domenica 8 settembre 2013

Il primato della droga!

Venerdì scorso si è svolto il grande ritorno della manifestazione per eccellenza del comitato zona stadio: la biciclettata!
Io non c'ero per i motivi sottoindicati, ma fonti non governative vicine all'organizzazione (Gi.Bi.) mi dicono essere stato un gran bel rientro, con ben trenta (30!) ciclisti. Il che significa trenta persone che anzichè fare quello che gli pare nel week end spendono due ore del loro tempo per voi e per noi. Per esperienza so che se trenta si attivano è perchè trecento sono esasperati e tremila si lamentano. La speranza che chi di dovere lo capisca oramai non c'è più, è evidente che non ci vogliono sentire, ma noi insistiamo comunque. Qualcosa si muove.

Il mio informatore segreto
Io non c'ero, ufficialmente per impegni personali,
ma in realtà ero a raccogliere preziose informazioni dal mio informatore segreto. Fingiamo di essere amici e di uscire la sera insieme per non destare sospetti, il suo è un ruolo estremamente pericoloso, si espone con una certa frequenza agli spacciatori fingendo di acquistare droghe leggere, ma solo per darmi informazioni sul loro modus operandi. Cose che neanche i servizi segreti.
La notizia calda che posso svelare è che in zona grattacielo/stadio/stazione abbiamo il primato della droga. Spesso, persone legate alle istituzioni, cercano di metterci buoni dicendo che la droga non c'è solo da noi, ma anche in altre zone della città. Non che sia una grande scusa, ma è comunque vero che sulle mura ci sono dei marocchini che vendono droga. Quello che si scordano di dire, e che sono certo che sanno, è il nostro primato su tutte le altre zone. In nessun altro luogo, infatti, sembra esserci la sfacciataggine che hanno qui. Col cavolo che in Baluardi si permettono di salutarti ammiccando se solo gli passi vicino. Col cavolo che ti inseguono in due per cercare di prenderti come cliente. Col cavolo che si permettono di raggrupparsi in sei o sette in palese attesa di qualche compratore. Solo qui. E sfido chiunque (senza la faccia come il culo, e sapite a chi mi riferisco) a dire il contrario. Provare per credere.
Tale atteggiamento è talmente incredibile che ha stupito anche un ragazzo camerunense che mi dice aver girato l'italia prima di fermarsi per qualche tempo a Ferrara. Mi conferma che l'atteggiamento esplicito degli spacciatopri, con in qualche modo l'accettazione subuita o meno delle istituzioni, non lo ha mai visto. Quei da mat!

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