martedì 24 giugno 2014

Cari coinquilini... ora tocca a voi

Un messaggio speciale per i miei coinquilini e palazzi limitrofi: ora tocca a voi. Da più parti mi giungono segnalazioni che nel tratto di mura davanti a casa mia, fra persone dell'est che si ubriacano la notte e spacciatori (presumo nigeriani), le cose stanno andando piuttosto male. 

Le attuali condizioni del tratto di Mura fra C.So Piave e Via Cassoli (courtesy of Gi.Bi.)


E questo é un vero peccato, visto che il grande lavoro che ho fatto e che é stato fatto per il palchetto di Nazario Sauro é un forte potenziale per la creazione di una nuova area anti spaccio, un area che possa espandersi "metro per metro" per citare il primo cittadino anche alle zone limitrofe. 

Nuova vita per i giochi nei pressi dell'area sgambamento cani (courtesy of Gi.Bi.)

Ma l'area sgambamento da sola non basta e i giochi nuovi ci metteranno poche settimane a diventare inutilizzabili se non si supporta adeguatamente la zona. Se non vi ribellate voi, cari miei condomini, c'é veramente poco da fare. Io sono troppo lontano per fare alcunché, solo spronarvi. E non parlo del comitato zona stadio, o dell'associazione residenti GAD, ma proprio di voi, che per primi e più di tutti vivete il problema. Lo so che l'opulenza della società civile vi ha messo in condizioni di potervi permettere il condizionatore e i doppi vetri isolanti al nichel-titanio, ma cazzo, é davanti a casa vostra che spacciano si ubriacano e pisciano! Quanto ancora potete tenere in casa i bambini? Da su! Inventatevi qualcosa! Io per esempio, appena torno (se torno) metto una bella tenda e mi piazzo lí finché non se ne vanno (o mi accoltellano così magari la smettono di dire che "tanto spacciano solo" per continuare a citarlo).  Oppure vengo a fare una colletta e offro da bere alla combriccola se si spostano in un punto che scelgo io, poi faccio un test di quanto ci mette la municipale a farli sgomberare in XX Settembre. Se... se... se..., ma io non sono lí. Lí ci siete voi e non ci credo che vi vada bene. Dai, pensatene una e fatela! Secondo me funziona. Ho fiducia in voi!
In fondo é questo che intendevo quando promuovevo (allora come ora) la creazione di diversi gruppi di cittadini attivi, in diverse zone del quartiere. Chi dovrebbe intervenire attivamente e costantemente per mandarli via se non lo fanno i residenti che ci abitano di fronte? Perché dovrebbe farlo una persona che abita in Cassoli, o in Giordano Bruno se non lo fa chi ci deve convivere tutti i santi giorni? (Ok, a parte che dovrebbero farlo le istituzioni ma questo é un altro discorso).
É ovvio che le azioni devono essere collegate fra diversi gruppi, che se io li sposto di cento metri, deve essere presente un altro gruppo che gli impedisca di piazzarsi nel nuovo posto, gruppo che deve essere supportato dal precedente. Ma alla fine, se in un luogo c'é un problema, chi abita in quel luogo deve mettersi in prima persona nella lotta. Se no finisce tutto. Aiutarsi sí, é necessario, ma prima di tutto devono intervenire i residenti vicini. Quelli più attivi devono convincere i meno attivi... o almeno provarci!


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