lunedì 22 luglio 2013

Venerdì 26 Luglio: Dal Narcotraffico allo spaccio di quartiere

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E' NECESSARIO. Dobbiamo iniziare un viaggio per comprendere le origini del problema, se veramente vogliamo risolverlo. Ci sono vari livelli, naturalmente. Non mi spingo al perché la gente si droga, problema interessante ma di portata troppo grande. Pero è evidente che l'accanimento degli spacciatori in questa zona è quantomeno sospetto. Giustificare il tutto con la sola presenza della stazione ferroviaria mi sembra semplicistico. Perché lo spaccio si concentra qui? Cosa spinge le attività "sospette" a dare mandato alle agenzie per cercare proprio in questa zona? Perché due su tre di queste attività vengono chiuse periodicamente, e altrettanto periodicamente riaprono, sempre qui? Chi o cosa aiuta la ghettizzazione delle persone che poi cadono nelle maglie dello spaccio al minuto? 
La strada è lunga e temo perigliosa da molti punti di vista, non ultimo quello legale. Io non la seguo, se mi lasciate solo, basta giocare col di dietro degli altri. Intanto, però, vi segnalo una bella iniziativa che va proprio in questa direzione. Un dibattito con personalità di rilievo nazionale sui meccanismi dello spaccio di cocaina, dal narcotraffico allo spaccio del quartiere, e anche, più interessante per quel che ci riguarda, la strada contraria.  



Locandina dell'incontro sul narcotraffico nei giardini del grattacielo.

Vi copio e incollo le informazioni
ricevute dall'organizzazione: l'associazione amici del grattacielo.


Buongiorno

Come avevamo preannunciato anche in sede di conferenza stampa di presentazione delle attività, ormai tradizionali, estive al Grattacielo, come Associazione amici del Grattacielo avevamo da tempo pensato di fare alcuni incontri-dibattito di approfondimento su temi "caldi" della nostra zona.

Il primo di questi incontri, senza nulla togliere alla validità delle iniziative che si fanno da tempo al Grattacielo, da ultime i $ Passi, e da parte del Comitato Zona Stadio, riguarda il tema dello spaccio inquadrandolo nel suo ambito generale, e cioè nei suoi vari anelli, di cui l'ultimo (o il primo sotto certi punti di vista) è il fastidioso fenomeno della spaccio sotto casa che è parte del fenomeno più ampio che va, appunto, dalla produzione e dala traffico internazionale.

E' evidente che ognuno degli anelli è indispensabile, dal consumatore, senza il quale il problema non soporrebbe  (anche se non è così semplicistico) alla produzione.

Al nostro livello, oltre le iniziative che già stiamo facendo o altre cui si può pensare, diventa difficile pensare; approfondire e prendere sempre più cosciienza di cosa rappresenta, per le stesse sorti della democrazia in molti Paesi, questo fenomeno è comunque utile e, per altro verso, è anche questo un modo per riappropriarsi del territorio con iniziative interessanti.

Gli Ospiti sono di grande livello, sia per la conoscenza del problema che per le soluzioni cui pensano: Claudia Sterzi, responsabile nazionale del movimento antiproibizionista, tiene una rubrica su Radio radicae, e Vincenzo Spagnolo, giornalista e scrittore, fra cui Cocaina SpA.

Approfitto della solita mailing list e vi chiedo di diffonderla fra le vostre conoscemze.

Cordiali saluti
per l?associazione Amici del Grattacielo 
Ivano Guidetti


Nel frattempo vi esorto a informarvi sulle iniziative del comitato qui o su facebook, anche se siamo in periodo di vacanza non ci siamo certo fermati. La scorsa settimana per esempio c'è stato un ritrovo fra pochi, non pubblicizzato tramite le solite vie (blog, volantinaggio) perchè volutamente informale, senza l'obbligo di denuncia alle autorità che avrebbe comportato la presenza di una macchina della municipale, meglio utilizzata in altri luoghi.

Carichi e pronti alla partenza. SI contava anche una nuova presenza! E voi? Cosa aspettate?

La serata è stata estremamente piacevole, con un bel dibattito peripatetico (e non solo patetico come visto fino ad ora) su quali azioni intraprendere in futuro. Ci siamo mossi a piedi percorrendo comunque le vie più calde, IV Novemvbre, Cassoli, ma anche Castellina fino al Grattacielo. Lì abbiamo incontrato alcune persone presenti alla riunione del 12 Luglio (oltremura) fra cui i promotori e abbiamo iniziato una interessantissima discussione che ci ha portati a sederci al Pinguino (non prima di aver sostato nel famigerato parchetto di Nazario Sauro.

Un pericoloso gruppo sovversivo nella sua base logistica

Molte idee sono venute fuori, chiarimenti, ma soprattutto scambio di informazioni. Forse questo è il punto più interessante che non era ancora stato sviluppato dalle esperienze degli anni passati. Trovarsi e parlare, dirsi cosa si sa e cosa si è sentito dire. Unire i mille pezzi di questo puzzle per ricostruirlo e comprenderlo. Allora, forse, riusciremo a tornare a vivere bene.

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