giovedì 19 settembre 2013

Okkio ai media!!

Qualche giorno fa è uscito un articolo su Estense.com (link) che mi riguarda per due motivi.
L'articolo verteva su un incontro sull'immigrazione co-organizzato dai ragazzi di "Occhio ai media". Non entro nel merito della conferenza, non avendovi partecipato, ma in generale mi pare di aver capito che si trattava di come il modo di porre le notizie sugli immigrati da parte dei media sviluppasse un "razzismo latente" nei lettori.
La notizia mi riguarda perchè, con mia grande soddisfazione, sembra che durante la conferenza è stato citato niente popò di  meno che il mio blog. Faccio notare che essendosi svolta a Santa Maria Maddalena vuol dire che il mio blog, nato con vocazione di quartiere, ha sfondato non solo i limiti del quartiere, ma anche quelli del comune, della provincia e della regione, diventando di fatto un blog a livello nazionale!!!
Ma non voglio farmi bello di questo, ritorniamo piuttosto ai motivi del post. Stando alle parole della relatrice " La ragazza (che ha citato il blog, ndr) ha semplicemente citato l’esempio della “casa più sfigata” per sottolineare il modo in cui spesso, magari anche inconsapevolmente, si creino o si rafforzino degli stereotipi negativi (è sfigato chi ha un vicinato straniero?), interrogando poi i relatori sull’esistenza o meno di norme che regolamentino il linguaggio utilizzato di mass media ecc.. Il blog, se non erro, non è neppure stato citato; è stato fatto un esempio, all’interno di un discorso molto ampio, e l’articolo in questione è stato semplicemente nomintato en passant. "


Una vignetta del mitico autore della Pimpa! Altro che Peppa!!


Poca roba insomma. Peccato che il mio post citato non asserisce certo
che è sfigato chi abita vicino allo straniero, ma chi lo straniero, spacciatore e violento (non tutti gli altri) se lo trova sottocasa alle 3 di notte a prendersi a bottigliate con il "collega" e a pisciare contro i muri. Ma andiamo oltre, nei mitici commenti (più di 115) della testata on line, cui pure spesso partecipo, siamo arrivati a limite della denuncia con Mr. Bonnot che scrive  "si sta sviluppando un razzismo strisciante. per chi dice non essere vero si consiglia la lettura di blog quale, ad esempio, quello del comitato zona stadio." E su mia richiesta di precisazioni segue scrivendo che "puntare l’attenzione sul fatto che gli uomini vicini all’edicola fossero nigeriani e non sul fatto che fossero spacciatori o definire il negozio cinese una “stazione ecologica” [...]" Il signore mostra di leggere superficialmente e di non conoscere la zona. Difatti il termine stazione ecologica non si riferisce certo al negozio, di fronte al quale ci sono i cassonetti per la raccoilta di carta, plastica, vetro, umido e generico... voi come la chiamate?

Vabbè, insomma, accusato il colpo, ho risposto senza ricevere replica, dal che deduco di aver convinto l'interlocutore. Passato il fastidio per l'ingiusta accusa, mi è venuta alla mente una rielaborazione più profonda che voglio condividere sul blog. La conferenza avvertiva in sostanza di stare attenti ai media perchè non riportano la realtà dei fatti, ma enfatizzano quello che vogliono creando false opinioni nella gente (vabbè, in sintesi e forse imprecisa, ma leggetevi l'articolo e fatevi la vostra opinione). Il blog veniva tirato dentro in quanto via mediatica per creare la convinzione (sicuramente soggettiva) che la situazione nel quartiere era diversa da come la descrivevano i media.
La cosa strana è che il blog è nato per l'esatto contrario. In realtà ho sentito la necessità di scrivere quello che realmente accadeva nel mio quartiere (soggettivamente), essendo estremamente insoddisfatto di come i media descrivevano la situazione. Ricordo in particolare questo articolo (link) che diceva che gli spacciatori giravano in bici ininterrottamente. In realtà gli spacciatori staziona(va)no in gruppi di sei o più in attesa dei clienti. Seguì quindi uno dei primissimi post del blog (link), proprio per cercare di diffondere la reale (soggettivamente) situazione in cui ci stavano abbandonando. 
In sostanza vi segnalo la fortissima discrepanza che c'è fra due gruppi di persone: da una parte chi crede che quello che scrivono i giornali sugli scontri al grattacielo, stadio, stazione siano una esagerazione finalizzata a creare una notizia che in realtà non c'è, a portare all'estremo una quotidianità di una zona sicuramente particolare ma non certo troppo diversa dal resto della città, e, dall'altra parte, chi crede che i giornali scrivano solo quando costretti sulle incredibili condizioni di vita che siamo costretti a subire:  zone in cui si ha paura di scendere a buttare il pattume, si lasciano in casa soldi e documenti quando si porta giù il cane, ci si sveglia per una rissa fra spacciatori, si vedono scene di spaccio a minori nel pomeriggio e a imprenditori alla sera. La notizia del ragazzo punto da una siringa è durata il tempo di una partita SPAL-ANSPI (12-1). 
Mi chiedo il perchè di questa discrepanza nei punti di vista. Me lo chiedo e mi rispondo: c'è chi parla leggendo i giornali e abitando in XX Settembre, e chi parla vivendo in zona. Questo, oppure le nostre percezioni sono soggettivamente distaccate dalla realtà.

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