venerdì 26 giugno 2015

Piazzale Coltellina

Da qualche giorno si leggono notizie che stravolgono il classico modo di pensare. Sembra che il mondo abbia iniziato a girare al contrario. Credo che il tutto sia legato all’imminente commissione GAD (Martedí 30 ore 15.30, aperta al pubblico (“venghino venghino siore e siori, piú gente entra piú bestie si vedono!”). 

Approfitto del counter finché posso

Come una specie di armagheddon sta stravolgendo la vita del quartiere piú bello della cittá (potenzialmente). Prima (link) vieni a sapere che il grossista dello spaccio é ferrarese e si appoggia a una residente, ferrarese pure essa, che abita all’acquedotto. Poi  (link)leggi che il disgraziato che si é accanito contro le vetrine del chiosco di Cesare battisti é anche lui ferrarese. E per rincarare la dose, anche che il solerte cittadino che ha avvisato le forze dell’ordine é adirittura nigeriano, cioé compatriota di chi presumibilmente gestisce lo spaccio sotto casa tua. In ultimo leggi che l’amministrazione sfodera sui giornali una media impressionante di interventi legati al quartiere, come se fossero le persone piú interessate al problema di tutte le istituzioni. Ci sarebbe da rimanere straniti! Ci sarebbe, perché in realtá la situazione é sempre la stessa. Nel senso che chi non abita nel quartiere si puó permettere di sentire “spacciatore”
e capire “immigrato”, di scambiare, in altre parole, la protesta contro il degrado per razzismo. Chi lo abita davvero, a prescinedere dalle sue idee, sa benissimo che il problema vero é lo spaccio legalizzato alla GAD, sin da quando spacciatori e drogati erano autoctoni. Problema sul quale TUTTI si dichiarano nei fatti impotenti (o inetti).
Quindi, prendendo due residenti immaginari, uno del centro, che chiameremo col nome di fantasia Tiziano, e uno della GAD che chiameremo Lorenzo, si capisce che le notizie vengono lette con approccio diverso.
Tiziano gongola perché il grossista é ferrarese, Lorenzo si incazza perché una base cosí grossa é all’acquedotto, alla faccia delle perquisizioni a tappeto. Tiziano si compiace che il cittadino nigeriano ha chiamato le FFdO, Lorenzo é esasperato perché alla GAD si spaccano le vetrine. Tiziano é convinto (ma su questo non sono sicuro per non offendere l’intelligenza di Tiziano) che il suo sindaco preferito ha emanato l’arma letale contro lo spaccio, Lorenzo nota che c’é aria di vecchio e di giá visto.
E qui arriviamo allo straordinario interesse dell’amministrazione sul quartiere. Siamo ai livelli del pre elezioni, quindi devo notare come la commissione almeno un effetto lo ha avuto. Ma passiamo in rassegna le notizie.
La prima (link) é una intesa su macroarea (Fe-Bo-Mo) per la mediazione sociale, che a giudicare dal titolo riguarda la GAD. In sintesi, il comune ha deciso di procede sulla stessa linea dell’ultimo lustro che tanto bene ha fatto alla GAD (questa é ironica, lo dico per chi é stato eletto che magari non la capisce). Ora, nel complesso queste iniziative sono anche lodevoli, il punto che sembra sfuggire a chi le fa é che nel momento stesso in cui mi parli (e cito) di “ contesti urbani ad alta complessitá socio-culturale e linguistica”, vuol dire che la mediazione ha giá fallito. Vuol dire, come in effetti é, che gli stranieri sono concentrati in poche zone della cittá, per la gioia di chi puó pensarsi aperto mentalmente senza subire gli effetti negativi di questo e con buona pace dei residenti delle zone ghetto. Che in realtá esistono, anche se non si puó dimostrare che qualcuno le ha vuolute. E visto che nel protocollo é presente anche l’accompagnamento alla ricerca di una casa, mi piacerebbe proprio sapere quali criteri sono stati utilizzati per cercare almeno di contrastare la ghettizzazione de facto.
La seconda notizia (link) é quasi ridicola. Le ordinanze emesse dal sindaco nel periodo estivo sono “dedicate” alla GAD. La prima é il divieto di consumo degli alcolici dalle 20 alle 4 (link). In realtá gli orari sono diversi, ho messo quelli perché, come da link, sono quelli che si riferiscono all’ordinanza del 2013, che non ha sortito NESSUN effetto sul reale problema della GAD. L’altro é una ordinanza ant-lucciole, giá posto in atto nello stesso 2013 e con gli stessi effetti del precedente. C’é puzza di vecchio insomma. Per fortuna i commercianti del centro e quella volpe del sindaco, hanno fatto in modo di soddisfare i loro interessi facendoli passare per nostri. Infatti nell’ordinanza c’é un solo punto di un certo interesse. Punto che stranamente é esteso a tutto l’entromura e che fará sicuramente la felicitá dei bar e commerci del centro visto che, a quanto capisco, impedisce ai locali di pakistani-indiani, di vendere le ceres a tre euro in meno dei commercianti ferraresi. Sarebbe stato forse troppo limitarlo al centro storico, quindi ci siamo caduti anche noi. Questa é una notizia di un certo rilievo per quel che riguarda i locali tipo “money transfer” dove decine di sbandati bivaccano seduti sui marciapiedi perché qui é possibile. Non ultimo il signore di piazzale Castellina  che girava con un coltello in tasca (d’altronde la zona é brutta assai). Ormai fa notizia chi non ha un coltello intasca, tanto che la si potrebbe chiamare Piazzale Coltellina (cit.). Cercheró di informarmi su come questa ordinanza puó essere resa davvero efficace per il quartiere. 

In sostanza, il mondo non si é messo a girare alla rovescia, é solo che chi dovrebbe risolvere il problema ha provato a mettersi a testa in giú. Purtroppo per i residenti questo non ha cambiato di una virgola il contesto in cui vivono. 

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