martedì 13 agosto 2013

Rissa in Castellina: Totoscommesse sulle motivazioni


Riassumendo (link, link): due ferraresi sono entrati nello slot point di piazzale Casetllina sabato scorso in pieno pomeriggio, si sono azzuffati con delle persone all'interno del locale tanto che uno di loro è arrivato a essere a petto nudo e sporco di sangue. All'arrivo delle volanti, incredibile a dirsi, gli stranieri erano già spariti. Purtroppo per gli agenti, i due avventori erano ancora sul posto e se la sono presa prima con gli agenti e poi con la porta del locale.
Stando all'articolo di Domenica, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le motivazioni del gesto.
Credo che non sapremo mai come sono andate le cose, vi ricordate del Nigeriano accoltellato al Grattacielo a Marzo? qualcuno sa perchè è stato accoltellato?!



Stando così le cose ho deciso di aprire un totoscommesse sulle motivazioni che hanno portato alla rissa.
Eh, sì, perchè la:
(si noti che sono solamente speculazioni non aderenti alla realtà)
Motivazione 1: due fatticci
hanno acquistato della roba da un pusher della zona accorgendosi che la roba era scarsa in qualità e/o quantità. Visto che in zona si può fare sostanzialmente quel ca**o che si vuole in tema di spaccio (ma non parcheggiate in zona rimozione!!), i due se la sono presa col pusher che si è rifugiato nel locale. Da lì è nata la colluttazione, che ha portato i residenti a chiamare le FFdO, le quali sono comunque arrivate dopo il fuggi fuggi dei nigeriani (ops, mi è scappato). I due fatticci era appunto, fatticci, e sono rimasti fino a scontrarsi con la polizia.

Too easy!! Troppo facile cari miei. La Motivazione 1, come dicevo, viene quasi scartata dai bookmakers londinesi perchè i due avventori erano padre (52 anni) e figlio (28 anni). E il fatto che il primo a 24 anni fosse già padre, non giustifica facilmente il fatto che i due andassero a comprare la roba insieme. Ecchecca**o, abbiamo ancora una dignità o no?!

Ecco allora spuntare altre motivazioni. Voi su quale puntereste? O ne proporreste altre ai bookmakers londinesi?

Motivazione 2: Un residente 28enne, esasperato dalla situazione in cui versa il suo quartiere e stanco di essere preso per il culo dall'amministrazione a suon di "leggende metropolitane" e "percezioni soggettive", decide di scendere in strada e entrare nel locale per dirne quattro ai pusher. Il padre 52enne, parimenti esasperato, ma più anziano e quindi saggio, lo segue cercando di dissuaderlo. Il figlio ha la peggio, il padre chiama la polizia, ma quando vede che quest'ultima tratta il pargolo come un normale fatticcio si arrabbia e si scaglia in difesa del figlio (peraltro unico rimasto sul luogo).

Motivazione 3: Un operatore per l'integrazione sociale, pagato 258 euro al mese in nero (ops, volevo dire da una cooperativa), viene costretto dal sindaco di una città vicina a entrare nel locale, munito di soli volantini, con il semplice compito di risolvere il problema dello spaccio in zona stadio/stazione. L'operatore, pur formato adeguatamente, non riesce nell'intento e se la vede male, il padre che lo mantiene con la sua pensione, seguendolo, cerca di aiutarlo, ma la polizia lo blocca. Il ragazzo perde la testa e dopo essersi accoltellato tre volte alla schiena con un coccio di vetro rimbalza più volte fra la vetrina e la macchina della polizia.

Motivazione 4: Un nigeriano albino di 52 anni, cerca di crearsi anche lui una zona di spaccio in zona stadio/stazione poiché dopo le ordinanze del sindaco Fabbri a Comacchio, sembra essere meno rischioso che aprire una bancarella di occhiali finto-griffati sulla spiaggia. I suoi connazionali credono che il suo colore non si integri bene con la popolazione e lo prendono a male parole. Suo figlio 28enne, albino pure lui (si sa, può essere ereditario), risponde con il calore che solo loro sanno avere. I connazionali nel locale cercano di calmarlo, ma lui, prima cade sul frigo bar di petto, rompendo con i pettorali numerose bottiglie di birra, poi rimbalza più volte sulle sedie del locale con la schiena. All'arrivo della polizia, con un buon dieci minuti di rimbalzi, gli si getta contro in cerca di conforto, ma la durezza della portiera lo convince che da più conforto la vetrina del locale. 


Cosa dite? A voi le scommesse!!

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