venerdì 8 novembre 2013

Importuniamo chi ci importuna!

La situazione nel quartiere si evolve e la risposta del Comitato Zona Stadio si adatta!
Grande novità! Questa settimana la partenza della biciclettata si farà IN VIA CASSOLI ALTEZZA MUTUA!!!

Dopo l'incredibile miglioramento ottenuto nel giro di poche settimane agli esordi ad Aprile (certo, c'erano anche mediamente ottanta persone all'epoca, contro le trenta rocce di adesso), piano piano gli spaccini stanno tornando alle vecchie abitudini. Complice anche le azioni di polizia in Castellina/Battisti, la zona stadio sta tornando ai tempi del commercio florido dello scorso anno. Sembra che la luce di IV Novembre li spinga più verso il centro (e questo è un bene) ma non abbastanza da abbandonare la zona (e questo è un male).

Numerose le segnalazioni anche sul gruppo facebook, ma limitandomi a quelle che ho visto di persona, Cassoli angolo Mutua è la zona più colpita. Con la mutua di quà, un asilo di là (ma sono bambini GAD non vi preoccupate) lo stadio di fronte e i giardini dietro, è un posto d'oro. Peccato che sarebbe anche la via battezzata dall'amministrazione per andare dalla stazione al centro, in bici o a piedi, senza semafori. Peccato o per fortuna, in fondo la pubblicità è l'anima del commercio, e quando puoi farla senza che nessuno si senta in dovere di intervenire, il gioco è fatto!
La scorsa settimana, alle 22, erano cinque sotto il cono... di luce del lampione (due si stavano scambiando dei soldi) e due nascosti all'ombra di un albero. SETTE spacciatori, e due son partiti a scheggia quando una macchina ha parcheggiato con le luci accese di fianco alla curva est.
Nello stesso momento ho visto una "pantera" coi lampeggianti accesi passare in Isonzo, mi prendo il rischio e chiamo il 113, "se mi sbrigo magari li pigliano", penso.
Il 113 mi passa il 112 (dopo essersi fatto spiegare tutto, ma immagino non volesse interrompermi), solita attesa (al 112 ci mettono un po' di più in genere), nuova descrizione dei fatti e conclusione con domande di rito: "nome, cognome e numero di telefono?" seguita da "ma lei li ha visti scambiare droga?". Dico di no e che ormai l'acquirente avrà già fatto "sparire" le prove.
Certo, al centralino non mi conoscono (penso), ma voi ormai lo sapete. Quando parlo di spacciatore non intendo "un ragazzo di colore". Intendo "un ragazzo di colore in bicicletta, che staziona dove nessun'altro stazionerebbe o transita a orari e con condizioni meteo impossibili come se non avesse niente di meglio da fare, con una pedalata ogni dieci secondi, con il telefonino sempre acceso in mano anche se non squilla, preferibilmente con un capo di abbigliamento rosso fuoco, e che anche se non ti conosce ti saluta con un sorriso" (che cari). Se poi aggiungete che su quei sette due li conosco di vista (uno l'ho visto anche di giorno con la moglie mentre spingeva il passeggino), mi capite bene. Voi lo sapete che non mi sbaglio e se dico spacciatori, anche se non li ho visti spacciare in quel momento, voglio proprio dire spacciatori.
Davvero non si può fare niente contro questa gente? Ci hanno abituato che non si può, ma le cose sono cambiate. Infatti, della cosa se ne è discusso fra i referenti del Comitato e in due e due quattro, tac! L'idea nuova per dare fastidio a chi ci da fastidio. Partenza in Cassoli: se tutto va come al solito, ci cominciamo a trovare alle 21 ma la partenza in attesa degli ultimi arrivati sarà alle 21.30, con mediamente quindici minuti di pattuglia della municipale dedicata! E la tappa fra il primo e il secondo giro... ancora lì!! E di venerdì! Probabilmente incideremo per un 5-10% sulle loro vendite settimanali (anche se immagino che faranno l'apertura domenicale per recuperare). Ma almeno un segnale, noi residenti, glielo diamo: Cicci, smammare, questa è terra nostra e non lo vogliamo lo spaccio qui! SGAMBA!!!!
Certo, se ci lasciate in venti con bambini e anziani la cosa da un tono, ma se per una volta vi svegliate e non accendete la televisione, se anzichè lamentarvi vi decidete a darvi da fare, forse, ma dico forse, qualcosa lo otteniamo!
Dai allora! Muoversi!!!!!!

Nel frattempo anche la mobile (Crucianelli santo subito) continua nell'aiutarci concretamente (link) con un controllo di un cittadino nigeriano inviato al CIE di Milano. La mia vena polemica non mi permette di notare come il fatto che fosse 56enne lo rendo quantomeno improbabile come spacciatore, nonostante il fermo sia stato fatto in Nazario Sauro, e infatti nell'articolo non se ne parla, ma da fonti interne alla comunità di immigrati (regolari) so che questo tipo di azioni, con tanto di allontanamento immediato della persona dalla città del fermo, hanno una grande influenza sugli spacciatori, la cui paura più grande sembra essere quella di essere rispediti a casa loro. Continuiamo così dunque!!
P.S. L'articolo linkato, apparso alle 0.08 di ieri è già sparito dalla schermata principale... ma anche se non interessiamo l'opinione pubblica, forse, a noi interessa ancora il problema!

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