martedì 17 giugno 2014

Una voce che mancherà

Riporto una lettera apparsa qualche giorno fa sulla Nuova Ferrara, inviata da un residente del quartiere che fino all'ultima tornata elettorale aveva anche un ruolo politico essendo consigliere di circoscrizione nelle fila di Forza Italia: parlo naturalmente di Alessandro Veratelli. 
Aveva fino all'ultima tornata elettorale perché dopo la sparizione delle circoscrizioni e non essendo stato candidato non ha più un ruolo ufficiale. E questo é un peccato perché negli ultimi cinque anni é stata l'unica voce istituzionale a sollevarsi contro il degrado nel quartiere. L'unica. Purtroppo, come gli ho sempre detto, il ruolo di consigliere di circoscrizione non lo poneva in condizione di far valere le sue ragioni e non diminuiva di certo, se non addirittura peggiorava,  le responsabilità dei suoli superiori politici nell'assordante silenzio che ha sempre regnato in consiglio comunale.

Speriamo che tramite i suoi contatti riesca a fare leva sui nuovi consiglieri di Forza Italia per sollevare il problema. Intanto la lettera, ben scritta, l'ha dovuta spedire lui quando sarebbe stata molto meglio a firma di un rappresentante eletto. 
Prima di lasciarvi alla lettera, approfitto per segnalare che il progetto "una voce in consiglio per il quartiere" va avanti nonostante la distanza fisica stia rallentando il processo. Come detto la mia idea é di lasciare che nei primi mesi il nulla si riappropri del quartiere, così, quando sarete esasperati, sarà più facile indurvi a una collaborazione, ma se qualcuno intanto vuole ulteriori dettagli mi scriva pure!

Ecco a voi, dunque, la lettera:

NON SONO 
SOLO LAMENTI 
Signor Sindaco, in questi giorni ho letto - e devo dire - con molto interesse lo scambio di opinioni intercorse fra lei e il Direttore della Nuova Ferrara, Stefano Scansani. Lei è stato da poco rieletto portando con se un notevole consenso, e saprà sicuramente che io non sono, fra quelli che nonostante non l'ha votata abbiano comunque il diritto di contribuire al miglioramento del territorio dove sono nato da sempre. Caro Sindaco il sottoscritto, residente nella zona che io invece voglio continuare a chiamare Gad, e cioè la Giardino, Arianuova Doro, le chiede infatti di nuovo, data la Sua riconferma, di intervenire con tempestività nel salvaguardare il quartiere il mio quartiere. La campagna elettorale è finita ed ora i problemi di quest'area devono tornare ad essere una delle priorità della sua agenda politica. Ci lamentiamo solo e basta? Non mi pare, tanto che alcune delle mie idee per arginare il problema della percezione di insicurezza in questa area le avete fatte anche un po' vostre. Penso al Comando della Polizia Municipale in IV Novembre, dopo che per anni ho parlato di presidio delle forze dell'ordine al Grattacielo. Ma Signor Sindaco, questa è stata una decisione positiva frutto di quel ruolo che una buona opposizione politica deve avere in questa città nei confronti di chi amministra. Vede signor Sindaco, c è chi si lamenta e non fa nulla per cambiare le cose. Io invece, rappresento diversi cittadini della zona ,quei concittadini ,che vorrebbero riavere il vecchio rione giardino, quelli che come me avrebbero adottato metodi diversi, per contrastare il fenomeno della criminalità nella zona. Il voto a lei riconosciuto il 25 maggio, dai cittadini è sacrosanto, tuttavia, Le ribadisco che io rappresento quella minoranza che lei, per il ruolo istituzionale che ricopre, come dicevo, è comunque tenuto a considerare. Allora, ma non solo a nome mio, ma di molti altri cittadini del mio quartiere sono di nuovo a ricordarle, a pochi giorni dalla sua riconferma, che la zona Gad va rigenerata. In questo quartiere c è bisogno di ridare fiducia e speranza alle persone che l'hanno visto nascere, crescere e oggi decadere. Signor Sindaco se andiamo a fare un'analisi del voto e vediamo alcuni seggi che rappresentano l'area del Grattacielo o della Zona Castellina - per fare alcuni esempi - non mi sembra che ci sia stata quella schiacciante vittoria che lei sventolava nella risposta alla lettera del Direttore Scansani. Le ricordo infatti che ad esempio nel seggio che rappresenta il Grattacielo il Vice Coordinatore di Forza Italia , che ha aperto un ufficio ai piedi delle due torri e che porterà avanti nel tempo, ha ottenuto più voti, di chi da molti anni opera nel territorio come Girolamo Calò, il più votato dei suoi consiglieri. E dopo il piano di ordine pubblico, Signor Sindaco, visto che ha affidato al suo assessore all'Urbanistica la delega alla rigenerazione urbana, riveda anche il suo programma per la Ferrara 2020 includendo rigenerazione di spazi della Gad che non siano solo Grisù, un luogo di valore per l'area, lo riconosco, ma davvero troppo radical-chic per poter essere condiviso con la parte restante della comunità dell area Gad. Vado a chiudere questa lettera, Signor Sindaco, spezzando la lancia a favore di altri che lei ha definiti piagnoni un termine che conoscendola non le rende onore, vista la sua grande esperienza di politico alla quale nutro il massimo rispetto. Mi riferisco alle associazioni che in questo ultimo periodo sono nate in zona. Mi risulta associazioni fatte di cittadini che - caro Sindaco - hanno smesso di lamentarsi e basta e adesso intendono fare. Cosa? Avere spirito critico ma soprattutto senso costruttivo affinché il quartiere torni ad essere quello che era e cioè un giardino di questa città. Lo spirito critico, tuttavia, ma sarà tutta colpa della Savonarola memoria, non è ben accettato da chi governa Ferrara e allora forse la forza politica di opposizione che rappresento potrebbe servire proprio a fare questo: spronarla ad agire nel bene di una Gad da troppo tempo dimenticata. *ex consigliere della Circoscrizione 1 per Forza Italia

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