sabato 20 luglio 2013

Un trans chiamato al grattacielo

Scorporo il post originale in due separati poichè la rilevanza della notizia sui trans oscura il bel "tu hai visto".

Riprendo dal gruppo facebook qualche notizia che ritrengo interessante per chi non bazzica lì.
Forse la notizia più importante è l'assoluzione del proprietario dell'immobile al grattacielo dato in affitto a un gruppo di trans brasiliani.
Immagine tratta da estense.com

Dalle indagini dell'ottobre 2011 dei Carabinieri,
risultarono elementi per accusare un brasiliano di favoreggiamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina e il proprietario del locale per cessione di fabbricato in affitto a straniero irregolare. L’operazione che nel suo complesso ha impegnato 31 militari, fra i quali anche una squadra Cio (Compagnia di Intervento Operativo) del 4° Battaglione di Mestre e due unità cinofile di Bologna, oltre a 12 mezzi. Operazione che è culminata con l’irruzione nell’appartamento segnalato dai cittadini come punto d’appoggio per la prostituzione dei transessuali brasiliani, che avevano creato un certo disagio nella zona dato che spesso per attirare i clienti si sporgevano dalla finestra per chiamarli e invitarli a consumare.
Tutti sono stati assolti perchè "in udienza si attendevano gli interrogatori dei transessuali che, secondo l’accusa, venivano ‘ospitati’ nell’appartamento per prostituirsi. Nessuno di loro, tutti irreperibili, si è presentato. Così, al termine della discussione, lo stesso pm ha chiesto assoluzione perché non era stata provata la responsabilità degli imputati."
In sostanza i testimoni erano gli altri trans. Mi chiedo come mai non figuravano fra i testimoni anche i coninquilini del grattacielo: se hanno mosso così tanti uomini non era certo per una denuncia di un trans.Le forze dell'ordine fanno quanto possono, la legge ci rema contro, ma davvero non c'è niente che potevamo fare? Il comune non poteva intervenire come parte lesa con qualche cavillo per impedire che chi forse contribuisce al degrado del quartiere non fosse assolto per un motivo così futile? O almeno interessarsi al caso o far finta di essere interessato.

L'altra notizia è di una tossicodipendente che si è denudata le parti basse per farsi di eroina alle 18 nei giardini del grattacielo davanti ad alcuni bambini. Certo, questo non viene segnato nella lista dei reati in zona con rischio per i residenti. Quindi è ovvio che chi legge solo le carte, e anche distrattamente, anzichè vivere il quartiere, poi venga a parlarci di percezioni soggettive e di fenomeni che non esistono.

Per ricordare a tutti che la situazione è insostenibile e che lo spaccio continua alla luce del sole come se fosse lecito (in tutti i sensi), vi lascio con questa testimonianza, corredata da immagini che, purtroppo, non posso pubblicare ma che so essere state inviate a chi di dovere.

2 commenti:

  1. Io vivo al margine della zona "problematica". Sono convinto che tra non molto tempo anche dove abito io il problema si presenterà con la stessa gravità che adesso affligge gli abitanti dell'area grattacielo e zone limitrofe; questo perche purtroppo i "tumori" tendono ad espandersi e questa gente, per una società che voglia definirsi minimamente civile,per me, rappresenta un tumore.
    Seguo l'andamento della vicenda da parecchio tempo, sia qui su facebook sia leggendo il blog. Forse mi sbaglierò, ma io mi sono fatto l'idea che all'amministrazione della città (a partire dal livello piu alto fino al livello di circoscrizione) e ai resposnsabili della sicurezza della città (e qui sto parlando dei vertici, non certo degli uomini che ogni giorno lavorano effettivamente sul territorio) di questo problema non freghi assolutamente nulla. Anzi (come diceva uno criticabile finche si vuole ma che certamente la sapeva lunga "a pensare male si fà peccato ma molte volte ci si prende") mi sto facendo l'idea che, per motivi diversi (che qui è complicato spiegare), sotto certi punti di vista la situazione, in fondo, faccia comodo che rimanga cosi.
    Una situazione del genere, anche se in scala enormemente piu piccola, l'ho gia vista succedere piu di venti anni fà

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    1. Andrea, mi piace il paragone al tumore, credo che lo riprenderò nel blog. Io paragonavo gli spacciatori agli scarafaggi. Se vedi uno scarafaggio in sala, ti accontenti di costringerlo a tornare nello sgabuzzino? Quanto credi che ci rimanga? Tempo una stagione e ti ritrovi scarafaggi in tutta la casa (città). Ma anche l'esempio del tumore mi piace e arriva molto in là, forse fino alla tua frase "che la situazione, in fondo, faccia comodo che rimanga così". Penso sia giunto il momento di CAPIRE PERCHE' LA SITUAZIONE E' COSI'. E non accontentiamoci del solito "vicino alle stazioni è sempre così". Vediamo se c'è altro e se troviamo la causa, il tumore, allora eliminiamolo prima di procedere.

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