mercoledì 18 settembre 2013

Venerdì 20, prove di organizzazione di quartiere

Non vi tedierò ancora sull'utilità, a parer mio, di creare più comitati (stadio/stazione/oroboni con jolly grattacielo), utilità riassumibile in una conoscenza più dettagliata del territorio, dei propri problemi e del numero di vicini interessati ed attivi nella lotta al degrado, ma soprattutto in una maggiore difficoltà da parte delle istituzioni di sparare supercazzole e rinviare alle calende greche ogni tipo di intervento.
No, non vi tedierò su questo, oggi vi parlerò dell'altra faccia della medaglia, forse anche più importante: la necessità che una volta costituitesi i vari comitati agiscano all'unisono per chiedere, se non pretendere, dalle istituzioni dei fatti concreti che mirino a risanare la situazione una volta per tutte.
Una specie di Idra, con un unico corpo, un unico scopo, ma tante teste che possono agire indipendentemente una dall'altra, così da andare avanti comunque, anche se ne cade una, si perde o viene addomesticata.
Ieri abbiamo fatto un altro passo in questa direzione. Un nutrito gruppo di residenti, ciascuno esperto, prima ancora che rappresentante, di diverse zone dell'intero quartiere, si è riunito in vista di un incontro con le autorità la prossima settimana. I punti sui quali si è discusso verranno fuori presto, probabilmente con altri canali, ma in sostanza sono le stesse cose di cui parliamo noi residenti tutte le volte che ci incontriamo, alle pedalate, riunioni, feste dei vicini o tornando dalla spesa o al parco con i bambini. Molto interessante la copertura quasi completa del quartiere con l'intervento di altri due residenti della zona Oroboni (e Porta Catena e Bianchi e cetera), dopo l'intervento della scorsa volta di un'altra residente della stessa zona. Una coppia agguerrita che da anni porta avanti una lotta nella stessa direzione. Agguerrita perchè sono caduti nell'"errore" in cui siamo caduti tutti la prima (e la seconda) volta che ci siamo incontrati: spendere il poco tempo a disposizione sfogando mesi se non anni di frustrazioni, buttando fuori tutte le angherie che abbiamo dovuto subire passivamente visto che dalle autorità non arrivavano grandi aiuti. E' una tappa obbligata, necessaria a mostrare quella rabbia che in molti è diventata ora forza trainante.
Ma un altro passo, molto importante, potrebbe essere fatto grazie a un'idea del Comitato Zona Stadio: la pedalata del quartiere di Venerdì 20 Settembre!!



Per l'occasione è stato richiesto un contributo, in termini di gambe pedalanti, anche agli amici del Gruppo GAD, compresi i nuovi entrati della zona Oroboni! Due tappe questa settimana, La classica davanti alla parrocchia della Addolorata, e, poco dopo la partenza, in Piazzale Castellina. Come molti sanno, non tutti purtroppo, la pedalata è in realtà una manifestazione con un percorso ben definito, quindi non sarà possibile "sforare" al grattacielo o in Via Oroboni, per motivi di sicurezza. Ma questo non toglie che lo potremmo fare la prossima volta! Ecco quindi un invito molto caldo a tutti i residenti del quartiere e simpatizzanti della nostra iniziativa (la droga la vendono anche ai figli di chi abita in centro, sapete?) a partecipare numerosi.
Non è ancora una prova di forza ufficiale, non ne abbiamo bisogno ora che le autorità si sono dette disponibili a discutere del problema, ma intanto testiamo il terreno, creaimao la rete di cui abbiamo bisogno per combattere un nemico più grande di noi.


Basta lamentarvi e basta, lamentarsi non basta. 
E' necessario FARE!!!!

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