mercoledì 26 febbraio 2014

Post utile (1-l'inizio)

Penso che questo possa essere l'inizio di una serie di post utili, forse i più utili da quando ho aperto il blog. L'antefatto è questo, dopo un periodo di relativa calma nel mio micro-cosmo (diciamo un raggio di trenta metri attorno a casa mia), un gruppetto di spacciatori ha avuto la bella idea di installarsi proprio di fronte alle mie finestre. In linea d'aria, la loro posizione è ancora più vicina dei tempi d'oro, quando avevo quattro spaccini nell'incrocio a destra, e quattro nell'incrocio a sinistra nella fascia oraria 18-3, e sei spaccini sulle altalene del parchetto di fronte nella fascia oraria 10-18. Anche se non vicini come al momento top (unic pub con spaccini incorporati), la cosa non può lasciarmi indifferente. In pratica si sono messi a sostare sul tratto di mura fra Cassoli e Corso Piave. Non è la prima volta che mi attivo per "sconsigliare" certi atteggiamenti ai pusher, ma questa volta ho deciso di riportare ogni azione sul blog, compresi i fallimenti e le vie alternative che di volta in volta intraprenderò per riportare quel tratto di mura alla sua funzione originaria: un luogo ameno e bucolico nel cuore della città dove possono andare anche i bambini, come ancora qualcuno si ostina a credere.

Foto scattata nel luogo incriminato la scorsa estate. non sarebbe meglio se fosse sempre così!

Il fatto è che la nuova disposizione dei lampioni in Viale IV Novembre sono tali per cui, per illuminare la pista ciclabile, si è dovuto inclinare il corpo illuminante verso la stessa, riducendo la luce che arriva sulla parte alta delle mura. Lungi da me dire che la situazione attuale sia peggio della precedente, ma è un dato di fatto che ora vi è una larga zona d'ombra che favorisce l'installarsi di questi simpatici personaggio folcloristici! Già lo scorso venerdì, recandomi alla riunione del Gruppo GAD nei locali della CISL, ero stato richiamato insistentemente da tre individui sulle mura che probabilmente volevano mostrarmi le bellezze del monumento storico più bello della città! purtroppo per loro ero in ritardo e anche di cattivo umore, per cui mi sono limitato a uno scambio di insulti da una parte all'altra di Viale IV Novembre, con un turpiloquio in finto ferrarese che non credo sia il caso di riportare. Fra un insulto e l'altro ho trovato il tempo di chiamare la polizia, ma poi mi sono dovuto allontanare per cui non so come siano andate le cose.
Domenica sera, invece, odo un vociare insistente
fuori dalla mia finestra ed ecco che lo spirito battagliero, a tratti sopito sotto la cenere della calma apparente, si è subito risvegliato! E' bastato un momento di discussione concitata fra spaccini alle 22 per farmi catapultare in balcone già armato di videocamera, fotocamera, cavalletto e telefono col 113 sul display, come ai bei tempi dello Unic Pub, quando chi dovrebbe vegliare sulla nostra sicurezza nei ranghi dell'amministrazione, mi faceva intendere che ero una persona senza una vita propria (avercelo il tempo di fare quello che mi va anzichè fare il lavoro degli altri!!).
Purtroppo, il lungo periodo di calma ha sopito, oltre che lo spirito battagliero, anche le batterie dei miei potenti mezzi, per cui mi sono limitato a segnalare la cosa alla polizia. E qui ho avuto una lieta sorpresa che mi ha fatto sperare in una facile soluzione di questo nuovo problema. Ai tempi d'oro mi sarei sentito rispondere "cosa ci vuole fare", "lo sappiamo" o "stiamo monitorando la zona" (si vedano i post di circa dieci mesi fa). Oggi le cose sono molto diverse. Si badi bene, non è una critica alle forze dell'ordine, so bene che devono fare i miracoli con pochi uomini e mezzi, ma è un dato di fatto che solo i "movimenti di residenti" di questi ultimi mesi ha riportato la giusta attenzione sul problema. Ad ogni modo, onore al merito, dopo un brevissimo scambio di informazioni, l'operatore ha messo giù e in meno di cinque minuti è arrivata una prima pattuglia per vedere la situazione. Il gruppetto si è calmato, ma ormai si sono abituati a vedere passare i mezzi delle FFdO quindi non si sono scomodati più di tanto. Ma che non fossero angioletti lo si è capito pochi istanti dopo quando, all'arrivo di una seconda pattuglia proveniente  da Cavour con il faretto puntato sulle mura, il gruppetto ha iniziato, chi a piedi chi in bici a squagliarsela di corsa attraversando Corso Piave e rifugiandosi sul tratto di mura più riparato dalla strada. Non so se vi è mai capitato quella fastidiosa situazione di alzare un sasso o una trave che copriva una tana di scarafaggi o insetti striscianti parimenti schifosi, che crea scompiglio e movimento con un via vai che termina dopo pochi istanti. Ecco, la cosa era uguale. Scarafaggi sono. Proprio così. E sapere che li hai "in cantina", ma non fare niente per paura che vadano "in salotto" non serve. Se li lasci vivere in un posto, prima o poi te li trovi in cantina, in salotto, in cucina e in camera da letto. Quando sai che ci sono, devi dargli la caccia, costi quel che costi.
Come era presumibile, purtroppo, dopo un paio d'ore erano ancora lì, ma solo un paio e non me la son sentita di disturbare ancora il 113. Ma quello era solo il primo passo. Nei prossimi giorni segnalerò la loro presenza, alle forze dell'ordine e qui, con foto, video e quanto posso per mostrare, passo passo, come allontanare gli spacciatori da  casa vostra. Certo, andranno alla casa del vostro vicino, ma questo post sarà qui anche per lui, e se tutti cominciamo a pensare che non va bene tenerseli sotto casa, credo proprio che avremo meno morti per droga in città. Che ne dite, vale la pena?



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