ad ogni modo vedo che la vena polemica ha nuovamente preso il sopravvento. In veritá ho iniziato a scrivere il post con l'onesto intento di ringraziare e complimentarmi chi ha pensato e organizzato tale evento, oltre che per invitare tutte le famiglie, residenti e non, a contribuire alla buona riuscita di un esempio positivo e reale di occupazione degli spazi. Io sicuro al 100% ci vado!

Quale nome vorresti dare al Parco di Nazario Sauro?