Ehi, ma che modi sono questi? Venite sul blog, leggete e non votate?
Dai, ho capito che non ve ne frega niente del nome, basta che non ci siano più gli spacciatori, ma è anche un segnale del quartiere. Come disse l'assessore ai lavori pubblici alla presentazione del progetto per il parchetto, assiduo lettore del blog (in realtà ha lasciato solo un messaggio, ma essendo il primo istituzionale me ne vanto spudoratamente), si deve dare una "inversione di tendenza nel quartiere". Non più quartiere di persone che non vedono, non sentono, e anche se vedono e sentono comunque non parlano,ma un quartiere di persone radicate nel loro territorio e che fanno piccole e grandi azioni per riqualificarlo!
Io, per esempio, ho appena impegnato due volanti per disgregare il gruppo (perchè da noi si muovono a gruppi) di spaccini che hanno base proprio nel parchetto. Come so che sono spaccini? Hanno appena scambiato qualcosa con un segnore di mezz'età (apparente) pelato e con gli occhiali che ha sostato presso di loro non più di tre minuti. Oltre, naturalmente, al fatto che appena la pattuglia si è fermata si sono dissolti come neve al sole. Approffittando di questo momento di grazia in cui le pattuglie, quando le chiami, arrivano in brevissimo tempo (enorme gratitudine), scommettiamo che se tre o quattro residenti controllassero quel punto, loro si sposterebbero da un'altra parte? Magari sotto casa di quei residenti che non vedono non sentono e non parlano??
Se, come all'assessore, non piacciono i nomi proposti, vi segnalo quelli raccolti con la segnalazione "altro", sono fuori lista, ma tanto non ha alcun valore
Parco dei bambini
Parco delle rimembranze (per i bei tempi che furono e che mai torneranno)
Parco dei finti contini
Parco della felicità
Giardino dell' unità
Parco arcobaleno
Parco parchetto di Nazario Sauro
Facezie a parte, ho visto che c'è un Parco vittime della mafia, a me continua a non dispiacere parco vittime della droga, ma ammetto che, per quanto istruttivo, è un poco "negativo".
Vedremo domenica comesi svilupperà il "Laboratorio" per il nome! Ma venite però! Se no vi lamentate e basta, e questo non va bene.
Riguardo la pedalata di ieri, il tempo era veramente fetido per pensare di uscire in bici o a piedi, in fondo non ci paga mica nessuno, a noi. Agli spacciatori si però, infatti alle 23 in Via Cassoli altezza mutua erano in sei (quattro sulla ciclabile e due più spostati nel parco Giordano Bruno). Come so che erano spacciatori? Erano di colore. Ma non solo (in effetti ho messo la frase precedente solo per prendere in giro quelli che dicono che non sono loro a essere spaccini ma io a essere razzista), non solo, dicevo, mi ha convinto il fatto che tutti e sei erano fermi sotto una pioggia battente, senza obrelli e apparentemente senza nessun motivo per stare lì. Oh, li pagheranno anche eh? Ma che lavoro di merda....
Comunque anche ieri ho chiamato il 113 che molto gentilmente e molto velocemente ha preso la segnalazione e l'ha passata al 112 senza costringermi a ripeterla due volte. Grazie, ancora!
Dai, ho capito che non ve ne frega niente del nome, basta che non ci siano più gli spacciatori, ma è anche un segnale del quartiere. Come disse l'assessore ai lavori pubblici alla presentazione del progetto per il parchetto, assiduo lettore del blog (in realtà ha lasciato solo un messaggio, ma essendo il primo istituzionale me ne vanto spudoratamente), si deve dare una "inversione di tendenza nel quartiere". Non più quartiere di persone che non vedono, non sentono, e anche se vedono e sentono comunque non parlano,ma un quartiere di persone radicate nel loro territorio e che fanno piccole e grandi azioni per riqualificarlo!
Io, per esempio, ho appena impegnato due volanti per disgregare il gruppo (perchè da noi si muovono a gruppi) di spaccini che hanno base proprio nel parchetto. Come so che sono spaccini? Hanno appena scambiato qualcosa con un segnore di mezz'età (apparente) pelato e con gli occhiali che ha sostato presso di loro non più di tre minuti. Oltre, naturalmente, al fatto che appena la pattuglia si è fermata si sono dissolti come neve al sole. Approffittando di questo momento di grazia in cui le pattuglie, quando le chiami, arrivano in brevissimo tempo (enorme gratitudine), scommettiamo che se tre o quattro residenti controllassero quel punto, loro si sposterebbero da un'altra parte? Magari sotto casa di quei residenti che non vedono non sentono e non parlano??
Se, come all'assessore, non piacciono i nomi proposti, vi segnalo quelli raccolti con la segnalazione "altro", sono fuori lista, ma tanto non ha alcun valore
Parco dei bambini
Parco delle rimembranze (per i bei tempi che furono e che mai torneranno)
Parco dei finti contini
Parco della felicità
Giardino dell' unità
Parco arcobaleno
Parco parchetto di Nazario Sauro
Facezie a parte, ho visto che c'è un Parco vittime della mafia, a me continua a non dispiacere parco vittime della droga, ma ammetto che, per quanto istruttivo, è un poco "negativo".
Vedremo domenica comesi svilupperà il "Laboratorio" per il nome! Ma venite però! Se no vi lamentate e basta, e questo non va bene.
Riguardo la pedalata di ieri, il tempo era veramente fetido per pensare di uscire in bici o a piedi, in fondo non ci paga mica nessuno, a noi. Agli spacciatori si però, infatti alle 23 in Via Cassoli altezza mutua erano in sei (quattro sulla ciclabile e due più spostati nel parco Giordano Bruno). Come so che erano spacciatori? Erano di colore. Ma non solo (in effetti ho messo la frase precedente solo per prendere in giro quelli che dicono che non sono loro a essere spaccini ma io a essere razzista), non solo, dicevo, mi ha convinto il fatto che tutti e sei erano fermi sotto una pioggia battente, senza obrelli e apparentemente senza nessun motivo per stare lì. Oh, li pagheranno anche eh? Ma che lavoro di merda....
Comunque anche ieri ho chiamato il 113 che molto gentilmente e molto velocemente ha preso la segnalazione e l'ha passata al 112 senza costringermi a ripeterla due volte. Grazie, ancora!
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