mercoledì 30 aprile 2014

La progettazione sul lungo periodo


Polemico ma onesto, questa la definizione che più mi piace per il blog. Ovviamente sono polemico con l'attuale amministrazione, a partire dalla circoscrizione per arrivare al sindaco passando, immancabilmente, per alcuni assessori "soggettivamente" colpevoli per la situazione del quartiere, non fosse altro per il fatto che la loro presenza sul territorio si misura ormai in turbate elettorali anziché in anni. Sono presenti fin quasi da quando le cose andavano ancora bene. Nell'ultimo post sono stato però onesto nel pubblicizzare, per quanto possibile, un'evento che sicuramente era positivo per il quartiere, anche se organizzato proprio dall'attuale amministrazione. E onesto anche a riconoscerne i meriti. Oggi tiro però le conclusioni dell'evento e lo faccio, mio malgrado, per sentito dire. Mi sarebbe piaciuto essere presente nelle tre giornate e documentare, come facevo una volta, passo passo gli eventi. Purtroppo non posso, ma ancora qualcuno mi aggiorna su ciò che accade nel quartiere (leggasi il vice presidente dell'associazione Residenti GAD). La parte polemica riguarda il fatto che a quanto pare la festa è stata un discreto flop, o, per essere più cauti, non si è sfruttato al massimo l'evento. 

Per gentile concessione del vice presidente dell'Associazione residenti GAD


Eh, sì, perché di evento si tratta. Non succede spesso che nel quartiere si abbia una cosa così grande: tre giorni interi di festa con stand gastronomici (che si sa sono le cose che maggiormente attirano gente). Gazebo e cibo non sono gratis, nonostante la maggior parte dell'organizzazione fosse sulle spalle dei volontari della protezione civile e delle associazioni di quartiere. Non so quali siano stati i costi ma immagino che fossero tutti a carico dei contribuenti, soldi che in alternativa potevano essere spesi per il quartiere e che quindi dovevano essere ottimizzati! Da lontano mi ero accorto solamente che la pubblicizzazione dell'evento era un poco sotto tono. Ovviamente non sono a conoscenza di cartelloni o altri mezzi di propaganda, ma sui quotidiani on line e e quelli a cui ho accesso, l'evento non ricopriva una grande importanza e men che meno ho visto pubblicità. Neanche un sindaco può dettare l'agenda dei direttori di giornale, naturalmente, ma se organizzi qualcosa (una delle poche cose) per i residenti, devi assicurarti che almeno tutti lo sappiano. A quanto sembra, invece, la partecipazione è stata abbastanza risicata e questo è un peccato per il quartiere, così come per i volontari della protezione civile ai quali va tutto il mio rispetto per il lavoro che svolgono. Ma come mi è stato segnalato, l'errore logistico è andato oltre. Infatti l'organizzazione ha fatto coincidere la festa con almeno altri due eventi di fortissimo richiamo coi quali non si poteva certo competere: l'inaugurazione della Festa del Libro Ebraico al MEIS, evento di portata nazionale, e la Vulandra 2014, quest'ultima con piena coincidenza delle giornate. Tutto questo poteva facilmente e ampiamente essere previsto, immagino, e magari si poteva cercare anche un periodo un pelino meno occupato, o no? Se a questo si aggiunge che  il meteo non è stato dei più clementi si arriva alla conclusione che ben poco rimarrà al quartiere degli sforzi, economici e di tempo dei volontari, messi in campo. Rimarrà, probabilmente, solo una possibilità in più per l'attuale amministrazione per poter dire che loro "si sono messi in mezzo", che in fondo al quartiere ci pensano. Gira e rigira, mi sembra che il problema sia sempre lo stesso, pensare al quartiere significa pensare prima di tutto agli spacciatori, non agli elettori nel solo memento del voto. Gli spacciatori ci saranno il 24 Maggio e anche il 26 Maggio, tutto il resto è solo fumo. Quello che manca, che è mancato da dieci anni a questa parte se non di più è un vero progetto a lunga scadenza per il quartiere. Feste male organizzate non lasciano alcun beneficio, una volta finite.

Naturalmente queste sono solo le mie impressioni e se qualche testimone oculare può fornire foto o commenti ulteriori, lo spazio per i commenti è aperto a tutti!

1 commento:

  1. Oltre ai due eventi citati, vi era anche il Misen alla Fiera, con 100 stand gastronomici delle sagre paesane. Entravi con un biglietto dal costo di 10 euro e mangiavi quanto volevi... e mi dicono non erano assaggi! In tre giorni 25.000 presenze. Non male.

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