giovedì 12 dicembre 2013

L'importanza dell'illuminazione

Proseguono i banchetti dei Grilli Estensi nel quartiere, con una presenza fisica di più di sei ore al giorno per tutta la settimana. Anche se per ragioni tecniche non sono stati fatti in orario notturno, sono comunque presenti anche quando la luce naturale lascia ampi margini di manovra agli spacciatori. Complice l'oscurità del periodo invernale, oltre che a una discreta resistenza al freddo degli attivisti, che li porta a rimanere sul posto fino a sera inoltrata, l'altro giorno ho avuto modo, mentre portavo un thè caldo ai ragazzi ai banchetti, di notare una particolarità sul sistema di illuminazione presente nel quartiere, che mi ha portato a rivalutarne l'importanza.
Sappiamo tutti che, almeno nella zona stadio, ma so anche in Oroboni, i recenti interventi di miglioramento dell'illuminazione apportati dall'amministrazione (in IV Novembre anche su pungolatura di Gi.Bi.) sono stati molto efficaci. Il vantaggio, anche di sensazione (senza scomodare le percezioni) è indubbio, ma ho sempre avuto il sospetto che nella lotta agli spacciatori non fosse di grande aiuto. Lo dico perchè gli spacciatori li vedevo prima, e continuo a vederli ora, solo molto meglio!
Scherzi a parte, immagino che l'effetto sia più sul lungo periodo e connesso anche a una serie di fattori, come la sicurezza delle persone che sono più spronate a passare per certi luoghi, non immediatamente tangibili.
L'altro giorno, però, mentre portavo il thè ai ragazzi dei banchetti quando erano in Cassoli, mi sono fermato a chiacchierare e ho notato una particolarità, proprio nel punto in cui si fermano gli spacciatori di solito (e che in quel frangente non erano presenti solo per il banchetto suppongo). In Via Cassoli, dall'angolo con IV Novembre e Corso Isonzo, sul lato della ciclabile, ho contato ben venti* lampioni. Diciannove hanno il doppio corpo illuminante, lato strada e lato ciclabile. Creano un'ottima illuminazione con conseguente sensazione di sicurezza, tanto che il comune ha pensato bene di tenerla accessa anche di giorno (vedi foto).


Diciannove lampioni su Cassoli hanno il doppio corpo illuminante, lato strada e lato ciclabile.

Solo diciannove perchè uno è monco. Un lampione su venti ha il solo lato strada, come da foto.


Povero monolampada! Fa quello che può anche di giorno, ma non ce la fa!

E qui sta il colpo di genio, quale sarà il lampione monco? Quello vicino a Isonzo, per prendere la luce della via principale? Quello vicino a IV novembre? No!!!

Quello che illumina il mitico spiazzo di Cassoli, fra la mutua e l'asilo "il Giardino"!! Quello dove si fermano tutte le sere dai tre ai sette (and more) spacciatori!! Eccerto che si fermano lì, è il punto più buio della strada! Ma proprio quello vicnio all'asilo dovevano moncare??

Col senno di poi, mi sono andato a riguardare tutti i video che ho messo su youtube, e si nota benissimo l'effetto di tale mancanza. Anche con una telecamera mediocre come quel del cellulare (un gran bel cellulare, eh!), si nota che prima e dopo quel punto le riprese vengono magnificamente, ma quando arrivi al "parcheggio delle biciclette", non si distingue quasi la presenza dei pusher. Ecco l'ultimo video fatto Venerdì 6 Dicembre, poche ore dopo la biciclata:



Ora, scherzi a parte, suppongo che la scelta fosse legata alla presenza di altri lampioni vicini, in riferimento a quelli del parco adiacente, ma è evidente che non è stata una buona scelta. Dovrei scagliarmi contro la mala amministrazione per questo? Magari scrivere lettere sui giornali e stracciarmi le vesti? Ma no, dai, facciamo i seri, teniamoci le sceneggiate per le elezioni! hihihihi.

Vale comunque la pena di provare a dare fastidio agli spaccini un altro poco! E' evidente infatti, l'importanza che l'illuminazione ha per queste persone. Illuminiamogli anche quel bell'angolino se possiamo. In fondo il palo è uguale per tutti i lampioni e apparentemente si può migliorare la situazione solo sostituendo il corpo singolo con il doppio (anche preso da Oroboni se non l'abbiamo disponibile).
Ora, visto che un lettore assiduo del blog è l'assessore ai lavori pubblici, chiedo pubblicamente quanto segue (parlando seriamente dubito che l'assessore legga veramente il blog così spesso, quindi gliela mando anche via mail):


Gentile Assessore,
da rilevamenti personali le segnalo che in Via Cassoli, da IV Novembre a Corso Isonzo, sul solo lato della pista ciclabile, sono presenti ben venti* lampioni, diciannove dei quali sono a doppio corpo illuminante, con ottimi risultati per la sicurezza e viabilità. Purtroppo l'unico lampione a singolo corpo illuminante (solo lato strada) è sito fra la mutua e l'asilo "il Giardino" e rende, in proporzione, molto carente l'illuminazione in quel punto. Come forse saprà quel punto è esattamente dove, ad oggi, gli spacciatori stazionano in gruppi di quattro o più, per diverse ore di notte, tutti i giorni.
Pur dicendomi pienamente soddisfatto dei lavori di illuminazione nella zona, vengo a chiederle di valutare la possibilità di modificare anche l'ultimo lampione, inserendogli il doppio corpo illuminante (apparentemente è possibile senza modificare il palo, simile agli altri lampioni).
Per correttezza le segnalo che ho riportato questa email e la relativa segnalazione anche sul blog di ferrarazonastadio.
Solo per curiosità, mi piacerebbe sapere il perchè di tale scelta, sicuro che la motivazione era ben giustificata sulla carta, ma che alla luce della applicazione pratica si mostra comunque carente.

Ringraziandola per la sua cortese risposta,
la saluto cordialmente.


Ovviamente aggiornerò la situazione appena avrò una risposta. Detto questo: 
DIAMO ADDOSSO AGLI SPACCIATORI CON OGNI MEZZO  (consentito) POSSIBILE!! Non devono neanche avere il tempo di adattarsi! 
FUORI DAI COGLIONI!!!



*In una prima versione (e nella mail all'assessore)  avevo sovrastimato a trenta il numero di lampioni, in realtà venti sono più che sufficienti.

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