lunedì 12 agosto 2013

Tutto come al solito!!

Devo ammetterlo, dopo quasi un anno passato per le strade del quartiere a vedere spacciatori in azione, ma soprattutto a guardarli, studiarli  fino anche a fotografarli e segnalarli alle forze dell'ordine, in queste due settimane di ferie avevo la fastidiosa sensazione che durante la mia assenza quei bastardi avrebbero avuto campo libero nelle loro azioni. Lo so che i cimiteri sono pieni di persone insostituibili, ma la lotta che porto avanti è talmente radicata in me che temevo di tornare con una situazione in cui avevano riguadagnato quel poco di territorio che gli abbiamo ripreso.

Stanchi ma fieri, i nostri eroi reintegrano i sali persi nel loro instancabile lavoro
Per fortuna vedo sul gruppo facebook, dove chi non è in vacanza aggiorna
o commenta quasi quotidianamente la situazione, che in realtà niente è cambiato! Tutto è come al solito.
Giovedì scorso un numero particolarmente alto di coraggiosi residenti hanno sfidato, senza tonfa nè altre armi non convenzionali le vie più perigliose del quartiere, spaziando dalla zona stadio a Castellina al grattacielo.
Riporto le immagini che ne mostrano sia l'alto numero (in basso), che le fatiche fatte per tenere alta la guardia (in alto, o meglio, la grande necessità di ristoro che detto sforzo ha richiesto!).

Una ventina di residenti cercano di ravvivare il quartiere (pur senza l'organizzazione delle biciclate)

Un'altra notizia del gruppo facebook, ripresa poi dalla stampa, mi ha convinto che la mia assenza non ha cambiato assolutamente niente. Tutto come al solito anche sul fronte dello spaccio insomma.  Un "parapiglia" in pieno pomeriggio, scoppiato vicino a un negozio in Piazzale Castellina (mmm quale sarà?) ha portato cinque persone all'ospedale. Cinque persone all'ospedale e una vetrina del negozio rotta. Di queste cinque persone, quattro sono agenti di polizia. Agenti di polizia in ospedale. Persone addestrate e bene (o male) equipaggiate, intervenuti per calmare gli animi di due avventori del locale. La quinta persona, uno dei due avventori, portato all'ospedale in autoambulanza (e io pago...). Non giudico i termini usati, ma più che parapiglia a me sembra una violenta rissa, come è stata segnalata sul gruppo quasi in tempo reale.
Non so cosa serve all'amministrazione per ammettere che ci fanno vivere in una situazione al limite del sopportabile (il limite superiore, purtroppo), dove dovrebbero scendere in campo le più alte cariche e non farci fare le scaramucce con persone che coprono ruoli non idonei a risolvere un problema di tale portata. Noi dobbiamo continuare, questo è chiaro, ma qualcosa DEVE cambiare anche nell'atteggiamento delle istituzioni, e se non lo fanno spontaneamente, dobbiamo farglielo fare noi. Siamo stanchi e adesso basta. dieci anni di inferno devono finire.
A questo riguardo non comprendo neanche la scarsissima rilevanza data alla notizia sui giornali (a giudicare da quanto vedo on line). Poche righe sulla Nuova, assolutamente niente su estense.com e credo niente neanche sul carlino. Se fosse avvenuto in un qualunque altro punto della città avrebbe avuto lo spazio che meritava, ma qui non fa notizia. Neanche quattro agenti all'ospedale e l'intervento dell'ambulanza non fa più notizia. Quale sarà la prossima occasione per un bel titolone? Il morto?



Aggiorno: estense.com riporta la notizia con qualche particolare in più. I due avventori erano padre e figlio. Che fossero residenti esasperati? ;)
Anche la Nuova Ferrara riprende la notizia on line oggi, immagino che nella versione cartacea abbia il giusto risalto, vista la lunghezza dell'articolo, con la segnalazione dei nuovi comitati e le relative dichiarazioni.
Insomma, manca solo la risposta dell'amministrazione!

Nessun commento:

Posta un commento

Quale nome vorresti dare al Parco di Nazario Sauro?