Piccolo resoconto della biciclata del quartiere di Venerdì scorso, il 20 Settembre.
Innanzitutto il numero: presenti nel picco massimo poco meno di cinquanta persone. Nè tante nè poche. Giusto che fossimo più del solito, non era una pedalata come tutte le altre e non credo si possa replicare tutte le settimane, ma già una volta al mese sarebbe bello. Peccato
non aver raggiunto i picchi della fase iniziale della protesta, ma bisogna notare che era stata programmata solo la scorsa settimana e che la comunicazione fra i referenti e dai referenti alla base non sono ancora a pieno regime. In breve, abbiamo questa situazione da dieci anni, non si può sperare di risolverla in dieci mesi. Bisogna continuare, trovare nuove strade, convincere le persone e le istituzioni che un altro "giardino" è possibile!
Molto positivo invece la composizione del gruppo.
Dalla zona stadio, oltre ai venti che vengono sempre, c'erano una decona di faccie note ma non sempre presenti. Grandi assenti, se mi è concesso, i ragazzi della contrada, che oltre a Paolo, referente del comitato, e Andrea, già attivo per convinzioni personali, non sembra esserci modo di tirare fuori, anche solo per passione del rione.
Convincente, invece, il gruppo di Casetllina che oltre ai "soliti noti" ha apportato un contributo tangibile alla manifestazione. Cortesia ricambiata con due tappe prolungate sotto le loro finestre (c'è da credere che metà dei residenti rimasti in casa sia stata disturbata dal baccano, si sà, gli spacciatori non fanno rumore!).
Problemi di età e comunicazione con quelli del grattacielo ci hanno privato di almeno un'altra decina di aderenti,anche se appiedati, mentre non posso dire niente sulla zona Oroboni perchè ne ignoro le facce. Col tempo ci conosceremo.
Insomma, ancora un po' di esercizio e saremo pronti per la manifestazione sotto lo scalone!
Ho raccolto qualche spezzone di video per dare l'idea dello spirito della serata. Chiederei a chi non è venutodi partecipare ma oggi è una di quelle giornate in cui, anzichè spronarvi, vi manderei volentieri dove so io, cosìimparate a farci lavorare sempre a noi, quindi evito.
Innanzitutto il numero: presenti nel picco massimo poco meno di cinquanta persone. Nè tante nè poche. Giusto che fossimo più del solito, non era una pedalata come tutte le altre e non credo si possa replicare tutte le settimane, ma già una volta al mese sarebbe bello. Peccato
non aver raggiunto i picchi della fase iniziale della protesta, ma bisogna notare che era stata programmata solo la scorsa settimana e che la comunicazione fra i referenti e dai referenti alla base non sono ancora a pieno regime. In breve, abbiamo questa situazione da dieci anni, non si può sperare di risolverla in dieci mesi. Bisogna continuare, trovare nuove strade, convincere le persone e le istituzioni che un altro "giardino" è possibile!
Molto positivo invece la composizione del gruppo.
Dalla zona stadio, oltre ai venti che vengono sempre, c'erano una decona di faccie note ma non sempre presenti. Grandi assenti, se mi è concesso, i ragazzi della contrada, che oltre a Paolo, referente del comitato, e Andrea, già attivo per convinzioni personali, non sembra esserci modo di tirare fuori, anche solo per passione del rione.
Convincente, invece, il gruppo di Casetllina che oltre ai "soliti noti" ha apportato un contributo tangibile alla manifestazione. Cortesia ricambiata con due tappe prolungate sotto le loro finestre (c'è da credere che metà dei residenti rimasti in casa sia stata disturbata dal baccano, si sà, gli spacciatori non fanno rumore!).
Problemi di età e comunicazione con quelli del grattacielo ci hanno privato di almeno un'altra decina di aderenti,anche se appiedati, mentre non posso dire niente sulla zona Oroboni perchè ne ignoro le facce. Col tempo ci conosceremo.
Insomma, ancora un po' di esercizio e saremo pronti per la manifestazione sotto lo scalone!
Ho raccolto qualche spezzone di video per dare l'idea dello spirito della serata. Chiederei a chi non è venutodi partecipare ma oggi è una di quelle giornate in cui, anzichè spronarvi, vi manderei volentieri dove so io, cosìimparate a farci lavorare sempre a noi, quindi evito.
secondo me fanno bene le persone a starsene nelle loro case a spiare dalle finestre...a gurdare cosa succede ai dementi che vanno a pdalare(io....demento=pedalo!!)a quel piccolo gruppo(che sperano diventi sempre più scarno)di persone che hanno deciso di potere fare qualcosa...è un bisogno umano quello di avere sempre ragione e di ricercare situazioni che vadano a confermare che si ha ragione. Chi è convinto che lo spaccio sia un grande problema e ne discute animatamente al bar, in comune, in pizzeria e che vede che rimane di fatto tale, cioè un problema, non fa altro che garantire alla sua autostima di "cittadino brontolone" l'opportunità di crescere..ma solo gli stolti non cambian idea e ripeton sempre gli stessi circoli viziosi..se a voi che vi lamentate serve avere qualcosa di cui lamentarvi ecco che nel degrado, nello spaccio, nella prostituzione avete l'oceano dei commenti facili e delle lamentele inefficaci..ma forse avete meno gastrite!!!bene, lamentatevi, rimanete fermi nelle vostre convinzioni e boicottate, non facendone parte, i gruppi che vi vengon a togliere il motivo per potervi lamentare:si facessero i cazzi loro stì ciclisti, non ho un cazzo di cui lamentarmi altrimenti!!!!agiv rason, anzi, venerdì suono i vostri campanelli e vi chiedo di scendere a dire porcate ai comitati, a coloro che suonan il campanello:protestate contro i comitati!!!!
RispondiEliminaCiao freestadio, è un piacere rileggerti su queste pagine, e come sempre mi trovi d'accordo. Purtroppo temo che chi non viene non legga neanche queste righe, se no anche io avrei da dirgliene! Comunque è anche vero che mi capita spesso di parlare con qualcuno che abita in zona che non sa quasi niente del comitat (certo,li guardo come rincoglioniti, ma è così!).
EliminaAh, l'idea di suonare i campanelli mi garba assai!! :)))
EliminaConcordo pienamente col mitico (o mitica? chissà) freestadio!
RispondiEliminaFrancesco