lunedì 31 marzo 2014

Gruppo GAD e commercianti dall'assessore al Commercio

In attesa di avere informazioni più precise dal campo di battaglia di Nazario Sauro, dove sembra si sia consumata una cruenta lotta fra il fronte NO-DOG e il fronte NO-DRUG, passo una notizia datata (si fa quel che si può): lo scorso venerdì una delegaizone del Gruppo GAD e del Comitato commercianti si è fatto ricevere dall'assessore al commercio (uscente) per presentare una serie di richieste e per portare l'attenzione sulle problematiche che sono emerse nelle riunioni precedenti.


Il titolo dell'articolo sul Carlino è decisamente emblematico, portare i Buskers in zona GAD, far rivivere un quartiere al di là del mercatino ortofrutticolo a impatto zero (sulla criminalità) di Piazza Castellina. Non credo che si arriverà mai a tanto ma le proposte erano varie e ben precise, come potete leggere nell'articolo. A dire il vero, non serve portare i Buskers, basterebbe portare i musicisti non accreditati che spesso vengono ugualmente in città in quel periodo e che non possono esibirsi per non disturbare gli ufficiali. Che detta così, quelli ufficilai mi sanno tanto da gente filo PD con la puzza sotto al naso che va avanti con le raccomandazioni perchè la cultura e l'arte devono essere di sinistra, se no che arte è?! Mentre gli altri, quelli che vengono esclusi nonostante si siano pagati il viaggio e non chiedano niente, mi ricordano tanti i residenti GAD. E allora perchè non fare un bel gemellaggio!?
Ad ogni modo le richieste  erano molto ben articolate e spaziavano su vari temi, non ultimo, almeno per me, il destino della Mutua di Via Cassoli.
Riporto la parte del documento che è stato lasciato all'assessore su questo punto:


Inoltre, nel medio termine, poniamo l’accento sul potenziale degrado che si potrebbe ulteriormente ingenerare nella zona se complessi immobiliari importanti venissero trasferiti o dismessi senza adeguata programmazione , in particolare preoccupa il destino che attende l'attuale sede dell'Azienda USL di Via Cassoli.

I servizi ancora attivi rappresentano una preziosa fonte di richiamo per i cittadini di ogni parte della città, con evidenti ricadute sui commerci della zona. Purtroppo, già oggi, questi servizi vanno via via riducendosi e a quanto sembra l'intero edificio è destinato a essere svuotato dai suoi attuali laboratori. Pur sapendo che l'edificio non è di proprietà del Comune, chiediamo che l'amministrazione si faccia carico di aprire un dialogo con la proprietà, che supponiamo sia la stessa azienda USL di Ferrara, con il duplice scopo di conoscere in anticipo quali sono i progetti per l'edificio e di collaborare, per quanto possibile, per pianificarne il futuro.

La presenza dello stadio comunale, attivo poche ore al mese, rappresenta di per sè un inconveniente per i commerci nella zona date le sue dimensioni; se a questo si aggiungesse una ulteriore area in disuso o peggio vi si trasferissero servizi non in linea con il percorso di riqualificazione del quartiere che ci prefiggiamo, diverrebbe quasi impossibile il rilancio economico dell'area.
Crediamo che sia necessaria una pianificazione a partire già da questo periodo di transizione, in modo da poter avviare per tempo un processo di riqualificazione, e non attivarsi a cose fatte, quando oramai non si può più intervenire.


Molto importante la presenza anche di una delegazione del comitato commercianti (presidente e segretario/tesoriere), che hanno così creato un primo contatto con le istituzioni. Importante perchè come al solito l'amministrazione (ATTUALE) continua a impegnarsi pesantemente sul fronte commercio in centro, come se fosse l'unico problema. Intendiamoci, fa bene a farlo, ma la stessa solerzia, anzi di più, dovrebbe metterla anche nel GAD perchè senza risanare i commerci hai voglia a chiedere alle forze del'ordine di intervenire! Mi riferisco alle "belle idee" (link) avute di chiedere uno sconto al fisco per i commercianti del centro afflitti dai lavori (inutili) della piazza. Una revisione del loro studi di settore (oltre che a questa chicca link). Non conosco gli studi di settore, ma mi chiedo se considerano anche il degrado e lo spaccio, il fatto che i residenti di altre zone della città non si avvicinano neanche a pagamento. E come se non bastasse questo, tacchete, una spesa esorbitante per definire un marchio che caratterizzi i commerci del centro: Felicity!


Un simbolo adatto a un centro massaggi cinese, come dice il mio omonimo, che insieme ad altre facezie come studi di mercato fa parte del pacchetto da quasi 200.000 euro spesi per i commercianti del centro! E si, i soldi non ci sono, per noi, ma per qualcun'altro sì. E sono belle palle che erano comunque dovuti al centro storico, se vi andate a leggere l'articolo di legge di riferimento legge regionale 41/1997, vedrete che fa riferimento al centro, ma anche alle "aree urbane" anche, bada bene, periferiche. E allora, costava molto magari dividerli in due tranche quei soldi? La dicitura esatta è "[…] volti alla rigenerazione e al rinnovo commerciale di aree urbane centrali, di aree periferiche […]". Le aree centrali sono soltanto preferibili, ma in una situazione come la nostra, valeva la pena di pensarci, o no? State ben certi che se voterete Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni, un occhio di riguardo in più a questo cose lo potrete avere.
Vedremo quali saranno il seguito alle richieste fatte dai comitati. Per ora i complimenti a chi si sta sbattendo per il quartiere, e un po' meno a chi non fa niente. Ma dico io, ma non vi vergognate neanche un po'? Sempre seduti sul divano a non fare niente! Ma dai! Provate a pensare che bello sarebbe se anche voi vi deste da fare come tutti quei giovani là fuori che hanno a cuore il quartiere!



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