mercoledì 4 giugno 2014

Due parole su di me e due sulla giunta.

So che ve ne frega poco e niente (giustamente) ma sento il bisogno di fare una piccola precisazione su chi sono io e sul perché di alcune scelte fatte recentemente. La necessità mi deriva dal fatto che magari qualcuno può pensare che tutto sto sforzo che ho fatto in questi mesi per il quartiere fosse sostanzialmente finalizzato alla mia candidatura alle comunali (so che qualcuno degli eletti lo pensa, ad esempio). E, peggio ancora, che un mio probabile calo di impegno in futuro possa derivare dal risultato elettorale. Ci tenevo a dire, per quel che conta, che non é vero. Non ho mai avuto intenzione di sedermi in consiglio. La sola idea di rimanere per cinque anni a Ferrara era altamente improbabile. Non ho passato così tanto tempo fermo in città neanche sommando tutti i periodi in cui ci son stato negli ultimi quattordici anni, e si consideri che negli ultimi tre sono stato forzato a rimanerci per motivi personali.

Dunque… oggi mi piacerebbe andare…

Questo deriva dalla vecchia convinzione, del tutto adolescenziale, che Ferrara é una bella città per nascerci e morirci, molto meno per viverci. Convinzione legata alla sua atavica propensione per il pendolarismo spinto,
ma questa é un'altra storia. Mi ero messo in lista come riempilista, con la speranza di dare una alternativa contro coloro che tutt'ora considero la causa principale del problema, leggasi: il PD. Su questo fronte ho fallito evidentemente, ma poco male. Ancora molto lontano dalle elezioni avevo coniato la frase "se ne provano dieci per farne riuscire una" ed é ancora valida. Il mio progetto per il quartiere va avanti, anche se piú che un progetto continuo a vederla come lotta personale contro gli spaccini di ormai due anni or sono, quando eravamo solo io e loro a contenderci il territorio (ah, il mitico scafone… chissá che fine ha fatto). Il progetto, o lotta, va avanti però a rilento, e non a causa dei 25 voti, ma proprio del fatto che stare fermo a Ferrara é contro la mia natura. Ormai sono due mesi che vivo all'estero, e penso proprio che il rientro sia sempre meno probabile, come in fondo ho sempre saputo. Non pensate male, quindi, se ridurrò gli interventi sul blog per un po'. In fondo io ho risolto il problema degli spacciatori sotto casa per il momento! Porto avanti però il progetto "una voce in consiglio per il quartiere" su cui tornerò a breve.

Passiamo alla giunta che si é andata delineando in questi giorni. Come detto poc'anzi, é mia convinzione personale che le responsabilità del degrado e dell'insicurezza vadano addebitate ad alcuni personaggi chiave della catena amministrativa che parte dai cittadini e arriva al primo degli stessi. I tre personaggi chiave sono, partendo dai gradini piú vicini ai cittadini, l'ex presidente della circoscrizione, l'ex assessore con delega alla sicurezza e l'ex (e attuale) sindaco.
Quest'ultimo per la sua convinzione che se non si parla del problema il problema smette di esistere. L'ex assessore per le sue inossidabili convinzioni che siamo tutti dei visionari. Il presidente di circoscrizione perché a parer mio avrebbe dovuto, all'epoca dello spaccio libero, presentarsi dal sindaco al posto dei cittadini (che rappresentava) e apostrofarlo con epiteti che immagino ne avrebbero leso la carriera futura. Evidentemente non siamo in molti a pensarla cosí visto che é stato eletto con il massimo delle preferenze tipo dal dopoguerra a oggi. Certo, se avessi avuto accesso anche io ai database tipo quello degli arbitri (link) o avessi spedito le n-mila lettere di richiesta di un voto, forse avrei fatto meglio delle 25 preferenze che ho avuto, ma non sono affatto dispiaciuto della cosa. Anzi, vi giuro che mentre ieri pensavo a questo post, volevo rilanciare e chiedere al sindaco di dare (in qualche modo) dei poteri a Caló sulla sicurezza, magari togliendoli all'ex assessore. E qui la sorpresona di stamattina! 
Ecco che quando ormai davi per scontato che per altri cinque anni l'amministrazione sarebbe semplicemente sparita dalla zona (a proposito, ma a qualcuno interessa del parchetto di Nazario Sauro o ero il solo a interessarsene?!?!? che fine hanno fatto i lavori!?!?!?), il Tiziano cittadino ti stupisce.
In una lettera polemica di qualche tempo fa (link) chiedevo espressamente se il sindaco avesse intenzione di dare la delega sulla sicurezza allo stesso assessore di prima. Ovviamente nessuna risposta (ci mancherebbe), ma con mio stupore, la delega non é stata riconfermata!!
L'assessore sí, ma la delega no. Bene cosí, non ho motivo di dubitare delle sue qualità nelle altre deleghe, ma il fatto che la delega sia finita a un assessore che (speriamo) non pensa che i residenti siano bambini piagnucolosi, mi da da sperare. E di piú, (polemico ma onesto), la delega é stata data a una altro assessore riconfermato, che giá in passato ha mostrato una certa capacità di interfacciarsi coi residenti e col problema. Inoltre, oltre alla sicurezza leggo che ha anche le deleghe ai lavori pubblici e alla protezione civile. In sostanza un'unica interfaccia per tre questioni di interesse per il quartiere.  Onestamente, era il massimo che potessi aspettarmi da questa giunta! (polemico).

Aspettiamo ora di sapere quale sará il futuro per i lavori del parchetto, ma intanto: buon lavoro!

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