lunedì 12 ottobre 2015

Il consiglio comunale, in breve

Che discutano del nostro problema in consiglio comunale non capita spesso, basti pensare ai sei mesi trascorsi tra lo sbandieramento e la convocazione della mitica, quanto inutile, commissione GAD. E d’altronde i tempi e i modi con cui ne discutono sono tali da scoraggiare la maggior parte degli interessati ad assistervi. Per esempio il fatto che la calendarizzazione dell’ordine del giorno sul problema sicurezza e GAD é avvenuta diversi mesi dopo essere stata depositata (luglio scorso) e per di piú ultimo punto degli otto importantissimi punti all’OdG. Come logica conseguenza se ne é discusso a orari da cena, dopo ore di dibattito sulle architertture ferraresi e in assenza di buona parte dell’opposizione.
Per questo ho pensato di fare cosa gradita ai miei lettori condensando i momenti salienti dei circa 90 minuti di discussone in 13 minuti e mezzo di video. Un video al cardiopalma dove si susseguono colpi di scena, confessioni pericolose e veritá insondabili.



La visione merita anche solo per l’intervento acceso quanto veritiero di Fochi (M5S) che ha addirittura ottenuto l’approvazione del presidente del consiglio, ex presidente di circoscrizione, che tanto potrebbe fare (e non fa) per il quartiere.  

Se qualcuno reputa che i miei tagli abbiano in qualche modo modificato il senso delle frasi di ciascuno, saró ben lieto, dopo breve discussione pubblica, di modificare il video. Per quel che mi riguarda questo é quello che ho capito:
Il movimento 5 stelle ha fatto in sostanza due proposte, una in linea con le politiche del comune (prevenzione, integrazione e sopportazione) quindi sul medio/lungo periodo tesa a migliorare questi interventi, l’altra sul breve periodo che richiama precisi articoli di legge e che individua nel sindaco la persona indicata a sollecitare l’uso di un reparto specializzato dell’esercito nella sicureezza cittadina. Niente militarizzazione quindi, solo l’impiego di camionette nei luoghi sensibili. A Padova stazione li ho visti senza che nessuno si sia allarmato. 
La risposta del PD é stata che se si tratta di dare contributi alle strutture che giá ne prendono per fare ció che anno da anni, senza risolvere il problema come ammesso dalla Sapigni, va bene, ma le camionette non se ne parla neanche. E non se ne dovrebbe neanche parlare perché queste richieste, al pari della televisione accesa, fomentano il senso di insicurezza dei residenti . Residenti che se non sentissero queste cose vivrebbero felici come la consigliera del PD, residente in zona, che sí, lei gli spacciatori li vede, ma siccome a lei personalmente non hanno mai fatto niente non reputa il caso di intervenire con la repressione.

1 commento:

Quale nome vorresti dare al Parco di Nazario Sauro?