sabato 14 settembre 2013

Aggiornamento sulla riqualificazione del parchetto di Nazario Sauro


Cosa manca vicino alle altalene dell'area verde di Nazario Sauro?

Foto del 12/09/2013
I più attenti di voi diranno: "le panchine".
Sbagliato! O meglio, giusto a metà, perchè la risposta giusta è: "le panchine e gli spacciatori".

E' il primo effetto, quello meno costoso e di più facile applicazione, della petizione che molti di voi hanno firmato per la riqualificazione dell'area verde. Ma procediamo con ordine.
Martedì 10 Settembre, io e Silvia, una residente con le finestre che danno direttamente sul parchetto, ci siamo ritrovati con l'assessore ai lavori pubblici, il presidente di circoscrizione uno e il responsabile dell'ufficio verde del comune per discutere della mia petizione e di quella di Silvia.
Nonostante le apparenti divergenze le due petizioni hanno un obbiettivo comune, liberare l'area dagli spacciatori, anche se si dovesse ricorrere al "piano X" (passaggio con il napalm, cemetare e fare un parcheggio). Ma ho buone speranze di non dover arrivare a tanto.
Consci che non si può chiedere l'impossibile, e che bisogna lottare anche per le bricciole, avevamo un punto fisso: eliminare le due panchine vicino ai giochi. Per me andava bene, piuttosto che non far andare i genitori per la presenza di persone non compatibili con i propri figli, meglio far stare i genitori in piedi. Fa parte del punto cofirmato da voi: creare due aree distinte, una dedicata ai giochi e una alle panchine, ben separate.
Credo che gli effetti si vedano, ma alla fine del post riporto quanto visto ieri, e non vi piacerà.
Comunque, secondo punto, raggruppare i giochi (altalene, molle e castello). Su questo punto abbiamo giocato un Jolly. Il segretario generale della CISL Ferrara, che ha gli uffici proprio di fronte al parchetto, oltre che essere un residente del quartiere, ha dato disponibilità per portare una casa di legno nel parchetto. Non parliamo di un nuovo gioco, ma di un vero e proprio ufficio dove potrebbe stare una persona nelle ore diurne, o come custode dei giochi, o come referente per i giornali in libera lettura (vi ricordate? dal comune avevo avuto risposta negativa per problemi assicurativi, ma pensate che mi sia fatto fermare? bhuahahahaha)

La mia idea era di portare tutti i giochi vicino alle altalene. Purtroppo il castelletto con lo scivolo è troppo vecchio e rischia di distruggersi nello spostamento. Inoltre è probabilmente da eliminare in quanto non recuperabile. Per questo ho accettato una proposta fatta dai nostri interlocutori: spostare i giochi (e l'eventuale casetta) vicino alla strada, dalla parte di Nazario Sauro. Ero incerto sulla proposta, ma due punti mi hanno convinto. Primo, la presenza di una telecamera fissa, funzionante, in contatto 24h/24 con la centrale di polizia, nei pressi. Secondo,mi hanno riferito che dalla polizia hanno detto che i giochi lontani dalla strada sono di difficile controllo. In sostanza, se i giochi verranno spostati lì, con la telecamera possono verificare se di notte qualcuno ci si ferma (leggi, il tossico che ha lasciato la siringa che ha punto il ragazzo qualche settimana fa) ed eventualmente sarebbe sufficiente il passaggio di una pattuglia che dalla strada illumina i giochi stessi.
Lasciare la grande area centrale completamente vuota non mi piace, ma ci hanno assicurato che in caso di evoluzione della situazione ci rincontreremo.
In sostanza, hanno preso l'impegno di definire entro metà ottobre (pazienteremo comunque fino al 31 per cortesia), due o più piani che vengono incontro alle nostre richeste. Questi progetti verranno poi presentati ai residenti con riunione pubblica e si sceglierà il migliore.
Avevamo anche proposto, su consiglio di un residente del grattacielo, quindi esperto di luoghi di ritrovo di extracomunitari, di separare le panchine ad anello in panchine singole, poste sotto ciascun lampione, sfruttando quindi l'illuminazione.

Insomma, qualcosa si muove, bisogna aspettare ma io e Silvia siamo determinati a ottenere dei risultati entro la prossima stagione estiva.


In conclusione la brutta notizia. Ma non tanto brutta. Ieri ho notato ben quattro nigeriani (suppongo) fermi dai giochi, tutti intenti a parlare al cellulare. Due si dondolavano sulle due altalene, altri due erano ai lati dei giochi. Almeno, però, il loro atteggiamento è risultato molto sospetto, rispetto a quando stazionavano solo sulle panchine. Questo mi ha permesso di convincere (molto facilmente devo dire) una pattuglia della polizia proveniente da Bologna, intenta a verificare le generalità di tre persone dell'est che bevevano sulle mura (altro effetto dell'aver eliminato le panchine), a procedere a una verifica dei soggetti di cui sopra.
Al mio ritorno, circa una mezz'ora dopo, le persone dell'est erano ancora lì, i nigeriani no. Se erano sulle panchine, probabilmente, il risultato sarebbe stato ben diverso.

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