Terzo capitolo del manuale di sopravvivenza del residente GAD. Come cerco di allontanare il gruppo di spacciatori che vuole colonizzare le mura davanti a casa mia.
Lavorare per il bene del quartiere dovremmo farlo tutti, ma quando hai gli spacciatori sotto casa è meglio abbandonare per un poco le attività del gruppo e concentrarti sul tuo problema. Dopo qualche giorno di pausa in cui il gruppo di spacciatori che vuole colonizzare il tratto di mura davanti a casa mia non si era fatto vivo, almeno secondo i miei rilevamenti, ieri sera sono tornati. Mi stavo proprio facendo bello con due compagni di lotta, due appartenenti al gruppo GAD al ritorno da una riunione organizzativa, del fatto che dopo sue soli post non li avevo più visti e tac! Eccoli là, in tre a confabulare, ma sempre ad alta voce, nel buio. Dopo aver tentato invano di richiamare l'attenzione di una gazzella dei carabinieri, sono rincasato e ho avvisato della loro presenza. "Sfortuna" vuole che mentre ero al telefono, il gruppo si è disciolto, per cui ho dovuto annullare la segnalazione. Dopo circa una mezz'oretta, rieccoli là, in numero aumentato a quattro e a vociare maggiore. Chiamo il 113 e dopo pochi minuti arriva la volante che si ferma in Cassoli in vista del gruppo per un paio di minuti. Poichè in questo quartiere gli spacciatori si sentono più al sicuro di uno scarafaggio nella sua tana, il gruppetto non si muove minimamente. A quel punto gli agenti sono costretti a scendere dalla macchina e si dirigono a piedi con le torce sulla mura verso il gruppo, che in un battibaleno si dilegua nel buio, dalla parte opposta.
Tutto finito?
Ma neanche da dirlo! Non passano neanche venti minuti che rieccoli tutti lì, stessa posizione, stessa noncuranza nel loro operare! Seconda segnalazione al 113, ma questa volta le volanti sono impegnate e passeranno appena possibile. Ormai l'ora è tarda e non posso controllare. Saranno passati? O hanno un numero limitato di interventi per persona? Questo non lo so, ma immagino che se continuo a chiamare solo io, l'efficienza degli interventi non può non risentirne. Ho bisogno di alleati. Prima di coinvolgere i pedalatori del comitato zona stadio (stasera la pedalata dalla mutua) mi sembra giusto coinvolgere i diretti interessati: i miei vicini! In genere quando si è punti sul vivo si è più solerti.
Ecco quindi il testo che ho elaborato e che appenderò negli androni delle scale che danno sul tratto di mura interessato. Non potrò verificare gli effetti diretti di questa azione ma proverò a segnalare quelli indiretti (passaggio delle volanti e permanenza degli spacciatori). Di seguito anche una nota sugli" spacciatori degli altri".
Spaccio
sulle mura di fronte casa
Gentili
vicini,
vi
segnalo che da qualche giorno si sta formando un gruppo di
spacciatori che stazionano sulle mura antistanti le nostre case. Che
si tratti di spacciatori è sicuro, poichè al passaggio delle
volanti i soggetti si nascondono nell'erba o fuggono rapidamente. Per
esperienza di altri residenti in zona che hanno già vissuto questa
situazione (Via Cesare Battisti, Mutua di Via Cassoli), con cui ho
avuto modo di confrontarmi, posso dirvi che la cosa è piuttosto
grave. Al di là delle ovvie implicazioni di valore delle case e
della nostra stessa sicurezza, se il gruppo dovesse “attecchire”
difficilmente potremo riposare nelle serate estive. Quando una luogo
viene battezzato per lo spaccio, un numero cospiquo di persone vi si
ritrovano, probabilmente per rendere più difficile l'individuazione
del portatore di droga. Il solo vociare di queste persone e dei loro
clienti già alterati, ma anche le risse, creano forti disagi.
In
questo periodo le forze dell'ordine sono particolarmente attente alle
segnalazioni, ma se fatte ripetutamente da un solo cittadino non
hanno impatto. Anche nel vostro interesse, vi chiedo di osservare
quanto ho riportato e nel caso richiedere con solerzia il 112 o il 113
di procedere a un controllo. Solo in questo modo possiamo sperare di
intervenire per tempo, per impedire che si crei un luogo si spaccio
permanente. Ai primi caldi sarà già troppo tardi.
Grazie
per l'attenzione.
Lorenzo
ferrarazonastadio.blogspot.com
Gli spacciatori degli altri:
Non tutti si sbattono con gli spacciatori degli altri. Io sì, ma un dubbio lecito è che, dopo aver cacciato quelli sotto casa, l'andare a disturbare quelli in Cassoli li ha fatti tornare qui. Sono certo delle mie azioni, lasciarli in Cassoli non avrebbe risolto il problema in modo permanente, ma ovviamente ora mi aspetto un aiuto da chi abita in quelle zone. E se non dovesse arrivare? Li dovremmo cacciare da soli e poi fregarcene di chi se li ritrova al prossimo giro? E non credo proprio che saranno quelli di Via XX Settembre.
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