martedì 7 gennaio 2014

Parlano di noi...

Un lungo periodo di vacanza, per tutti, è finito! E' ora di ricominciare a fare sul serio se no qualche spaccino potrebbe pensare che si possa tornare alla situazione di qualche mese fa. Eh, sì! Perché se ci son voluti mesi per migliorare in modo sensibile la situazione dopo anni di "droga libera per tutti", potete stare certi che se molliamo ora ci vorranno poche settimane per far sì che tutto torni come prima. Oramai possiamo dire che abbiamo passato l'inverno, nel senso che il Comitato Zona Stadio, nonostante il freddo, è più attivo che mai, e dopo la Pedalata di Natale sta affilando le armi per uno splendido 2014! Lo stesso vale per il Gruppo GAD che dopo una meritata pausa natalizia, sta scaldando i motori per una serie di incontri con gli assessori nominati da un partito che comunque deve affrontare le elezioni a Maggio, il che rende gli incontri molto più interessanti! Già questo Giovedì una delegazione sarà ricevuta dall'assessore ai lavori pubblici per un'aggiornamento sui lavori di riqualificazione del parchetto di Nazario Sauro. State connessi che vi aggiorno!
Il lungo periodo di vacanza ha visto un rarefarsi dei post. Purtroppo (almeno per me) temo che ci dovremo abituare (io per primo) a questa situazione. Un po' il lavoro, un po' che ho dato forse troppo per il quartiere, un po' la delusione sulle percentuali da prefisso telefonico di residenti che si attivano veramente per il bene del quartiere, mi rendo conto di non riuscire più a seguire il blog giornalmente. Non ultima, la convinzione che le strade da seguire siano altre, oggi come oggi, per ottimizzare il risultato. Se scrivo sul blog, ho meno tempo per seguire queste strade "non convenzionali". Se qualcuno dei comitati-gruppi-attivisti freelance ha voglia di sopperire a questo rarefarsi inviandomi commenti o post... ben vengano!! Io pubblico tutto purché vi prendiate la responsabilità di quello che scrivete!

Per contro, se è vero che da qualche tempo molti attivisti si sono messi tranquilli per un po', è anche vero che molte persone a livello istituzionale hanno parlato di noi, in questo inizio d'anno! Ecco una rassegna di quanto ho visto sui giornali, grazie anche alle instancabili segnalazioni dell'omonimo Barbieri!

Il nuovo prefetto di Ferrara Michele Tortora. Foto tratta da estense.com


Cominciamo con il dare, informalmente, il benvenuto al nuovo prefetto Michele Tortora, in attesa di darglielo personalmente, visto che è già nei piani di alcuni del Gruppo GAD un incontro il prima possibile per riprendere il discorso iniziato con l'ex prefetto di Ferrara. Nell'articolo di presentazione il prefetto ha trovato il tempo di parlare di noi, ottimo inizio devo dire! Si vede che ci pensa (a noi) e già questo mi rallegra. Il prefetto dice
"In questi giorni – racconta Tortora – sto studiando da ferrarese: ho avuto un dossier sulle criticità e mi hanno parlato di questioni come quella del polo chimico, con quello che comporta per la protezione civile, del quartiere Gad, dell’ospedale di Comacchio e del referendum per il passaggio sotto Ravenna”. Ottimo! Tremo solo al pensiero di CHI potrebbe avergli "parlato" del quartiere. Faccio solo notare al Sig. Prefetto la differenza fra "conoscere" e "vivere" un quartiere. Un conto è conoscere il quartiere, magari anche le sue criticità, un altro è viverci, viverlo quotidianamente. Puoi sentire parlare dello spaccio, magari anche vederlo, tornando più volte sui luoghi dedicati e invasi dagli spacciatori, ma solo se lo vivi, se ci torni a casa dopo il lavoro, con a famiglia dopo la spesa, solo allora puoi dire di conoscerlo veramente. Il resto sono solo chiacchiere da bar. Per questo spero che il prefetto abbia il buon animo di sentire parlare delle criticità del quartiere (e perchè no di vederle) direttamente da chi lo vive!

Passiamo poi alle Forze dell'ordine che nei loro messaggi di inzio anno non si son dimenticati di parlare del GAD e dello spaccio. Chi limitandosi ad osservare l'evolversi del fenomeno dello spaccio, come i Carabinieri che notano come "Nel 2012 vengono arrestate 261 persone, tra le quali 67 per spaccio di stupefacenti, mentre nel 2013 gli arresti sono 214, fra i quali 48 per spaccio di stupefacenti". Non entro nel merito non sapendo quali di questi riguardano i grandi spacciatori e trafficanti, e qualli riguardano i nostri amichetti del quartiere. Altri, invece, entrano più nel dettaglio, come la Polizia. Il questore D'Anna, anche lui abbastanza fresco di incarico nella città estense, concede al GAD addirittura un "focus" nella conferenza. Al di là dei numeri secchi (espulsione di 182 extracomunitari, anche se solo 85 fisicamente, e dieci chili di stupefacenti sequestrati, oltre, naturalmente alla chiusura di tre esercizi commerciali in zona fra cui il mio arci-nemico, lo UNIC PUB), il questore dice "“Su questa zona c’è stato un impegno particolare. I giri in bicicletta – quelli degli spacciatori, ndr – ci sono (bontà sua riconoscerlo, ndb), ma non ai livelli di prima: possiamo dire che la situazione è sicuramente migliorata rispetto a qualche mese fa, anche perché la spesa in risorse è veramente elevata". Assolutamente vero che la situazione è migliorata anche se continuo a sperare in una "rivoluzione" del quartiere, ma questa deve passare, necessariamente, da voi, cari miei coresidenti! Per spronarvi vi dico che lo stesso questore si è lasciato andare a un ringraziamento dei residenti "attivi" (a voi lettori e alla vostra coscienza decidere se siete inclusi o meno): D’Anna ha ringraziato tutti i comitati cittadini, “che hanno offerto il loro contributo di conoscenza. Anche le biciclettate sono andate in una direzione condivisa”. 

Ma la cosa veramente innovativa e di grandissimo interesse è stata la sua conclusione con una promessa per il futuro quando afferma: "In città c’è un consumo abbastanza importante (il questore è stato per 25 anni a Milano, ndb), a cui rivolgeremo la nostra attenzione, visto che è questo a foraggiare tutta la catena. Aumenteremo i controlli sui singoli e sui gruppi: è grazie ai consumatori che il fenomeno esiste e finché queste sostanze saranno illegali noi faremo il nostro mestiere". Maggiori controlli sugli acquirenti! Questa è un'ottima notizia! OTTIMA. Io stesso, sul blog, da tempo avevo riconosciuto la necessità di puntare agli acquirenti, considerando che sugli spaccini si può agire in modo molto limitato. Il consumo di droga deve divenire, prima di tutto, un marchio di vergogna sociale. Se compri cocaina, non sei un figo, ma uno messo male, soprattutto se hai cinquant'anni e dei figli a casa. Ma vergognatevi, cialtroni! (L'ultima frase starebbe meglio in ferrarese, qualcuno può mandarmi la traduzione?). 
Al di là delle mie opinioni, girava voce (abbastanza ben informata in verità) che se un acquirente cadeva nella rete della polizia, veniva usato prevalentemente per trarre informazioni sui suoi fornitori. Più era altolocato l'acquirente e più era pronto a fornire informazioni pur di non "sputtanarsi". Il metodo può andarmi bene per la città, per prevenire il traffico, ma così facendo l'acquirente non veniva scoraggiato dal tornare sul posto del delitto, cioè sotto casa mia. Il fatto che il questore si sia esposto in questo modo sui giornali lo vedo come un ottimo segnale!  Ovviamente qualcuno ha pensato bene di polemizzare contro questa singola frase, come un consigliere di circoscrizione uno (e sì, proprio la nostra... pensate quanto potevamo dormire tranquilli prima dell'avvento delle organizzazioni dei cittadini).  La polemica è sugli effetti della repressione del consumo (se volete leggervela qui) un punto di particolare interesse è quello in cui il Fiorentini si permette di decidere come dovrebbero investire il loro tempo le forze di Polizia: "Fiorentini critica la scelta di concentrarsi sugli assuntori di stupefacenti, in particolare considerando le altre emergenze sul territorio a cui devono far fronte le forze dell’ordine. “Decidano i lettori – continua il consigliere – se preferiscono che i poliziotti siano intenti a perder tempo a identificare, perquisire e magari arrestare qualche ragazzino che insieme agli amici si è appartato su una panchina in un parchetto per farsi una canna, oppure stiano in giro per il territorio a prevenire uno dei 30 stupri, il migliaio di altri reati contro la persona o i 9500 furti di vario genere perpetrati nella nostra provincia." Come ha ben pensato di rispondere un lettore "Se il ragazzino è un minorenne (come spesso accade nel GAD), caro Fiorentini, forse è il caso di aprire gli occhi.". Detto ciò, ritengo il questore più che capace di valutare le criticità e decidere nel caso, oltre al fatto che ad oggi di "tutti i guai dello spinello" credo che ben pochi vengano messi in atto veramente.

Concludo con questa ottima analisi del dirigente della Mobile Crucianelli (santo subito), che oltre ad aver diviso le zone di spaccio nella città, ha anche osservato come il fenomeno colpisce anche i minorenni. E anche quelli del centro, aggiungo io!

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