Ieri mi chiedevo dov'era l'amministrazione e se vi fosse qualcuno interessato alla situazione del quartiere. Naturalemnte era una domanda rivolta ai politici. La risposta ampliata a tutti è: per fortuna sì.
Il problema è che è interessato al quartiere solo chi non è pagato per attivarsi a riqualificarlo. I residenti per intenderci (e neanche tutti come ben sapete).
Per fortuna i residenti interessati sono molto attivi nella lotta allo spaccio! Molti gli eventi di questa settimana, ma per non accavallarli andiamo con ordine (cronologico) e partiamo da domani sera, con un evento veramente forte: un confronto pubblico dei candidati sindaco di TUTTI i partiti sulla situazione del quartiere (e delle periferie in generale).
Onestamente, ma lo dico con sana dose di autocritica, non mi capita spesso di osservare una attività proposta da altri che reputo all'altezza delle idee che ho e ho avuto per il quartiere e che metto e ho messo in atto. Ma
questa è proprio forte. L'associazione residenti GAD ha organizzato un gran bell'evento, una riunione di candidati sindaci per spiegare alla cittadinanza come vedono il nostro quartiere. Quali idee hanno e quali sono le proposte che metteranno in pratica per noi durante il loro mandato. So cosa state pensando, che sono solo promesse, ma parliamoci chiaro: fosse anche solo per questioni statistiche c'è un solo partito che ha ottime speranze di vincere ed è lo stesso partito che ha governato mentre la nostra situazione andava, piano piano, a ramengo. Le parole dette dal candidato le avete sentite, in sostanza va tutto bene, stanno già facendo quello che serve, e quindi si propongono di continuare così. Se non fosse stato per l'attività assidua dei residenti, probabilmente non avremmo neanche sentito parlare del quartiere. Chiamare tutti i candidati a proporre le loro idee è la cosa migliore che si potesse fare! Almeno si obbligano i candidati a prendere una posizione e esprimere le loro idee. Cose dette in campagna elettorale, certo, ma almeno dette. Senza questo spazio, non avrebbero neanche dovuto prendersi la responsabilità, almeno morale, di ciò che diranno!
questa è proprio forte. L'associazione residenti GAD ha organizzato un gran bell'evento, una riunione di candidati sindaci per spiegare alla cittadinanza come vedono il nostro quartiere. Quali idee hanno e quali sono le proposte che metteranno in pratica per noi durante il loro mandato. So cosa state pensando, che sono solo promesse, ma parliamoci chiaro: fosse anche solo per questioni statistiche c'è un solo partito che ha ottime speranze di vincere ed è lo stesso partito che ha governato mentre la nostra situazione andava, piano piano, a ramengo. Le parole dette dal candidato le avete sentite, in sostanza va tutto bene, stanno già facendo quello che serve, e quindi si propongono di continuare così. Se non fosse stato per l'attività assidua dei residenti, probabilmente non avremmo neanche sentito parlare del quartiere. Chiamare tutti i candidati a proporre le loro idee è la cosa migliore che si potesse fare! Almeno si obbligano i candidati a prendere una posizione e esprimere le loro idee. Cose dette in campagna elettorale, certo, ma almeno dette. Senza questo spazio, non avrebbero neanche dovuto prendersi la responsabilità, almeno morale, di ciò che diranno!
Ovvio che se non partecipate neanche a questo dibattito non avete nemmeno il diritto di chiamavi "cittadini". Questo è uno di quegli eventi che vanno seguiti senza se e senza ma, se siete di sinistra, e con forte spirito di partecipazione cittadina se siete del movimento, e perché ve lo chiede Silvio se siete di destra! Ma soprattutto perché è inutile lamentarsi se poi non sfruttate queste occasioni!
inoltre, se avete il pensiero che io sia di parte (e lo sono), almeno vi potrete fare la vostra idea personale di chi si avvicina di più alle vostre idee! L'intera serata sarà dedicata a noi. Questa è una cosa semplicemente bellissima! Io, spero di vederla in on-line presto! Maggiori informazioni su residentigad.blogspot.com.
A questo proposito oggi ho inviato a estense.com una settima puntata dei confronti messi in atto da Progetto per Ferrara. Nelle sei puntate precedenti PpF metteva a confronto le idee dei candidati sui sei temi ritenuti priorittri. Che PpF non ritenesse prioritaria la sicurezza in città già lo sappiamo, ma visto che sono convinto che il tema interessi una bella fetta di popolazione ecco che ho provveduto a colmare la lacuna!
Ferrara zona stadio confronta le posizioni dei candidati sindaci sulla sicurezza
Gentile Direttore,
ad integrazione dei sei confronti delle posizioni dei candidati sindaci sui temi ritenuti prioritari dall'associazione Progetto per Ferrara, apparsi sul suo quotidiano in questi giorni, le invio un settimo confronto, utile "per un voto consapevole". Il confronto riguarda un tema da molti ritenuto parimenti prioritario: la sicurezza. In quanto candidato alle elezioni comunali non ritengo opportuno aggiungere un mio commento personale, mi limiterò, quindi, a riportare quanto scritto nelle fonti segnalate nei confronti precedenti. Approfitto anche per ricordare a tutti i cittadini che l'associazione apartitica "Residenti GAD" ha organizzato per Giovedì otto maggio nella sala polivalente, alla base del grattacielo, una serata di confronto fra gli otto candidati sindaci sul tema "quale futuro per le periferie". Precisando che non ho in alcun modo partecipato all'organizzazione, reputo che sia uno degli eventi più significativi in questa campagna elettorale.
Confronto tra i programmi dei candidati sindaci di Ferrara, a cura del blogger di ferrarazonastadio: Settimo tema.
"La sicurezza"
Tagliani
http://www.taglianisindaco.it/wp-content/uploads/2014/02/Programma-integrale-TAGLIANI.pdf
Quartieri più sicuri, spazi urbani
riqualificati ed impulso alle attivita.
È necessario che a Ferrara nessuno si
senta “ai margini”. Non vogliamo cedere di un passo nella lotta
al degrado dei quartieri: non intendiamo perdere il possesso del
territorio –di tutto il territorio– e della città rispetto a
situazioni di microcriminalità e di mancanza di sicurezza. Gli spazi
di Ferrara devono essere liberamente fruibili dai cittadini. Per
consentire che ciò avvenga non si può pensare a qualche iniziativa
a spot: non è questo di cui Ferrara ha bisogno. Recuperare gli spazi
si può fare presidiando costantemente il territorio attraverso
l’iniziativa di gruppi organizzati e associazioni nei luoghi più
caldi, lasciando, o meglio aumentando, punti di riferimento visibili
e accessibili, promuovendo iniziative continuative che siano
sportive, culturali o legate al mondo del volontariato che
garantiscano una presenza ed una vivacità nei quartieri a rischio.
Per riappropriarci di tutti gli spazi urbani vanno fatti investimenti
in termini di infrastrutture (illuminazione, sedi e spazi pubblici),
di tecnologie e di formazione di operatori preparati e capaci. Unendo
realità ed esperienze diverse fra di loro (l’esempio è quello
della Casa della Protezione Civile) possiamo realizzare situazioni
efficaci.
Morghen
http://movimento5stelleferrara.wordpress.com/programma/sicurezza-del-territorio/
Sicurezza del territorio
Sicurezza Urbana:
Sebbene la sicurezza e l’ordine
pubblico siano problemi di pertinenza delle forze dell’ordine, è
dovere di una buona amministrazione mettere in atto ogni azione
possibile per agevolare il loro operato, instaurando e sostenendo un
forte dialogo fra i soggetti operanti, e agendo da interfaccia per
richieste che vengono da parte dei cittadini.
Per troppo tempo l’attuale
amministrazione si è posta in netto contrasto con le opinioni dei
residenti, e a volte anche con quelle delle forze dell’ordine, sul
problema della sicurezza in zone sensibili come, ad esempio, la
macro-area grattacielo (stadio/stazione/oroboni), negando o
minimizzando forzosamente la reale situazione dei fatti.
Contrariamente all’attuale
amministrazione, noi siamo convinti che le numerose proteste dei
cittadini siano il segnale di un problema reale, legato
principalmente al degrado delle aree più periferiche della città,
per questo ci impegneremo per incrementare l’ascolto di idee e
strategie avanzate da chi vive tali realtà.
Nel frattempo anticipiamo le nostre
proposte per una soluzione del problema:
Riqualificazione
Investire maggiori risorse per la
riqualificazione del territorio nelle aree periferiche.
Ridurre la forte discrepanza fra
investimenti nell’area centrale della città e gli investimenti
nella periferia, prevedendo interventi di carattere urbanistico e
ambientale, economico (agevolazioni alle attività artigianali e
commerciali) e sociale (punti di aggregazione con attività sociali
per tutte le fasce di età).
Tali investimenti vanno poi ottimizzati
ampliando i processi partecipativi nelle scelte pubbliche, agevolando
e valorizzando la nascita di aggregazioni dei residenti (comitati)
che possano contribuire, apportando la loro conoscenza del
territorio, al miglioramento dello stesso.
Agevolare la periferia mettendo a
disposizione mezzi ed esperienza di operatori sul
territorio,valorizzarla richiedendo e pianificando incontri fra i
referenti delle aggregazioni dei residenti e le alte cariche
dell’amministrazione (sindaco o assessori).
Il cittadino deve divenire il primo
referente di zona segnalando i luoghi più sensibili al degrado e
alla micro-criminalità.
Nonostante la riqualificazione sia un
obiettivo necessario per lo stabilizzarsi delle condizioni di
vivibilità del territorio, il lungo periodo di completa assenza di
interventi strutturali ha generato situazioni di criticità che
devono essere affrontate nell’immediato.
Sul versante della sicurezza, attueremo
l’introduzione dei seguenti mezzi:
Istituzione di un numero verde sempre
attivo, sotto la gestione della polizia Municipale, per raccogliere
le segnalazioni e mapparle per intervenire sui luoghi più critici.
Tale numero va ad affiancare i numeri di emergenza convenzionali,
ridistribuendo in parte il carico sulle forze dell’ordine.
Utilizzo delle forme di volontariato,
compresa la Protezione Civile, per realizzare una presenza attiva sul
territorio in attuazione della legge regionale 24/2003. Scopo di tale
presenza, che affianca e non sostituisce l’operato della polizia
municipale, è di contribuire a una maggior presenza e visibilità
dell’amministrazione locale nello spazio pubblico, con interventi
che privilegino l’educazione alla convivenza e il rispetto del
principio della legalità. Il volontario fungerà da collegamento fra
cittadini e polizie locali in connessione con le azioni di
prevenzione.
Introduzione di un ruolo attivo di
controllo della Polizia Municipale, supportato da un’estensione
dell’orario di operatività anche nella fascia serale/festiva e del
numero di persone attive, oltre a un’opportuna formazione di parte
del personale, valutando la possibilità di metterne parte a
disposizione della magistratura.
Presenza di una stazione mobile con
personale di P.S. (questura, carabinieri, guardia di finanza) nelle
aree più sensibili per mettere in atto un’azione più concreta di
prevenzione dei reati. Si permetterebbero così gli accertamenti di
rito sulle persone fermate senza impegnare il personale di pattuglia
nelle ore successive al fermo. Contestualmente si otterrebbe una
presenza più ampia e percepibile sul territorio.
Anselmi
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=309817115838368&set=a.309816632505083.1073741832.299025713584175&type=1&permPage=1
Sicurezza.
Far percepire ai cittadini che il
comune, per la propria parte, si attiva per un capillare controllo
della legalità e del rispetto delle norme di civile convivenza, è
la migliore risposta alla odierna richiesta di sicurezza che si alza
sempre più forte dalla città.
Introdurre l'illecito amministrativo
dell'accattonaggio molesto
Introduzione di alcuni importanti
correttivi sulle modalità di accesso ai servizi pubblici (asili,
abitazioni, ecc.) che si basino sul criterio della residenzialità e
sulla durata della stessa. Controlli moduli ISEE.
Un più capillare controllo del
territorio è elemento determinante nella riconquista dello stesso
alla legalità
Fornaro
http://www.fornarosindaco.it/?page_id=25
E poi ancora: valorizzare le compagnie
teatrali nate sul territorio le cui produzioni vanno inserite nel
cartellone teatrale cittadino; recuperare spazi dismessi da destinare
alle produzioni culturali dei giovani; aprire biblioteche nel forese
che diventino luoghi di incontro anche serali e che potrebbero essere
gestite in forma autonoma dai cittadini. I presidi culturali sono
l’unico antidoto al degrado delle periferie e alla criminalità.
Rendine
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=237798446411378&id=231849200339636&stream_ref=10
Sicurezza
- Sostegno alle istituzioni preposte al
controllo del territorio, al fine di garantire loro idonee risorse di
personale e mezzi. Particolare attenzione sarà rivolta alle zone
della Stazione, del Grattacielo, e delle via Ortigara, Cassoli e
Battisti, a quella di via Carlo Mayr, Baluardi, al sottomura in
generale ed ai parchi pubblici, specie nelle ore notturne. Allo scopo
ci impegniamo a privilegiare l'impiego della Polizia Municipale per
la sicurezza dei cittadini rispetto alle attività meramente
sanzionatorie;
- Installazione di telecamere in zone
strategiche d’intesa con le forze dell’ordine per controllare gli
accessi e le uscite dalla città. poter rintracciare con minore
difficoltà eventuali autori di reati;
- Installazione di telecamere in
prossimità di parcheggi di biciclette c contrasto al furto di
velocipedi con mezzi civetta e nuove tecnologie satellitari.
Zamorani, Fersini, Felloni
Non reperiti i rispettivi programmi
elettorali.
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