domenica 8 dicembre 2013

La soluzione politica: banchetti e punti del M5S

Prosegue il percorso verso le elezioni amministrative e con esso le iniziative politiche che prendono in considerazione il nostro problema. 



Oggi vi parlo di una iniziativa dei Grilli Estensi, vicini al Movimento 5 Stelle del quale sono in attesa del riconoscimento. Premetto che non nascondo la mia personale simpatia per questo gruppo, per due motivi: primo perché non essendo mai stati in nessun ruolo di potere sono gli unici a cui non ho niente da recriminare per come hanno lasciato andare le cose negli ultimi dieci anni, ma questo è più un non-difetto che un pregio. In secondo luogo perché, da buon narcisista, sono stato molto gratificato dal forte interesse che hanno mostrato circa le mie idee sul problema. Altri soggetti politici mi hanno contattato data l'interfaccia mediatica del blog, ma non essendo formalmente portavoce di niente se non di me stesso, non ho mai visto vero interesse.
Detto questo ognuno vota poi chi vuole, ma come ho parlato delle altre iniziative politiche parlo anche di questa. Ricevo e pubblico il comunicato stampa:


I Grilli Estensi - Ferrara 5 Stelle presenteranno alcuni dei punti del loro programma inerenti al problema sicurezza in città allestendo un presidio di un'intera settimana in zona GAD. Lontani dalle logiche degli annunci  elettorali fatti dai bar del centro e dalle iniziative a spot, volte più all'attenzione dei media che ai residenti, i banchetti  che si terranno da Lunedì 9 a Sabato 14 dicembre vogliono essere una presenza tangibile nel quartiere e un segnale di vicinanza ai residenti, che potranno esporre i problemi e fornire idee e spunti utili per il miglioramento del programma stesso. Il conoscere e riconoscere il problema, unito all'ascolto dei cittadini residenti, è sicuramente mancato da parte dell'attuale amministrazione ritenuta, pertanto, responsabile dell'attuale stato di degrado. Fra le proposte: dirottare parte degli investimenti sul Centro città verso progetti di  riqualificazione urbana delle periferie, favorire e supportare le iniziative dei comitati di residenti e porli come interlocutori privilegiati verso le istituzioni. Anche le azioni di prevenzione, con un numero verde dedicato a  contrastare il formarsi di aree di aggregazione per lo spaccio, un intervento più incisivo della Polizia Municipale sul territorio e un ufficio mobile delle forze dell'ordine nei punti caldi. 
I banchetti verranno allestiti in due punti sensibili e noti per lo spaccio in Via Cassoli angolo mutua, il Lunedi, Mercoledi e Venerdi e al piazzale della Stazione il Martedi, Giovedi e Sabato dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 20:00.
Continuano, inoltre, i banchetti del Sabato pomeriggio al Corso Martiri della Libertà per raccogliere adesioni, spunti e idee dai cittadini e per dialogare con loro.
Grilli Estensi - Ferrara 5 Stelle

 


Reputo positivi due punti fondamentali di questa iniziativa, innanzitutto il tempo dedicato alla presenza nel quartiere, non usuale visto che negli ultimi tre anni ricordo solo una fiaccolata di un'ora al grattacielo. Qui si parla di un'intera settimana mattina e pomeriggio, anche se la sera credo non si potesse (ma a quel punto anzichè banchetto sarebbe diventata una ronda come ben sapete!). In secondo luogo la possibilità di presentare le nostre idee. Questo in parte lo avevano chiesto anche altri, ma non ai  residenti, solo ai due gruppi (o comitati) della zona, e sono stati gentilmente respinti per il sospetto che si volesse "mettere il cappello" sul nostro operato. Interpellare direttamente i singoli residenti mi sembra una bella cosa, e credo che io un paio di punti ulteriori li andrò a segnalare. 
Un punto l'ho già segnalato in realtà, come dicevo qualche tempo fa, ed è piaciuto tanto che è stato inserito nei primi punti presentati. Ne approfitto per illustrarlo meglio qui. 
Si tratta di creare un numero verde presso il comando della Polizia Municipale per raccogliere le segnalazioni dei residenti. Io lo proposi pubblicamente (è anche su internet) ai Grilli Estensi il Lunedì prima dell'apertura del comando centro e il Martedì venne fuori l'idea dell'amministrazione di aprire un front office. Difendo comunque la mia idea perchè a mio parere migliore e più efficace (così, senza contraddittorio...).
Perchè?
Perchè, anche se sono un forte sostenitore delle segnalazioni puntuali ad ogni cosa vista, conosco i residenti e so che molti non chiamano neanche più il 113 quando vedono lo spaccio, perchè sanno quali sono gli effetti. Figurarsi se uno prende un'ora di ferie per andare a uno sportello dalle 11.30 alle 12.30 o impega il sabato mattina per segnalare che il Martedì aveva visto due spaccini....
La mia proposta (modesta proposta direbbe Grillo, ma mi pare esagerato il paragone...) e invece quella di avere un numero verde, contattabile 24 ore al giorno e sette giorni la settimana (non credo servirebbe un'operatore in più, quello del centralino credo basterebbe per entrambe le cose). Inoltre è lo scopo il fulcro della proposta. Che ci sia lo spaccio lo sappiamo già tutti, non è che do nessun tipo di informazione in più se vado allo sportello. Il numero verde invece ha lo scopo di raccogliere e catalogare le segnalazioni per contrastare quello che a mio avviso è l'impatto più immediato dello spaccio, la alta frequentazione di pochi luoghi, tale da essere resi invivibili. Un conto è uno spacciatore (o presunto tale) che passa in bicicletta e non si ferma, una volta ogni trenta minuti. Un'altra è trovarsi sei spacciatori fermi in un punto che inseguono ogni macchina che rallenta. A fronte di venti segnalazioni in un luogo preciso nell'arco di un mese, ogni sforzo deve essere messo in atti in quel luogo. Penso a Cassoli angolo mutua, ai giardini di Cesare Battisti, a Piazzale Castellina, al parchetto di Nazario Sauro (solo la mattina e in attesa dell'area sgambamento cani). Uno a uno, quando ricevo tot segnalazioni, passo il mese sucessivo a focalizzare gli interventi nelle ore segnalate: controllo dei documenti, agenti in borghese, controllo dei velocipedi e loro strumentazione, anche solo il passaggio frequente delle forze dell'ordine. L'effetto, immediato, sarebbe di giovamento per tutta la città, soprattutto per chi ha figli in età critica per la droga. Oggi se un sedicenne vuole della marijuana o peggio, sa esattamente dove andare. Non più o meno, vado lì e aspetto, ma esattamente, manca solo il numero civico. Se distruggiamo questi punti di aggregazione, il ragazzino non ha vita così facile, deve esporsi di più, sia lui che lo spaccino. Chiamarsi, vedersi a vicenda. Forse ci pensa su due volte.


Questa la mia idea. E la vostra? Ce ne avete una? Provate ad andargliela a dire ai banchetti e vediamo cosa ne viene fuori. Io penso che del thè glielo porterò ogni tanto!

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