mercoledì 19 febbraio 2014

Le circoscrizioni

Le circoscrizioni devono sparire! E non lo dico io, ma una legge del 2010 (mi pare). Spariranno con la prossima tornata elettorale di Maggio e in molti si chiedono come sarà il passaggio al nuovo sistema. Premesso che io avrei tagliato le spese della politica un tantino più in alto, vi segnalo che questo sabato ci sarà una conferenza su come affrontare la cosa e sul come altre città non lontane, che le hanno già eliminate,  hanno vissuto questo passaggio. Per partecipare alla conferenza, o meglio confronto pubblico, bisogna iscriversi entro le 18 di oggi ai numeri che trovate nel link.

Consigliere di zona vs. condigliere in corcoscrizoone. A Ravenna sortiscono effetti concreti
Io ci andrei, ma nel week end l'attacco di amebidens dementiorum, il virus dell'amebidente, diviene tipicamente più acuto per cui  preferisco dire la mia qui. Parere puramente personale naturalmente.
A una prima vista si potrebbe dire che "chissenefrega". Personalmete ho l'impressione che i primi risultati concreti come movimento di cittadini, li abbiamo ottenuti quando abbiamo iniziato a bypassare la circoscrizione. Portare le istanze da cittadini al primo gradino della lunga scala di potere decisionale della città ha solo avuto l'effetto di immelmare la protesta e sopirla localmente con qualche panchina spostata, mentre il "cancro" della zona andava estirpato quando era ancora possibile. L'impressione è che anzichè fare da tramite e sbattere i pugni sul tavolo del gradino superiore della scala succitata, fino ad arrivare all'ufficio del sindaco, lo scopo era quello di fungere da cuscino di ammortizzamento.
A che scopo allora tenerle? Molte discussioni altolocate, oggi,
si preoccupano dei servizi e degli sportelli (link, link). Per quelli, e per il personale addetto, pagavamo delle tasse e immagino che continueremo a pagarle, quindi non credo sia un grosso problema. In un modo e nell'altro li sposteranno. La differenza sostanziale sarà la rappresentanza politica dei residenti a questo livello. E questo mi preoccupa. 
Mi preoccupa perchè in città, l'unica voce che ogni tanto si sentiva contro la situazione in cui versava il quartiere fino allo scorso anno, era quella di un consigliere di circoscrizione dell'opposizione, peraltro residente nel quartiere, che in virtù della sua carica aveva qualche possibilità di esprimere il suo dissenso sui media locali. Purtroppo i sui superiori (consiglieri comunali) di partito non hanno mai sentito la necessità di far loro la sua  protesta. Purtroppo. Ma se con le circoscrizioni spariranno anche questi rappresentanti, credo che da dopo le elezioni ci aspetteranno cinque anni di nulla assoluto, vuoto spinto. Per inciso, è solo un mio parere che qualcuno abbia lavorato male e qualcun'altro bene. Ma la verifica è semplice: anzichè guadagnarsi incarichi di fiducia da parte di chi governa, come assessori o consiglieri di amministrazione di qualche poltronificio, perchè chi ci ha amministrato come quartiere non si presenta all'elettorato e trae i frutti della sua lunga lotta contro il degrado? Se qualcuno ha fatto così tanto bene al quartiere, non avrà problemi a essere eletto! O sbaglio?
Se andassi alla conferenza pubblica, punterei su questo aspetto. Che fine faranno i rappresentanti del quartiere? Sarà un'altra voce che sparirà? Qualcuno potrebbe pensare che non serva, ma vi segnalo che alla conferenza si analizzarà anche l'esempio di Ravenna. Ravenna è quasi una città gemella, per dimensioni, mentalità e problematiche. Lo spaccio lì è concentrato nei pressi della stazione e dei prospicenti giardini Speyer. Il sindaco, di sinistra, è arrivato a dare dei malati mentali a chi protesta contro lo spaccio e i cittadini protestano (meno di noi). La differenza sostanziale? Lì, dopo la sparizione delle circoscrizioni, hanno introdotto i "consiglieri di zona" ovviamente non retribuiti. Uno di questi consiglieri l'ho già presentato sul blog e a parer mio sta facendo un lavoro a Ravenna che se lo facesse qui io avrei già chiuso il blog da tempo! Fa, in sostanza, quello che vorrei fare io se mi presentassi alle comunali ( e se decidessi di avere il tempo per farlo), ma lo fa da consigliere di zona. Ha diffidato il sindaco, ne chiede le dimissioni,  denuncia i soprusi su residenti e commercianti, organizza manifestazioni. E non è neanche del mio partito preferito!!! Certo, potrei andare io ad abitare a Ravenna, ma preferirei trovare qualcuno che ha la voglia e il tempo di occuparsi del quartiere. 
A ben guardare però, sono certo che combattere per far istituire i consiglieri di zona non ha senso. I residenti che lottano per i propri diritti sono pochi, e con questa strategia da terra bruciata nella campagna napoleonica in Russia, che tiene l'amministrazione (stancare la protesta per non doverla affrontare), immagino che rimarranno anche in meno. In fondo, il virus dell'amebidente è più forte di quello che pensavo...

Qualcuno si propone!?!?

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